Domani devo raggiungere un comune in provincia di Mantova e la soluzione migliore è il treno fino a Peschiera del Garda e da lì il bus 46 di Apam. Arrivo alle 10.12, partenza del bus davanti alla stazione ore 10.35.
Tutto comodo? No! Mi è venuto lo scrupolo di telefonare all'azienda e chiedere dove vendono i biglietti di Apam all'interno della stazione. Non credevo di dover domandare se li vendono, ma avrei dovuto, dato che la risposta è stata: da nessuna parte!
Dunque dovrei fare 400 metri, raggiungere un tabaccaio in paese, comprare il biglietto, tornare in stazione (la strada è in salita), perché vicino alla tabaccheria mica ferma il bus...
Oppure posso fare 1,2 km a piedi e raggiungere la biglietteria Apam, dove per buona sorte ferma anche l'autolinea.
In tutti i due i casi la coincidenza diventa un po' rischiosa, specie se il treno non spaccasse il secondo.
Per fortuna c'è anche una terza alternativa: posso pagare un supplemento di 2,20 euro su un biglietto da 2,80 e comprare il ticket in vettura. E mi va bene che mi muovo fuori dalle ore di punta, perché ci sono tre fasce della giornata in cui non è ammessa la vendita a bordo.
Povero TPL!