S-Bahn wrote:Dove invece il TPL funziona sono già abbastanza impegnati a tenerlo in efficienza e non hanno tempo e soldi da sprecare.
L'ho notato come non sprecano soldi e ho personalmente vissuto l'esperienza di ATM che ha scelto l'olio miracoloso che veniva da Napoli anzichè utilizzare altre tecnologie a
PURO SCOPO STATISTICO ED A COSTO ZERO la cui base di approvvigionamento energetico è ormai
INTERESSE NAZIONALE. ENI ed ENEL sono già all'opera su queste tecnologie, e su queste faccende a Milano stanno latitando come i siciliani di "Cosa Nostra", ovviamente perchè abbastanza impegnati..... risultato di questo vostro impegno? una decina di motori saltati e 0 tabelle statistiche avviate.
S-Bahn wrote:Poi è meglio non mischiare le cose e non divagare troppo. Il TPL è una cosa, le carrelli trasformate in ristorante (simpatica iniziativa) un'altra.
La funzionalità di impiego dei Trasporti Pubblici è molteplice: il segmento turistico è una opzione che ben poco è stata sfruttata in Milano. Fondamentalmente non sono molto favorevole allo sviluppo senza limiti di questo segmento, visti gli effetti su nefasti Venezia, tuttavia reputo utile lo sviluppo di altre "simpatiche iniziative"
e magari correlarle tra loro.
Per completare la chiarezza: non ho mai avuto nè interessi a vendere cianfrusaglie a pubbliche amministrazioni o a sedicenti tali, ne tantomeno di chiedere/pretendere finanziamenti pubblici, sebbene fossero disponibili, per lo sviluppo di quanto è stato già portato avanti egregiamente e senza una lira di contributo, a differenza di chi si ritiene abbastanza impegnato, prende il suo stipendio e si lagna dei disservizi causati dalla carenza di fondi, perchè QUEI fondi non arrivano solo dalle MIE tasse, ma anche dalla tutela degli interessi nazionali.
Fine OT