Trasporti a Milano

Sono vasche di laminazione, non è una diga. Ciò non di meno il percorso in quel tratto farà una brutta fine

Buon giorno a tutti.
Vorrei condividere questa immagine tratta dalle tavole di progetto del sito della pedemontana.
Qui viene mostrato senza specifiche, una strana doppia linea rossa contornata che parte e continua proprio sul sedime attuale della Valmorea. Sembrerebbe proprio che qualcuno abbia previsto anche il possibile riutilizzo della ferrovia. Serebbe una bella notizia per tutti quelli che sperano, me compreso, nella sua riattivazione. La diga dell'Olona sarebbe un problema minore perchè basterebbe cambiare la quota altimetrica del sedime, ma mi sono ripromesso di ispezionare meglio la zona per cui la mia attualmente è solo una ipotesi a grandi linee.

credo proprio di sì.
nell'adiacente appena costruita tangenzialina hanno addirittura già costruito un sottopasso
http://maps.google.it/maps?q=45.777349,8.868086&num=1&t=h&sll=45.800554,8.879766&sspn=0.03112,0.06403&ie=UTF8&ll=45.777008,8.86822&spn=0.002836,0.006845&z=18

comunque qui siamo bel lontani dalla zona di castellanza di cui si parlava sopra.
comunque tra solbiate olona e gorla c'è il ponte sull'olona della pedemontana - tratta A, e anche lì dovrebbe essere previsto un tracciato compatibile con una futura riattivazione della valmorea.

Anche perché la Valmorea È in corso di ricostruzione, procedendo però da nord verso sud...

Il difetto della Valmorea è che la linea è in fondo alla valle, mentre i paesi sono sopra le sponde. Per scendere dai paesi al fondovalle di solito ci sono strette vie trafficatissime senza marciapiedi. Per renderla attrattiva bisognerebbe studiare dei collegamenti, tipo scale mobili, funicolari o perlomeno tunnel pedonali che congiungono il centro dei paesi con le stazioni.
Il binario comunque è da posare nuovamente, spesso manca e dov c'è è del tutto arrugginito.
Comunque sarebbe una bellissima cosa!

Oppure una comoda navetta all'italiana.
Con gli orari sbagliati e con tariffazione non integrata.

Parlando seriamente, funziona se è semplice. Se le distanze sono brevi va bene una scala mobile, magari anche solo in salita se c'è possibilità di costruire rampe in discesa.

I paesi vicini alla ferrovia della Valmorea sono anche vicini alla linea FNM Milano-Laveno; meglio creare autolinee di collegamento con le stazioni di quella linea, che già esiste e funziona bene.

Mi riferivo in particolar modo a Gorla (> e <), Olgiate, Solbiate, Fagnano, Marnate, Cairate, Castelseprio. Poi più a nord non conosco neanche la situazione. Per chi volesse un'immagine, e per vedere la strada che da un paese (Gorla Minore) porta alla ferrovia ecco il link di google street view:
http://maps.google.it/maps?hl=it&ie=UTF ... 5,,0,14.01

La vedrei meglio come linea ad esclusivo uso turistico.

Penso che l'uso turistico della linea sia doveroso, sia per la storia che ha rappresentato sia per la collocazione naturale a dir poco stupenda.
Ma dopo aver letto i vostri interventi e soprattutto la lettera linkata prima di Giuseppe Ferrario su Castellanzainrete, non escludo la funzione meramente trasportistica della linea. Mi sembra una validissima proposta, soprattutto per la possibilità di collegamento con Castellanza e Busto poi. La fortuna è che c'è il racccordo industriale (che quindi non permetterà di cementificare sul vecchio sedime). Ma con il passare del tempo arriverà anche li il cemento se non si arriva ad un progetto su ferro forte.

Riporto qui una foto che ho trovato su varesenews. Sembra che un pilastro di sostegno della pedemontana sia posizionato proprio sopra la sede della vecchia ferrovia...
Se così fosse vorrebbe dire una morte definitiva a qualsiasi tipo di recupero della linea della Valmorea...

http://www3.varesenews.it/gallerie/inde ... 394&img=11

non credo, mi risulta che ci fosse una esplicita prescrizione della cnferenza dei servizi sulla conservazione del sedime ferroviario.
comunque anche vista nella foto, se fosse una pila le campate sarebbero fin troppo brevi per quello che si fa oggi su un viadotto del genere. potrebbe benissimo essere la fondazione di una pila provvisoria, anzi vista così mi pare la cosa più probabile.

Incredibile visu...

Come vedreste invece una riapertura come linea puramente merci?

Vantaggi (almeno a nord di Castiglione Olona):
* lontana dai centri abitati (minore rischio NIMBY e/o interratori)
* senza traffico passeggeri, un binario unico basterebbe (insieme alla linea via Luino)
* nessuna galleria da ingrandire per la grande sagoma intermodale
* sede in parte già esistente
* costerebbe meno dei 30 km di galleria del progettato "raddoppio" della Luino
* la linea è ancora percorribile, quindi con un vantaggio dal punto di vista legale (concessione)
* ci sarebbe spazio per un nuovo terminale, che Hupac e compagnia non disdegnerebbero
* non richiede grandi opere infrastrutturali

Svantaggi:
* caricherebbe la Bellinzona-Chiasso
* a sud si dovrebbe innestare sulla non vuota rete vicino a Gallarate
* ulteriore stazione di confine da attrezzare
* non richiede grandi opere infrastrutturali

Alternative:
* costruzione di uno scalo merci nei dintorni di Castiglione Olona e uso della linea scollegata dalla rete RFI solo per treni intermodali