GLM wrote:magari ci provano, e vedono come va. se la cosa si la seconda settimana riesce relativamente bene, magari si impegnano per chiuderla definitivamente. se vedono che il traffico si paralizza in tutta la città, una volta riaperta, non stanno nemmeno a pensarci più a chiuderlo
sicano wrote:GLM wrote:magari ci provano, e vedono come va. se la cosa si la seconda settimana riesce relativamente bene, magari si impegnano per chiuderla definitivamente. se vedono che il traffico si paralizza in tutta la città, una volta riaperta, non stanno nemmeno a pensarci più a chiuderlo
E' una minchiata colossale fare le "prove" di questo tipo.
Se fanno la "prova" perché non hanno idea di quel che succederà, allora significa che non han studiato a fondo il modello: tornare sui banchi e fare uno studio approfondito dei carichi di traffico, poi eventualmente decidere, e farsi carico della decisione. Perché così facendo, se la cosa funzionerà o meno sembra che dipenda solo dal buon senso dei cittadini, il solito esempio italiano in cui sembra che le decisioni più sgradite (e non necessariamente sbagliate, intendiamoci!) piovano dal cielo e non per scelta politica con nome e cognome. Quest'ipotesi (che chiamerei "e vedere tutti insieme l'effetto che fa" in onore di un vero genio milanese) potrebbe anche essere verosimile: se qualcuno ha veramente pensato tempo fa di creare la zona a pagamento entro il giro delle circonvallazioni, che non ha il servizio pubblico del centro, significa che non sanno davvero cosa dicono e cosa fanno.
Se fanno la "prova" solo per non terrorizzare i cittadini autofili, ben sapendo che poi confermeranno il provvedimento), allora sono ipocriti e pensano che i cittadini siano buoi. Oh, in parte è vero. Io penso che sia questo quello che hanno in mente. Evitare casini oggi sull'esperienza dei proclami fatti tempo fa e poi rimangiati in tutta fretta, differire solo la cosa dopo aver fatto pre-digerire il tutto ai cittadini.
Spero solo che nel frattempo, visto che di tempo se ne stanno prendendo, si organizzino per davvero e non col solito burdel, scusate il piemontesismo.
Il presidente lombardo, Roberto Formigoni, spiega intanto a Panorama: «Se il governo mi concedesse i poteri, non farei più vendere i diesel in Lombardia»
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