by S-Bahn » Sat 28 March 2015; 18:56
Gira e rigira c'è poco da innovare (anche perché le innovazioni in questo campo non si sono fatte una gran pubblicità positiva) ma c'è invece seriamente da progettare ambienti sensati e con gli elementi (pensiline, panchine, segnaletica) che già esistono, magari in molti casi da un secolo e più.
L'innovazione non è un disgrazia, intendiamoci. Dovrebbe consistere nell'adottare nuove tecnologie, o anche solo nuove idee/procedure, per rendere le funzioni tradizionali più semplici ed efficaci o per introdurre nuove funzionalità realmente utili.
Invece spesso l'innovazione viene vista come un valore in sé, senza chiedersi: "il risultato delle specifica innovazione ha migliorato la situazione precedente? Serve a qualcosa".
E' tanto vero questo distorto atteggiamento cultuale nel campo del TPL che i sistemi di trasporto definiti "innovativi" sono la scusa per costruire qualcosa di diverso, lontano, e possibilmente contrario al TPL, proprio per l'atteggiamento culturale negativo verso il trasporto pubblico. Manco a dirlo, questi sistemi innovativi nel 99% dei casi, se pur riescono ad arrivare almeno allo stadio di prototipo, non funzionano o sono terribilmente inefficienti.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel