50km piste ciclabili a milano

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Postby lanciaesagamma » Sun 24 December 2006; 22:58

Beh, andare fuori Milano con i mezzi non è sempre così comodo... Se si esce dall'ambito ATM, troviamo pullman privi di velette che passano una volta all'ora negli orari di punta presso fermate con paline che danno pochissime indicazioni (e spesso nemmeno gli orari di transito), servizio serale e domenicale quasi nullo se non assente del tutto, percorsi tortuosi per via dell'attraversamento dei vari paesini che ovviamente in macchina nessuno si sognerebbe di fare, il che come minimo raddoppia il tempo di percorrenza... Aggiungiamo poi che il problema del parcheggio spesso non è così drastico nell'hinterland, e quanto alla congestione prendere il pullman non è una soluzione, perchè le corsie preferenziali esisotno a Milano, ma sulle statali e provinciali se si è in coda si sta in coda tutti, mezzi pubblici compresi... La differenza tra auto e pullman, in caso di congestione, è che con la macchina sai quando parti, col pullman no dato che a quel punto ovviamente non si sa quando arriverà in fermata... Insomma, il contesto è diverso, quello che si dovrebbe fare non è togliere l'uso della macchina a chi, razionalmente, ritiene non convenga farne a meno, ma semmai farli arrivare alle porte di Milano quando vogliono entrare in città, e incentivarli col solito discorso del bastone e della carota a lasciarla nei parcheggi di corrispondenza e a muoversi coi mezzi... Il ticket era una buona pensata, ma evidentemente mancavano le strutture per garantire che non ci fosse solo "il bastone"... In compenso non sono mancate le chiacchiere. Come sempre, del resto. :roll:
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Postby skeggia65 » Wed 27 December 2006; 1:09

Tornando in topic,
gadin77 wrote:Sicuramente queste nuove piste non saranno la panacea di tutti i mali del traffico, ma smontare a priori un'iniziativa di questo tipo (oltretutto supportata anche da ciclobby) mi pare alquanto insensato...

nessuna intenzione da parte mia, quella di smontare questo genere di iniziative, ma resta la realtà che a Milano la gente non usa la bici (o i piedi, quando potrebbe essere il caso) per ura pigrizia, adducendo di volta in volta varie scuse: oggi piove, oggi fa freddo, troppo caldo, troppo traffico, le emorroidi..... :shock: Risultato: la bici in città è usata da poca gente sensata che ne fa il principale mezzo di trasporto individuale urbano, da qualcuno che ci si diverte e da quei talebani :D delle due ruote di ciclobby!
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Postby brianzolo » Wed 27 December 2006; 15:10

secondo il corriere poco meno di 30.000 milanesi usano la bici (erano poco più di 24.000 solo 2 anni fa, un buon incremento) ,
secondo le associazioni dei ciclisti invece il 5% dei milanesi usa la bici

morale secondo le associazioni i milanesi sono 600.000 (la matematica non è una opinione, di solito)
se fossero valide le stesse percentuali a lissone ci sarebbero 2000 ciclisti abituali (FOLLIA STATISTICA) e circa 7.000 a monza, quali investimenti in piste ciclabili sarebbero accettabili per riuscire a gratificare queste "minoranze"? 8--)
ps dubito che molti monzesi andrebbero a lissone in bici (e viceversa) escludendo forse quelli del quartiere cazzaniga

solite palle e giochini sui numeri a parte, la bici è IL mezzo PRIVATO per eccellenza, le piste ciclabili secondo me non devono rientrare in nessun discorso su TP, su inquinamento e su congestionamento del traffico, evidenziando le stesse le SOLE necessità di una (ahimè) sparuta minoranza RADICALCHIC, che peraltro parla bene ma razzola male, provare per credere non si vede un ciclista sulle piste ciclabili della valassina nemmeno a pagarlo, offro una birra doppio malto al primo ciclista che NORMALMENTE E TUTTI I GIORNI va da monza fino almeno a sesto fs con la sua bici

la bici è utile e utilizzabile su percorsi max di 2-3km, mentre nell'ottica metropolitana è semplicemente ridicolo pensare alla bici come alternativa al TP o all'auto
ogni investimento a livello sovracomunale è assurdo e dispersivo

:twisted: natale mi ha fatto bene, sono ancora più acido :oops: :lol:
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Postby EuroCity » Wed 27 December 2006; 15:31

Interessante: purtroppo, però, "ovviamente" (sic!) Milano è più simile a New York che a Copenaghen - almeno per ora.

Questione innanzitutto di cultura (o, piuttosto, della mancanza di una profonda cultura storica pedonale e ciclista)...
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Postby S-Bahn » Wed 27 December 2006; 15:32

Un momento. 600.000 ciclisti sarebbero il 5% della popolazione. Ma quanta gente abita a Milano, 12 milioni di persone? Non lo sapevo!

