Proposta per Linate

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Postby EuroCity » Fri 22 September 2006; 14:04

Come ho sempre sostenuto, è davvero una questione di volontà (ergo, ideali, ecc. ecc.) - ed il più possibile condivisa!

Poi, è chiaro (anzi, scuro - anzi, scurissimo!) che se non c'è una vera volontà di migliorare quel che di buono c'è già, non andiamo da nessuna parte, poi, alla fin della fiera (ed almeno quella siamo riusciti a farla nuova, se non altro!).

Il disastro di Linate si poteva evitare semplicemente con un po' più di attenzione verso quello che di positivo c'è già e che si sarebbe dovuto potenziare da decenni (come per le stazioni FS/RFI: stessa identica situazione di menefreghismo "istituzionale"!): purtroppo, la burocrazia - da abolire decisamente! - ed il suo entourage si sono messi di mezzo come un ostacolo demenzialmente fuorviante; appunto come accadde quel disastro, che non sarebbe mai dovuto accadere (anzi, era proprio impensabile, dopo decenni, pensare che ancora non ci fossero delle elementari misure di sicurezza in caso di visibilità ridotta, ecc.!).

Senza dare la colpa ad alcun individuo in particolare (il che non avrebbe comunque senso alcuno): purtroppo, è tutto il sistema preesistente che determina assurdamente certe situazioni, in mancanza di avanzamenti tecnologici e sociali "epocali", che da tempo dovrebbero essere stati acquisiti (in condizioni più ideali ed umane), per così dire...
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
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Postby EUSEBIO » Fri 22 September 2006; 15:01

EuroCity wrote:Come ho sempre sostenuto, è davvero una questione di volontà (ergo, ideali, ecc. ecc.) - ed il più possibile condivisa!

Poi, è chiaro (anzi, scuro - anzi, scurissimo!) che se non c'è una vera volontà di migliorare quel che di buono c'è già, non andiamo da nessuna parte, poi, alla fin della fiera (ed almeno quella siamo riusciti a farla nuova, se non altro!).

Il disastro di Linate si poteva evitare semplicemente con un po' più di attenzione verso quello che di positivo c'è già e che si sarebbe dovuto potenziare da decenni (come per le stazioni FS/RFI: stessa identica situazione di menefreghismo "istituzionale"!): purtroppo, la burocrazia - da abolire decisamente! - ed il suo entourage si sono messi di mezzo come un ostacolo demenzialmente fuorviante; appunto come accadde quel disastro, che non sarebbe mai dovuto accadere (anzi, era proprio impensabile, dopo decenni, pensare che ancora non ci fossero delle elementari misure di sicurezza in caso di visibilità ridotta, ecc.!).

Senza dare la colpa ad alcun individuo in particolare (il che non avrebbe comunque senso alcuno): purtroppo, è tutto il sistema preesistente che determina assurdamente certe situazioni, in mancanza di avanzamenti tecnologici e sociali "epocali", che da tempo dovrebbero essere stati acquisiti (in condizioni più ideali ed umane), per così dire...


In merito a Linate però in seguito a regolare processo i singoli responsabili sono stati trovati e puniti. D'accordo, non sono stati crocifissi o impiccati, ma le responsabilità dei singoli sono state riconosciute.

Non è mai il sistema che si autogestisce e si involve ma le persone che lo compongono. Smettiamo pertanto di dare colpa "al sistema" e cerchiamo di caricarci delle responsabilità e delle decisioni che ci competono.

Io sono fermamente convinto che le cose preesistenti non possono essere assunte solo perchè tali.
Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
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Postby EuroCity » Fri 22 September 2006; 15:14

Eh, però se una politica aziendale è di un certo tipo, penso che l'individuo abbia quasi solo la scelta di sottomettersi ("omertosamente") o di andare via - l'ultima opzione, però, forse non è sempre praticabile, per vari motivi (inizialmente economici, poi di potere acquisito, ecc. ecc.).

Insomma, il "sistema" è sì fatto dagli individui, che però il più delle volte ne sono parte quasi inconsapevolmente "integrante" (qui, in senso negativo, ovviamente).

L'unica cosa sensata, a questo punto, è di migliorare decisamente lo status quo, a parte tutto quel che è o non è successo - il che, però, non mi sembra affatto che stia avvenendo!

