Trasporti a Milano

S-Bahn wrote:Peccato che sulle strade di grande scorrimento, anche senza tranvia, la svolta a sinistra sia comunque vietata nella maggior parte dei casi, perché ammazza la capacità della strada.

Le corsie di svolta a sinistra devono essere in aggiunta alle corsie di marcia, altrimenti è vero che ammazzano la capacità della strada.
Da questo discende che prima degli incroci semaforizzti la sezione stradale si deve allargare per comprendere la corsia aggiuntiva, e quindi va modificato il disegno stradale (che a Milano risale ancora all'Ottocento).

Si veda l'esempio negativo di viale Gran Sasso, carreggiata a due corsie che si riduce a corsia unica per consentire la svolta a sinistra: vedi

E si veda al contrario l'esempio positivo di via Pergolesi, dove in corrispondenza dell'incrocio canalizzato la carreggiata si allarga, anche se questo ha comportato il sacrificio dei filari di alberi laterali: vedi

Come si può immaginare, in viale Gran Sasso quell'incrocio costituisce un formidabile collo di bottiglia, dove il traffico si intoppa anche nelle ore di morbida; al contrario in via Pergolesi il traffico è scorrevole.

Sicuramente la corsia di svolta deve in aggiunta ma, a parte che non sempre c'è lo spazio, in ogni caso riduce la capacità perché introduce un tempo semaforico in più.

Alcuni anni fa esisteva una discussione intitolata "Sezioni stradali" (vedi).

Sono passati "solo" sette anni, ma sembra un secolo: all'epoca si poteva discutere onestamente, oggi si preferisce censurare, irridere, provocare, storpiare

Purtroppo le immagini sono decadute, ma ne resta una, ad opera di msr.cooper, nell'ultima pagina. La ripropongo qui:

"Sono passati "solo" sette anni, ma sembra un secolo: all'epoca si poteva discutere onestamente, oggi si preferisce censurare, irridere, provocare, storpiare ".
Non capisco che aggancio ci possa essere con quanto dici e il mio post precedente.
Comunque sia, fossi in te mi farei qualche domanda sul fatto che questo succede nelle discussioni tra te e il resto del mondo. No?

Certo, è colpa mia che voglio togliere il treno dalla Liguria di Ponente

Non voglio nutrire questo inutile ping pong, ti invito solo a fare a te stesso la domanda di cui sopra (evita pure di rispondere, baste che la domanda te la fai davvero).

Idem, invito comunque alla rilettura della discussione linkata sopra, che reputo istruttiva.

Incrocio Porpora/Lombardia (per l'incrocio con via Teodosio si potrebbe adottare uno schema similare).



Da notare le corsie per la svolta a sinistra.
I marciapiedi di via Porpora sono larghi 2,25 metri, il raggio di curvatura dei binari è al minimo di 100 metri (quindi con minimi effetti sul comfort dei passeggeri).

(Certo, bisognerebbe ripensare la posizione delle fermate sulla via -ad esempio mantenendo solo Gobetti, Teodosio, Lombardia- e forse deviare il tracciato da via Lulli a via Pecchio per portarlo in p.le Loreto. Ma questa è un'altra storia.)

Va bene la svolta a SX, e lo dico senza ironia, ma il prezzo di un tram che quando si parte invade per 100 metri una corsia di marcia tagliandola in diagonale vale il risultato? In termini di sicurezza soprattutto.

Ogni manovra che confligge con una o più delle altre sarebbe regolata da apposita fase semaforica. Con la preferenziazione, la fase del tram (anche solo in uno dei due sensi di marcia) si attiverebbe solo all'occorrenza.

A Milano? Figuriamoci!
No, il concetto è giusto, ma temo fortemente per la ricettività dell'ambiente.

Se è per quello a Milano è considerata eresia pensare a una progettazione delle sedi tranviarie diversa da: il tram sta nel centro esatto della strada, tutto quello che c'è intorno si adegua in una quai manera.

Poi in realtà è il tram che, in senso reale, si accoda a tutto.

Anche ma non solo. In generale, c'è un uso poco efficiente dello spazio stradale, costringendo a situazioni per le quali auto e tram devono continuamente darsi fastidio a vicenda per riuscire a marciare.

msr.cooper wrote:Incrocio Porpora/Lombardia (per l'incrocio con via Teodosio si potrebbe adottare uno schema similare).

* guarda sopra l'immagine

Da notare le corsie per la svolta a sinistra.
I marciapiedi di via Porpora sono larghi 2,25 metri, il raggio di curvatura dei binari è al minimo di 100 metri (quindi con minimi effetti sul comfort dei passeggeri).

(Certo, bisognerebbe ripensare la posizione delle fermate sulla via -ad esempio mantenendo solo Gobetti, Teodosio, Lombardia- e forse deviare il tracciato da via Lulli a via Pecchio per portarlo in p.le Loreto. Ma questa è un'altra storia.)

mi piace un casino sta soluzione! creatività