Auto aziendali

[trambvs]

Qualcosa in tal senso esiste già, ha dato qualche risultato in termini di utilizzo del TPL?

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero

[indaco1]

Casso, mi hanno rubato l'idea.

Possono usufruire della detrazione, pari al 19 per cento dei costi sostenuti per gli abbonamenti ai servizi pubblici fino ad una spesa massima di 250 euro, solo i titoli di viaggio che implicano un uso non episodico del mezzo pubblico, consentendo di effettuare un numero illimitato di spostamenti, per più giorni, su un determinato percorso o sull'intera rete, in un periodo di tempo specificato. Restano invece esclusi dall'agevolazione i titoli di trasporto che hanno una durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera, come ad esempio i biglietti a tempo che scadono dopo 72 ore dalla convalida e le carte turistiche integrate che includono altri servizi oltre a quelli di trasporto, come l'ingresso a musei o spettacoli.

La circolare ribadisce che il tetto massimo di detrazione di 250 euro fissato dalla Finanziaria è riferito cumulativamente alle somme pagate dal contribuente per il proprio abbonamento e per quello dei familiari a carico. Inoltre la detrazione è possibile entro i limiti di capienza delle imposte dovute.

Comunque questa cosa andrebbe pubblicizzata...... non lo sa nessuno, neanche su un forum sui mezzi pubblici!!!!

Ok, nel mio piccolo lo diro' a tutti.

[S-Bahn]

E' meglio di nulla, ma non cantiamo vittoria. Anche per l'uso di auto aziendali le detrazioni che l'azienda conteggia hanno il limite di 250 Euro/anno? Mi sa di no...

Il problema è questo: se davvero è un obiettivo alleviare i problemi di traffico e congestione lo Stato deve rendere più conveniente per le aziende puntare come benefit su forme di abbonamento al TPL (la formula è semplicissima e c'è già, il tesserone regionale) piuttosto che sulle auto.
In questo modo se un'azienda ha 100mila euro in badget li spenderà nella misura, per esempio del 70% per il tesserone e del 30% per le auto aziendali, o almeno 50-50, invece che rispettivamente dello 0% e del 100%, come avviene attualmente.

Oltre al fatto che col costo un'auto aziendale, quanti tesseroni comperi? Hai voglia...

[trambvs]

L'azienda però è una cosa diversa, in quel caso si tratta a tutti gli effetti di una spesa (e in tale computo potrebbero benissimo finirci anche le spese per il TP), non di una detrazione fiscale...

[S-Bahn]

Sì, conosco male l'argomento e mi spiego peggio...

Diciamolo in altro modo: l'azienda è incentivata a "scaricare" una quantità a mio avviso esagerata di spese relative all'automobile (in gran parte, ripeto, vista come benefit e come uso pre-pagato dell'auto col risultato di incentivarne l'uso in modo distorto) e nulla (o sporadici irrisori casi) per quanto riguarda il TPL.

[indaco1]

Le aziende l'aereo, il taxi e in minor misura i treni LP li scaricano eccome. Nulla impedisce di scaricare il tram a un collaboratore che si reca in visita di lavoro (io infatti piu' volte ho messo il biglietto ATM in nota spese).

Ma non per lo spostamento casa luogo di lavoro. Questo e' comunque a carico del dipendente, inoltre dipende moltissimo dalla residenza, quindi non e' possibile neanche darlo come benefit, per non fare discriminazioni e perdersi nei meandri delle trattative individuale o rischiare addirittura contenziosi per quattro soldi...

L'unica soluzione e' renderlo detraibile per il privato.... magari con un po' meno vincoli di quanto previsto dall'attuale, pur lodevole, normativa.

[S-Bahn]

Rimango fortemente convinto che per mentalità, consuetudine, interessi (e disinteresse totale verso il TPL), la diffusione, l'uso e l'abuso dell'auto vengano fortemente incentivati, e il TPL del tutto trascurato.
Poi possiamo anche dettagliare tutti i ragionamenti che vogliamo sulle forme e sulla difficoltà di attuazione, ma il vero punto è che c'è interesse e impegno a fare utilizzare l'auto, non il contrario.

[Federico_2]

Una volta mi ero informato se Trenitalia forniva sconti sui biglietti per aziende, considerando una buona spesa annuale.

Ci hanno proposto l'enorme sconto del 2% sul prezzo dei biglietti e il vantaggio di pagarli dopo 30 giorni dall'emissione (alla fine l'unico vantaggio). In cambio pero' i biglietti non venivano piu' emessi in base alle normali condizioni di trasporto, ma speciali per aziende, e difatto non era piu' consentito il rimborso, il cambio gratuito, ecc...

[S-Bahn]

Magia del Marketing --> massa di imbecilli

Però io sto dicendo un'altra cosa che non ha nulla a che vedere con qualche punto percentuale di sconto per determinate categorie di utenti.

[Federico_2]

Ma spesso le aziende devono mandare i dipendenti anche fuori dalla loro zona, e le aziende ricevono dal mercato dell'auto interessanti proposte (leasing, noleggio a lungo termine, finanziamenti a lunga durata, ecc...) che tengono anche conto di economie di scala. Come si puo' pretendere che venga scelto il treno se non esistono di fatto sconti e pacchetti, ma bisogna pagare tutti i biglietti a tariffa intera?

[danny1984]

Ma non esisterebbe per legge una figura per tutto ciò che state dicendo? Cioè il Mobility Manager!
Il problema è che le aziende - salvo rari casi esemplari - lo vedono come una cosa inutile e lo fanno fare a chi hanno già in organico a cui aggiungono uno stipendio...

[trambvs]

Tra privati e aziende però esiste la categoria delle cosiddette partite iva, che avrebbe tutto il vantaggio (? ) e la possibilità di inserire tra le spese quelle per il TP/TPL...

[S-Bahn]

Ma spesso le aziende devono mandare i dipendenti anche fuori dalla loro zona...

Vero, ma a parte che l'automobile non è il solo mezzo di trasporto (ti devi muovere in centro Milano, l'auto ti fa solo perdere tempo), sto parlando del fatto che solo una parte (forse 1/4...?) delle auto aziendali sono utilizzate realmente per servizio.

Esiste per varie ragioni un mercato drogato e finanziato da provvedimenti fiscali ad hoc che ruota attorno alle auto aziendali.

Proviamo, per un attimo, a immaginare che, tolte le vere esigenze di servizio, il benefit possa consistere, almeno nell'area milanese, nel tesserone regionale.
Un sistema "flat" è un forte strumento di fidelizzazione, perchè sei portato a considerarne sempre l'uso, e ti semplifica eneormemente la la vita (ricerca di biglietti...). Se poi fosse considerato anche come una carta "metaprezzo" per familiari che viaggiano assieme...

In ogni caso sarebbe una forte iniezione di liquidità per il sistema del TPL e soprattutto un introito direttamente nel capitolo dell'integrazione tariffaria.
Per quanti lo userebbero intesamente sarebbe un successo, persone guadagnate al TPL. Per quanti lo userebbero meno o solo sporadicamente sarebbe comunque un modo di avvicinarsi al TPL (altirmenti escluso dalle scelte) e una operazione finanziaria a favore del TPL, che potrebbe abbassare il prezzo di viendita del tesserone, dal momento che una certa percentuale di clienti pagherebbe per usufruirne poco.