E non solo a Linate: per esempio, anche a Malpensa, è una vergogna che il terzo satellite sia ancora in alto mare (ancora anni di lavori), dopo così tanto tempo - stessa identica situazione di Linate, con una quasi totale indifferenza verso le esigenze dell'utenza e della relativa modernità degli impianti...
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Postby EUSEBIO » Fri 22 September 2006; 15:30

Hai ragione .. tra l'altro non trovi assurdo che dopo aver speso migliaia di miliardi (di lire) per Malpensa si sono trovati di fronte al fatto compiuto che gli aerei che atterrano devono attraversare la pista di decollo per arrivare al terminal? :lol: :lol: :lol:
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Postby skeggia65 » Sat 23 September 2006; 0:52

EUSEBIO wrote:.... gli aerei che atterrano devono attraversare la pista di decollo per arrivare al terminal? .....


Situazione comune a moltissimi aeroporti, come il blasonato CDG di Parigi.
Uno dei fatti emersi in seguito all'incidente del Concorde, fu che il pilota tentò un decollo anticipato, forse per evitare di investire un 747 che attendeva di attraversare la pista.
In seguito all'esplosione del pneumatico, il Concorde aveva deviato dalla corsa naturale (la traccia del fuoco testimoniava la deviazione), e il FDR ha registrato una rotazione anticipata rispetto alla Vr (velocità di rotazione).
Ad Atene, invece, sono gli aerei in decollo ad aspettare quelli in atterraggio...
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Postby EUSEBIO » Sat 23 September 2006; 8:33

e a te questa "situazone comune" sembra normale perchè comune? Trovo assurdo che proprio avendo questi esempi "cattivi" sotto mano abbiano fatto esttamente come loro.

Guardate per es. Tokio Narita come ha disposto le piste rispetto al terminal che si trova al centro di un triangolo formato dalle piste (con un lato mancante alla sua base). Non potevano fare qualcosa di simile a MXP?
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Postby danny1984 » Sat 23 September 2006; 14:32

Le piste devono essere orientate secondo i venti, quelle a Malpensa devono essere per forza parallele. Anche una terza pista sarà molto probabilmente parallela alle prime due.

Il problema di Malpensa è che le piste esistenti sono semplicemente state allungate, niente più. Così alla situazione attuale ci si è trovati con il problema dell'attraversamento delle piste e con il problema che le stesse sono a meno di 800m di distanza tra loro, impedendo il loro utilizzo contemporaneo. Difatti alternano decolli e atterraggi ogni 5 minuti. Per questo se si perde lo slot lì è un problema. E sempre per questo la capacità di Malpensa in termini di potenziali decolli/h è minore di quella di altri aeroporti a 2 piste (considerando che per i decolli ci siano altrettanti atterraggi)
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Postby EuroCity » Sat 23 September 2006; 16:53

Vorrei tanto che anche a Milano Linate si preparasse qualcosa del genere per il futuro: 56K/ADSL...

Tutto sommato, mi sembra molto più interessante lo sviluppo che è in atto in aeroporti "minori" (ma forse no, in fondo: pieno di turisti scandinavi, per esempio...) come Catania Fontanarossa, piuttosto che Linate, che si è un po' seduto sugli allori, peraltro un po' appassiti (il tutto a parte Malpensa, s'intende, visto che stiamo parlando solo di voli punto a punto, non da "hub"): anzi, direi che quel che manca da noi, a Milano ed in Lombardia, è proprio l'interazione con il pubblico, così ben resa nei filmati di prima.

Idem per le M4/M5 ed il secondo passante: comunicazione di idee quasi nulla col pubblico (non si sa ancora niente di preciso, praticamente) - cosa incredibile, a dir poco, per una città "europea" come Milano!

Ergo, almeno finora (dal punto di vista comunicativo): Sicilia 1-Lombardia 0... :P :lol:

Ecco, a proposito, una possibile visione di espansione futura del terminal catanese, inglobando anche quello esistente e "raddoppiando" quello nuovo:

Image

Poi, pare che - a lungo termine - si stia pensando di costruire un nuovo mega-aeroporto (almeno, se Sigonella non sarà demilitarizzato/deamericanizzato) della Sicilia orientale nella Piana di Catania (equivalente alla nostra "bassa"): un po' come Ghedi-Montichiari, volendo...
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Postby EuroCity » Mon 25 September 2006; 10:41