A parte questo, la biciletta sui percorsi brevi (in questo condivido l'opinione di brianzolo) è un mezzo di trasporto.
Come tale va trattata all'interno del sistema, perchè nei centri urbani (di ogni dimesione) ha un ruolo che ha esattamente a che fare con congestione e inquinamento, essendo un mezzo a zero emissione e a ridottissimo uso di spazio.
Pertanto le ciclabili più utili, ma anche le più difficili da costruire, sono quelle che portano nel centro e nei lughi di interesse (mercati, negozi...).
Quando si parla di cose tipo cicalbile Milano-Erba è chiaro che sono opere con valenza turistica (poca) e giornalistica (molta), ma di nessuna utilità pratica, a meno che in alcune tratte coincidano con la fuzione urbana.
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Postby brianzolo » Wed 27 December 2006; 15:33

marco se i ciclisti sono 30.000 e sono il 5%, la popolazione totale è 600.000 :wink:
o qualcuno bara sui numeri
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Postby S-Bahn » Wed 27 December 2006; 15:39

Come l'avevi messa mi sembravano 600.000 i ciclisti.
...secondo le associazioni dei ciclisti invece il 5% dei milanesi usa la bici. morale secondo le associazioni i milanesi sono 600.000
ma solo perchè avevo letto male "secondo le associazioni milanesi sono ...".
Oppure le associazioni sostengono che siano il 5% e quindi non 30.000 ma almeno il doppio.
Guarando Copenaghen si vede che MAI c'è un'auto o una moto postaggiata sulla pista ciclabile, diversamente dall'Italia, dove la ciclabile non è rispettata nemmeno dai pedoni.
Last edited by S-Bahn on Wed 27 December 2006; 15:43, edited 1 time in total.
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Postby brianzolo » Wed 27 December 2006; 15:42

secondo me le piste ciclabili sono una falsa soluzione ad un problema reale :roll:

e purtroppo la mia parte politica è quella che, secondo me sbagliando, spende più energie in quel senso
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Postby skeggia65 » Wed 27 December 2006; 17:12

Vedo che il concetto di "percorsi brevi" è ridotto: 2 - 3 km? Per me anche 7 - 10 km, in una città come Milano, totalmente piana, rientrano nei percorsi brevi. I 3 km corrispondono all'incirca a fare andata e ritorno su via Mecenate, un po' pochino....
Per l'ubicazione delle piste, dissento in parte da S-Bahn, percorsi da/per il centro, i luoghi di interesse sono facilmente "ciclabilizzabili", basta limitare o rallentare efficacemente i veicoli in alcune strade, o realizzare le piste dove il calibro della strada lo consente. Bisogna però far sparire le auto in sosta, e si finisce a parlare di box e parcheggi interrati. Non per invogliare chi arriva da fuori a raggiungere il centro in auto, ma per far sparire le auto dei residenti (ci sono anche loro) e di chi il centro in auto lo deve raggiungere.
Le piste ciclabili più necessarie, a mio avviso, sono quelle nelle vie a grande scorrimento, dove il ciclista è più a rischio. Come ad esempio la già citata via Mecenate, che ha una buona pista ciclabile, che i ciclisti snobbano sistematicamente......
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Postby S-Bahn » Wed 27 December 2006; 17:19

skeggia, concordo, basta chiarirsi.
Rendere più sicuri e ciclabili alcuni percorsi non siginfica sempre e solo "fare la pista ciclabile". Sono d'accordo che basta fare della "moderazione del traffico" in molti casi. Ma la difficoltà cui mi riferivo non è di tipo costruttivo, ma è nel far rispettare le regole, il divieto di sosta innanzitutto, altrimenti tutto cade...

L'osannato "estero" cosa fa riguardo alla ciclabilità? Non è che si debba scopiazzare sempre e a tutti i costi, ma se anche altri, meglio organizzati di noi, riconosco un ruolo alla bicicletta (ruolo che in certe parti della città è numericamente determinante), forse è il caso di rifletterci sopra, senza dogmi verdi, ma nemmeno con scetticismo più ideologico che provato dai numeri.
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Postby jumbo » Wed 27 December 2006; 17:35

Io mi sposto molto spesso in un ufficio a distanza "ciclabile" (mi pare siano 2.5 km).
Di tanto in tanto mi sposto in bicicletta, ma se non lo faccio con entusiasmo e con continuità è perchè fra traffico e sede stradale di via ripamonti molto sfavorevole (fra rotaie del tram e auto parcheggiate ci sarà sì e no mezzo metro) mi vengono preoccupazioni sulla mia incolumità: alla lunga uno che apre la portiera dell'auto mentre passo è probabile che lo trovi, o un camion che mi schiaccia o altre amenità.
Se ci fosse una pista ciclabile in sede protetta (anche dai pedoni, che il più delle volte, soprattutto dove separata dal marciapiede solo con segnaletica orizzontale, la invadono senza curarsene minimamente) credo che ci andrei sempre in bicicletta. Credo che come me ce ne sarebbero altri.
Noto con dispiacere che nel documento del comune non sono allo studio itinerari ciclabili sul mio percorso. :cry: (niente piste ciclabili, niente metro... mai niente giù di qua!)
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