Meglio a piedi che con i mezzi pubblici

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Meglio a piedi che con i mezzi pubblici

Postby friedrichstrasse » Tue 16 January 2007; 15:52

I risultati del rapporto Aci-Censis su come si muovono gli italiani

Meglio a piedi che con i mezzi pubblici

Camminare è diventato il secondo mezzo di locomozione dopo l'auto e davanti a bus e metrò, evitati per scarso comfort

ROMA
- In mancanza della propria auto, è la passeggiata l'alternativa alle quattro ruote preferita dagli italiani: anche per andare in ufficio e non solo per fare shopping. Camminare è diventato il secondo mezzo di locomozione in Italia (25,3% come media tra diverse fasce d'età), subito dopo l'auto (saldamente in testa, con l'86,5%) ma prima dei mezzi pubblici urbani (18,9%) o extraurbani (12%) e di moto e bici (17,7 e 17,8%). È la sorpresa maggiore contenuta nella radiografia della mobilità degli italiani raccolta nel XV rapporto annuale di Aci-Censis che sfata alcuni luoghi comuni, come quello degli italiani pigri e fisicamente inattivi.

MEGLIO A PIEDI DEI MEZZI PUBBLICI - Secondo il rapporto dunque, la media della popolazione preferisce camminare piuttosto che salire su un mezzo pubblico. Le ragioni di questo rifiuto di bus e metropolitane sono presto dette: scarso comfort dei veicoli (39,7%), collegamenti carenti (34,6%), orari delle corse incompatibili con le esigenze degli utenti (27,3%).

ECCESSO DI VELOCITÀ PER GIOVANI E OVER 55- Per il resto dall'indagine arrivano conferme di tendenze rilevate da anni e consolidate: gli italiani invecchiano anche alla guida, al punto che secondo proiezioni del Censis nel 2051 gli over 65 saranno la maggioranza al volante (17.178.541 per il 38,5%) seguiti dalla fascia anagrafica 45-65 (13.384.758 per il 29,9%). In fatto di sicurezza, il rapporto Aci-Censis rileva che la patente a punti ha agito da deterrente, facendo diminuire numero di incidenti e di feriti, ma la situazione rimane preoccupante perché le trasgressioni più gravi sono anche le meno sanzionate. Le percentuali più alte per questa infrazione si ritrovano nella fascia d'età 18-34 anni (40,6%) e 35-44 (31,7%). Ma non scherzano gli over 55: il 30,6% di loro è stato pizzicato dagli autovelox.

LAVORO PRIMA CAUSA DI SPOSTAMENTO - Fra i principali motivi degli spostamenti il lavoro resta al primo posto (65,1%) nella media delle diverse fasce d'età, subito seguito dalla seconda causa di spostamento (acquisti e spesa) che vede gli anziani al 35,5% contro il 12,7% degli under 30.

GIORNATE SENZA AUTO: 41% CONTRARI - La disponibilità degli italiani a non utilizzare per alcuni giorni della settimana l'auto privata è limitata: solo il 34,8% è pronto a scegliere altri mezzi, ma il 41% è contrario. I più disponibili a lasciare l'auto in box sono gli over 65 (43,1%), i più affezionati alla proprio auto sono nella fascia d'età 30-44 anni (43,9%).

TASSE AMBIENTALI POCO AMATE - L'automobilista italiano sembrerebbe scarsamente disposto a sacrifici per contribuire alla soluzione del problema traffico, ma anche rispetto al problema più generale della sostenibilità ambientale appare poco collaborativo. All'incirca sei automobilisti su dieci (59,7%) sono «poco» o «per nulla» d'accordo sulla tassazione di ciò che nuoce all'ambiente.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/16/aci.shtml
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Postby danny1984 » Tue 16 January 2007; 20:04

Vorrei evidenziare come il totale delle percentuali faccia 178,2%!!!

Poi se davvero c'è così tanta gente che cammina (ma c'è?), non può essere che positivo.

Da tenere a mente le motivazioni che allontanano la gente dal TPL
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Postby EuroCity » Tue 16 January 2007; 20:17

Andare a piedi va benissimo, in città: però, ovviamente, tra città non è che sia molto conveniente, visto anche che non siamo più ai tempi della bella Gigogin... :wink: :P

(Però, pensandoci bene, se la bella Gigogin andava da Lodi a Milano a piedi ed Einstein da Pavia a Milano in bici (lungo il Naviglio), forse sarebbe anche un'esperienza da provare: magari - specialmente se la società fosse meno frenetica! - non sarebbe poi tanto difficile andare a piedi e/o in bici anche sulle lunghe distanze.)
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Postby skeggia65 » Wed 17 January 2007; 1:40

Eurocity, non era la bella Gigogin a farsi la passeggiata, ma quello che la voleva incontrare "Andava a piedi da Lodi a Milano / Per incontare la bella Gigogin"
Articolo 21
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Postby sicano » Wed 17 January 2007; 4:09

skeggia65 wrote:Eurocity, non era la bella Gigogin a farsi la passeggiata, ma quello che la voleva incontrare "Andava a piedi da Lodi a Milano / Per incontare la bella Gigogin"


