Lucio Chiappetti wrote:Vediamo gli esempi ...
[list=1][*]gente da Milano (o tra Milano e la porta) che deve prendere R/RE/Frecce che escono dalla porta (o vv. al ritorno)
[*]gente sulla S oltre la porta che deve prendere R/RE/Frecce che escono dalla porta (o vv.)
L'EC 50, 7:20 per Basilea, è uno dei miei
treni del cuore, ossia uno di quelli che prendo con una frequenza decisamente costante.
Una volta fermava a Gallarate. Da giugno a dicembre scorsi, non ha più fermato da nessuna parte fra Milano e Domodossola, ora gli hanno messo Stresa.
In tutto ciò, da ottobre, è capitato solo due volte di arrivare in Svizzera in orario
Tendenzialmente si arriva a Domo con +10/+12, si riparte con +15 abbondanti, si arriva a Briga, e li si viene accodati all' IC della mezz'ora seguente, e soppressi quanto prima.
Fonti ufficiose lato Elvetico indicano una puntualità di quel treno al 13%.
Dal cambio orario, però ,una fermata intermedia in Italia è stata introdotta nuovamente: Stresa. Prima era alternato, quello delle 7:20 faceva Gallarate e quello delle 8:20 faceva Stresa
Così che, un passeggero di Legnano (non proprio un borghetto di montagna), che si trovi a dover prendere un treno per la Svizzera, è ora costretto ad arrivare a Milano (Centrale), o a Domodossola.
Considerato che noi abbiamo il grosso deficit, non certo creatosi da solo, che le S dalla Centrale non ci passano, e che il nodo di Domodossola è inservibile per via delle coincidenze in 58' o 118', questo ipotetico passeggero di Parabiago o di Legnano che voglia recarsi oltre confine, impiega adesso circa un'ora in più, che spenderà ad arrivare a Milano e a cambiare stazione, oppure a guardare per aria a Domodossola. Che dire... Complimentoni. E fosse almeno servito a stabilizzare la puntualità, ma che.
Ora uno dice: Esperimento fatto. Fallito miseramente. Che si rimettano le cose com'erano prima? Ma figurati. Hanno dovuto completare l'opera.