Se ITA volesse operare in continuità con Alitalia SAI sarebbe poi tenuta a restituire gli aiuti di stato illegali finora percepiti dall'ammistrazione straordinaria (900+400 milioni+interessi).
Comunicazione della Commissione sul recupero degli aiuti di Stato illegali e incompatibili (2019/C 247/01) wrote:Se, nella fase di esecuzione della decisione di recupero, l’aiuto non può essere recuperato presso il beneficiario iniziale ed è stato trasferito a un’altra impresa, lo Stato membro dovrebbe estendere il recupero all’impresa che fruisce effettivamente del vantaggio a seguito del trasferimento delle attività e garantire che l’obbligo di recupero non sia eluso
Al netto di miracoli politici ITA resterà una scatola vuota. Se discontinuità deve essere, questa andrà ad impattare anche sulle certificazioni, che la nuova azienda non ha e per le quali è necessario molto tempo, in particolare per quanto riguarda le ETOPS che sono fondamentali per volare con i twinjet su aree con scarsa presenza di aeroporti adeguati agli atterraggi di emergenza. (E sì, il discorso è diverso rispetto al 2008).