Da Wikipedia:
Per essere inclusi nella lista del Patrimonio dell'Umanità i siti devono avere valori di universalità, unicità ed insostituibilità (nel caso andassero perduti) e devono soddisfare almeno uno dei criteri fissati dal Comitato per il Patrimonio dell'Umanità per la selezione.
Criteri di selezione:
1. rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
2. testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o
paesaggistico;
3. apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà;
4. offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana;
5. essere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente;
6. essere direttamente associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale
(possibilmente in associazione ad altri punti);
7. rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale;
8. essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici;
9. essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema;
10. contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un
particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.
Ci sono un po' di criteri su cui si potebbe ragionare.
Le '28 di Milano non sono né le prime né le uniche costruite, ma sono le ultime in servizio, inoltre, IMHO, tra le più belle esteticamente: per esempio le Peter Witt americane, larghe e tozze non mi piaccoino assolutamente.
Il fatto di non esser le prime costruite secondo me non è una pregiudiziale, come nessuno nega al Colosseo, all'Arena di Verona e a quella di Pola di essere rappresentativi della tipologia dell'Anfiteatro romano, nonostante non siano i primi anfiteatri costruiti, bensì i meglio conservati. (volendo trovare l'esempio tra i "patrimoni dell'umanità" c'è anche questo, di cui ignoravo l'esistenza:
http://whc.unesco.org/en/list/38)
Prendendo per buona la mia ipotesi le '28 di Milano, rappresentando in genere le PW, ed essendo tra queste le più belle e le più longeve, soddisfano il primo e il secondo criterio, cioè 1. sonoun capolavoro del genio creativo umano, 2. testimoniano un cambiamento tecnico considerevole in un dato periodo (i primi del 900), 4. offre un esempio eminente (l'ultimo rimasto in servizio) di un tipo di tecnologia illustrante uno dei periodi della storia umana, 8. sono esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita.
Sull'ultimo punto è bello dire che le '28 hanno accompagnato la storia di Milano per più di ottanta anni, e hanno anche subito la storia nei bombardamenti e ne hanno fatto parte con la ricostruzione.
Fin qui i pro, vediamo i contro.
Con gli stessi criteri avrei potuto dimostrare che anche le Fiat 500 dovrebbero essere incluse nella lista deil patrimonio dell'umanità, come con moltissime altre cose... evidentemente questi criteri sono molto generici.
Infatti la lista de patrimoni dell'umanità si allarga sempre di più e saltano fuori ogni anno cose sempre più sconosciute e di cui forse si poteva anche fare a meno. Un giorno inseriranno nell'elenco anche casa mia e non lo saprò.
Un'altro contro è che le '28 vanno sì tutelate perchè storiche, ma anche secondo me, perchè utili (e qui, lo so si aprirà un dibattito infinito...).
Non dico che si dovrebbe fare a meno dei Sirio e ri-cominciare a costruire delle '28, ma io eviterei di accantonarle e demolirle. Per alcune linee fanno il servizio migliore che si potrebbe immaginare (cosa serve un tram da 600 posti sul 23?). Sono economiche per gestione, manutenzione. Sì, probabilmente consumano un po' di più, ma per robustezza potranno ancora durare in eterno (un sirio non lo potrà mai) e soprattutto non devono essere acquistate per milioni di euro.
Inserirle nella lista potrebbe significare trasformarle in pezzi da museo lucidi, magari alcune verrebbero riportate all'anacronistica disposizione interna originale col divanetto in velluto per fumatori e la perteghetta.
Cose simili sono successe, per esempio per i Sassi di Matera, che con certe ristrutturazioni a volte sembrano delle ville della costa smeralda.
Per le '28 sarebbe tristissimo.