Trasporti a Milano

nel senso che non mi piacciono tanto le attribuzioni di nomi o termini nuovi.

vincenzo201 wrote:

Trullo wrote:Quindi nella vita di tutti giorni Napoli è come Londra con le linee chiamate per nome?

Sì. La cosa è dovuta al fatto che le linee sono state costruite in epoche diverse e ad opera di diversi concessionari. I più anziani, ma proprio anziani, addirittura possono chiamare la linea 2 con il classico termine di "direttissima". Le Funicolari sono chiamate "di Chiaia", "di Montesanto" "di Mergellina" e "Centrale". Penso che la maggior parte delle persone nemmeno conosca il "numero".

Beh non solo a Napoli...come giustamente hanno già detto in molti anche a Milano se dici generalmente M1, M2, M3 ti guardano storto...se le chiami per colore le conoscono tutti (e vedremo come la gente comune chiamerà la M5...ci saranno storpiature al colore...lilla, magenta, fucsia)!

vincenzo201 wrote:nel senso che non mi piacciono tanto le attribuzioni di nomi o termini nuovi.

Cioè per te il prodotto "Treni Suburbani" non esiste e non ha senso la definizione di un logo, di un qualcosa di riconoscibile? Buttiamo a mare tutto e andiamo avanti con il 7.32 e con l'8.19?
Mi sa che ne abbiamo sprecato di fiato se questi sono i risultati!

vincenzo201 wrote:a Milano i tram li chiamano jumbo, mi pare. Attira la cosa? Pensano che i tram volino?

A Milano non tutti i tram si chiamano jumbo (serie 48xx e 49xx) e il volo non c'entra nulla con tale appellativo.

vincenzo201 wrote:nel senso che non mi piacciono tanto le attribuzioni di nomi o termini nuovi.

Un conto è il modo in cui l'utenza chiama colloquialmente il servizio, un conto sono i codici e le informazioni, che si rivolgono non solo all'utente abituale, ma anche (e soprattutto!) all'utente occasionale.

Ad esempio, io non dirò mai "prendo la S1", perché preferisco dire "prendo il passante". Ma le velette sui treni segnano ovviamente "S1 - LODI", non certo "PASSANTE"...

Per l'utente occasionale sono utili le sigle, in quanto unoiversali; molto di più se accompagnate da indicazioni sulle destinazioni raggiungibili.

trambvs wrote:

vincenzo201 wrote:a Milano i tram li chiamano jumbo, mi pare. Attira la cosa? Pensano che i tram volino?

A Milano non tutti i tram si chiamano jumbo (serie 48xx e 49xx) e il volo non c'entra nulla con tale appellativo.

Aggiungo, se a Vincenzo interessa: i "Jumbo tram" sono i tre casse 48XX e 49XX. Il "soprannome" deriva dal fatto che sono stati i primi tram a grande capacità, e venne ispirato dal "Jumbo Jet" Boeing 747 la cui caratteristica è, appunto, la grande capacità.

I milanesi che prendono il tram chiamano jumbo le serie 4800 e 4900, tipici tram articolati a tre casse con carrelli (per fortuna!) tradizionali.

I pennivendoli chiamano jumbo qualunque cosa che si muova su rotaia (o almeno che gli assomigli) e che abbia più di una cassa. In pratica sfuggono alla definizione solo le carrelli (serie 1500) ma qualche volta ci capitano dentro i filobus da 18 metri. Sono lunghi, vanno a corrente, come fanno a non essere jumbo?

Il tram di Firenze (Sirio) diventò un Eurostar in piazza Duomo!

Bonaiuti è un caso a parte

Temo di no. Se qualcuno si tenesse da parte tutti gli articoli dove si parla di mostro sferragliante, di super-tram su rotaie, di cintura di ferro che strangola la città, si creerebbe una corposa rassegna stampa a beneficio dei posteri.