E' storia vecchia e ancora attuale... tira più un p....
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Postby paco_74 » Wed 17 January 2007; 12:19

anche io cammino tanto
'28 per sempre;
ridateci l'11, 13, 20, 21 e 29/30


siiiii!! al recupero dei tram accantonati, e no e poi no e ancora no alla cannibalizzazione e demolizione dei tram
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Postby Board Lord » Wed 17 January 2007; 13:41

mia nonna da giovane si faceva tutti i giorni andata e ritorno carnate milano e viceversa, poi le hanno regalato la bici.
Yeah!!!!!!!!!! Snowboard it's my lifestyle!
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Postby EuroCity » Wed 17 January 2007; 19:04

skeggia65 wrote:Eurocity, non era la bella Gigogin a farsi la passeggiata, ma quello che la voleva incontrare "Andava a piedi da Lodi a Milano / Per incontare la bella Gigogin"


Ooops: qui Enzo Creti - quello del TG3 e del GR1 regionale (con la sigla della Gigogin, appunto) - mi fucila! :lol:

Hai ragione: non ci avevo pensato; comunque, il senso della questione non cambia molto.

Certo che, se avessimo treni R/S più "europei", il problema dell'andare a piedi tra città diverse nemmeno si porrebbe, forse (se non per diletto personale)... 8--)
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Postby Paperinik » Thu 18 January 2007; 12:26

L'articolo in fondo non mi stupisce, anche se Milano non rientra nella categoria molte città di media grandezza sono molto più a portata di "piede" di quanto si pensi poichè gran parte delle attività ancora oggi è concentrata nei relativi centri storici.
E' che la gente lo ignora pensando che le diatanze siano maggiori ma è solo uno dei tanti effetti negativi del traffico, una sua illusione
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Postby 1750 » Sat 20 January 2007; 22:43

Ma si può stilare un elenco delle "scomodità" dei bus visto che il rapporto li definisce così?
Quali sono gli aspetti che allontanano il potenziale "cliente" e gli fanno detestare il mezzo pubblico in questo modo?
Provo io e spero di attivare un Vs contributo in merito:
1) corridoio/spazio interno troppo stretto
2) confort climatico
3) mancanza di ventilazione comparto passeggeri
4) sospensioni troppo rigide
5) freni bruschi
6) disposizione sedili
7) pochi posti a sedere

Altro...?
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Postby S-Bahn » Sat 20 January 2007; 23:24

Lunghe attese, servizo lento, dipendente dal traffico e poco riconoscibile.
Un servizio su ferro ben disgnato e gestito, anche in superficie, non ha questi difetti o li ha in quantità molto ridotta, tant'è che "a aprità di quasi tutto" un servizio tranviario attira un 30% di domanda. Il cosiddetto "bonus del ferro".
Se poi la sede non ha interferenze stradali e il servizio è veloce, siamo un un altro pianeta...

@Board, non ci credo manco se vedo il film che tua nonna faceva Carnate-Milano e Milano-Carnate a piedi, tutti i giorni! Oppure li faceva in treno e poi è passata alla bicletta? Non credo nemmeno questa...
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Postby friedrichstrasse » Sun 21 January 2007; 13:11

Io invece ci credo, avevo anch'io qualcuno in famiglia che faceva qualcosa del genere, da Cazzimani presso Sant'Angelo, a Milano. Forse un cugino del bisnonno.

Su questo avo si racconta sempre questa storia: un giorno qualcuno gli fece provare una delle prime draisine, di quelle così:

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Pare che, non avendo freni e catena, questi aggeggi fossero mooooolto difficili da fermare!
Morale, il trisavolo partì e fece tutta la strada senza sapere come fermarsi! Arrivò a Milano in piazza del Duomo, dove qualche passante lo fermò di peso, lo girò di 180° e gli diede una spinta. L'antenato si fece tutta la strada nel senso opposto, arrivò a Cazzimani dove riuscì di nuovo a farsi fermare. Con l'aiuto di una scala, ritornò a terra.
La draisina non fu mai più usata...
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Postby msr.cooper » Sun 21 January 2007; 18:45

friedrichstrasse wrote:da Cazzimani presso Sant'Angelo

Esiste un paese che si chiama così?? :lol: :lol:
Scusate il piccolo OT ma non sono riuscito a trattenermi. :wink:
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Postby S-Bahn » Sun 21 January 2007; 19:22

Trovato, oggi si chima Borgo San Giovanni, il vecchio nome viene da Ca de' Zimani.

http://www.quilodi.it/index.php?option= ... &Itemid=55
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Postby friedrichstrasse » Sun 21 January 2007; 20:03

E comunque si pronuncia con la 'Z' sonora, come 'Zimani'...
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