Tornando a Linate, si vede anche che la situazione al Malpensa T2 (molto simile al terminal di Linate, anche come disposizione del piazzale, come si diceva prima; il suo fratello maggiore, per così dire) è piuttosto critica come spazi: anche qui, si potrebbe, più positivamente, pensare di costruire uno o più satelliti per permetttere l'attracco diretto degli aeromobili; mi pare anche che questo era stato proposto, in passato, come un modo di "unire" tra di loro (mediante people mover sotterraneo, ovviamente) il T1 ed il T2, attraverso una serie di nuovi satelliti "interpista", situati sull'asse tra le due attuali piste P1 e P2 dell'aeroporto, cioè sulla via di rullaggio centrale attuale (la conformazione dei satelliti, probabilmente, sarebbe molto simile a quello della mia proposta per Linate, ovvero del tipo lineare come il Dock E - ex "Midfield" - di Zurigo).

La situazione della sicurezza mi sembra quasi identica a Malpensa T2 rispetto a Linate: cioè, un terminal molto vicino alla fine della pista, con ovvie possibilità di enormi disastri se un aereo - specie un 747, A380 o simile! - non dovesse, per qualche motivo estraneo, completare con successo il decollo e deviare verso il terminal (vedi il disastro del volo SAS a Linate, che poteva anche andare ben peggio); ma questo, come dicevo prima, è un problema anche di altri aeroporti, che per motivi storici hanno poco spazio. Il vero problema, quindi, non è tanto la disposizione attuale di piste e terminal, quanto piuttosto un sistema di controllo del traffico a terra che impedisca con ragionevole certezza il ripetersi di disastri come quello di Linate (vedi radar, segnalamento efficiente ed inequivocabile, ecc. ecc.).

Insomma, degli aeroporti che funzionano in piena sicurezza, nonostante i loro limiti strutturali storici, per così dire.

Il che, dunque, richiede una mentalità aziendale ed amministrativa di tipo decisamente più responsabile e quindi socialmente rivolta al futuro!

In ogni caso, sarebbe davvero l'ora di dare un deciso restyling a Linate, anche considerando che il traffico aereo è in continuo aumento, e quindi più aeroporti ci sono - in un'ottica di sistema - e meglio è; poi, l'"hub" di Malpensa è un'altra questione, Alitalia o non Alitalia (interessante, a proposito, la proposta - mi pare di Formigoni - di fare una nuova compagnia aerea lombarda: poi, bisogna vedere, però, se siano solo parole o propositi concreti; le ferrovie lombarde, per esempio, non mi pare che siano "decollate", ancora, dopo tanti anni!)...
Last edited by EuroCity on Mon 25 September 2006; 11:12, edited 2 times in total.
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Postby ALe 501 » Mon 25 September 2006; 11:08

ho letto unpo' velocemente le due pagine ma all'inizio vedevi complicato il collegamento tra la nuova isola e la vecchia in quanto non avrebbe permesso il giro... basterebbe avanzarla un po' ridurre il numero dei finger e collegarla con un tunnel sotterraneo alla vecchia parte. facendo magari un sistema di sicurezza nella zona più adiacente alla pista senza finger.
inoltre si spera che meridiana e alitalia prima o poi si liberino degli MD.

a proposito di aeroporti "incastonati" non avete presente lisbona?? che sembra che atterri in pieno centro con venti imprevedibili. credo che sia insieme a torp uno degli aeroporti dove mi sono spaventato di più per le manovre!
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Postby S-Bahn » Mon 25 September 2006; 13:49

Sei mai arrivato e partito da Thempelof? A momenti vedi se nelle case sono arrivati al secondo o se stanno ancora mangiando il primo.
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Postby EuroCity » Mon 25 September 2006; 17:54

Tempelhof è ancora aperto al traffico di linea? A Lisbona, tra l'altro, non si doveva costruire un nuovo aeroporto?

Tornando a Milano, qui c'è un interessante documento sulla storia passata del sistema aeroportuale milanese (tranne, ovviamente, gli ultimissimi possibili sviluppi, in discussione qui ed altrove).
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Postby S-Bahn » Mon 25 September 2006; 22:21

Tempelhof mi risulta ancora aperto, però prevalentemente partono e atterrano aerei di poccole dimensioni, sui 40-60 posti, jet e turboelica.
Ci sono attterrato due volte, nel 2002 (o era già il 2003?) proprio con un turboelica.
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