Progetto tunnel autostrade-garibalirepubblica! (del 10-2-06)
Posted: Wed 19 July 2006; 9:18
Saranno gli operatori privati a realizzare, senza oneri per l’Amministrazione comunale, la galleria sotterranea a pedaggio che collegherà lo sbocco delle autostrade a Nord con l’area Garibaldi-Repubblica, dove nascerà la Città della Moda. Il Sindaco Gabriele Albertini dichiarerà di pubblico interesse la proposta, presentata dalla Torno Internazionale SpA, che prevede appunto un tunnel lungo 4 km da Porta Garibaldi a via Palizzi, con due diramazioni su viale Zara e viale Liberazione, un’uscita su Bovisa e 1600 spazi auto nel sottosuolo. In una seconda fase è prevista anche un’altra galleria tra piazzale Lugano e Piazzale Lotto, come la prima collegata a parcheggi sotterranei, che una volta realizzata consentirà l’abbattimento del cavalcavia Monteceneri.
“Il modello è Boston, che ha demolito le sopraelevate, costruendo sottoterra le strade e i giardini in superficie - ha spiegato oggi l’assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi, nel corso di un convegno sulle strade sotterranee alla Camera di Commercio - . Il tunnel - ha sottolineato Goggi - non nasce per richiamare nuovo traffico, ma per proteggere una delle aree più congestionate della città. Prevediamo 40mila auto al giorno, con una punta massima di 3 mila passaggi all’ora. Meno traffico e meno inquinamento in superficie, quindi; più verde, nuovi itinerari ciclabili e miglior qualità dell’ambiente”.
Per la galleria Garibaldi-autostrade, un’opera da un miliardo e 100 milioni di euro, c’è dunque un promotore. Chiusa l’istruttoria, durata due anni, che ha comportato alcune modifiche sul piano finanziario iniziale e sul progetto preliminare, parte, come per la linea 5 del metrò, la procedura prevista dal project financing. Saranno i privati a progettare, costruire e gestire per 60 anni la galleria. L’investimento sarà recuperato col pagamento del pedaggio, mediamente 0,70 euro al km. Il progetto verrà messo a gara e alla fine sarà il Comune a scegliere la proposta più conveniente per l’amministrazione anche se il promotore, a parità di condizioni, avrà il diritto di prelazione.
Il tunnel sarà a due carreggiate, ciascuna con due corsie di marcia, e corsia di emergenza, alto 5 metri. Cinque anni di lavori per il primo percorso, Garibaldi-Palizzi, ma sono previsti almeno due anni per completare tutte le procedure amministrative e partire con il cantiere.
Quella di Milano è la prima galleria urbana a pedaggio che in Italia verrà progettata e realizzata in project financing dai privati. Marsiglia negli anni 90 ne ha aperta una - presentata oggi al convegno in Camera di Commercio - che ha alleggerito sensibilmente il carico di traffico in superficie. Ancora in istruttoria infine il progetto del secondo tunnel a Milano, sotto la circonvallazione dei Bastioni. “L’istruttoria continuerà in questi mesi - ha concluso l’assessore Goggi - e potrebbe essere completata dalla prossima amministrazione”.
“Il modello è Boston, che ha demolito le sopraelevate, costruendo sottoterra le strade e i giardini in superficie - ha spiegato oggi l’assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi, nel corso di un convegno sulle strade sotterranee alla Camera di Commercio - . Il tunnel - ha sottolineato Goggi - non nasce per richiamare nuovo traffico, ma per proteggere una delle aree più congestionate della città. Prevediamo 40mila auto al giorno, con una punta massima di 3 mila passaggi all’ora. Meno traffico e meno inquinamento in superficie, quindi; più verde, nuovi itinerari ciclabili e miglior qualità dell’ambiente”.
Per la galleria Garibaldi-autostrade, un’opera da un miliardo e 100 milioni di euro, c’è dunque un promotore. Chiusa l’istruttoria, durata due anni, che ha comportato alcune modifiche sul piano finanziario iniziale e sul progetto preliminare, parte, come per la linea 5 del metrò, la procedura prevista dal project financing. Saranno i privati a progettare, costruire e gestire per 60 anni la galleria. L’investimento sarà recuperato col pagamento del pedaggio, mediamente 0,70 euro al km. Il progetto verrà messo a gara e alla fine sarà il Comune a scegliere la proposta più conveniente per l’amministrazione anche se il promotore, a parità di condizioni, avrà il diritto di prelazione.
Il tunnel sarà a due carreggiate, ciascuna con due corsie di marcia, e corsia di emergenza, alto 5 metri. Cinque anni di lavori per il primo percorso, Garibaldi-Palizzi, ma sono previsti almeno due anni per completare tutte le procedure amministrative e partire con il cantiere.
Quella di Milano è la prima galleria urbana a pedaggio che in Italia verrà progettata e realizzata in project financing dai privati. Marsiglia negli anni 90 ne ha aperta una - presentata oggi al convegno in Camera di Commercio - che ha alleggerito sensibilmente il carico di traffico in superficie. Ancora in istruttoria infine il progetto del secondo tunnel a Milano, sotto la circonvallazione dei Bastioni. “L’istruttoria continuerà in questi mesi - ha concluso l’assessore Goggi - e potrebbe essere completata dalla prossima amministrazione”.