Percorso del secondo passante

Proposte sensate (ma anche fantasiose) per creare la linea o la rete che vorresti...

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Quale percorso per il secondo passante

Percorso in rosso (via Lancetti-Domodossola-Cadorna)
8
22%
Percorso in blu (via Cadorna)
8
22%
Percorso in verde (via Lancetti-Domodossola-Conciliazione)
9
24%
Propongo un altro percorso
11
30%
Non sono d'accordo sul progetto del secondo passante perchè...
1
3%
 
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Re: Percorso del secondo passante

Postby EuroCity » Fri 04 September 2009; 11:07

Ma secondo voi sarà mai possibile arrivare a 30 treni/h/direzione nel Passante di Milano (ed anche altrove)?

Ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione nei regolamenti, nelle abitudini (mal) acquisite, ecc. ecc.

Forse, però, col tempo ci si adeguerà all'Europa anche in Italia, chissà: magari con standard in comune...
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Re: Percorso del secondo passante

Postby PhaserIII » Wed 09 September 2009; 16:08

Secondo me no, ma non per chissà quali motivi. Semplicemente, non c'è bisogno di aumentare le frequenze totali dei servizi perchè per un treno pieno in punta ce ne sono 3 semivuoti in morbida. Al limite si potrebbe "gonfiare" la frequentazione del P attestandoci altre linee, da CO, LC, BG, etc.

Naturalmente le cose cambierebbero se sul percorso del P si costruissero poli attrattori come università, centri multifunzione, ospedali, etc, come abbiamo già discusso molte volte. Ma il fatto stesso che si stia a discutere all'infinito sul tragitto del secondo Passante è indicativo di quanto a Milano questi poli non vi siano, o non siano riconoscibili: dunque, ci sembra la stessa cosa farlo passare da Domodossola/Pagano o da Centrale/Cadorna, perchè nessuna di queste aree ha una priorità rispetto all'altra.
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Re: Percorso del secondo passante

Postby EuroCity » Wed 09 September 2009; 17:11

Ma non dovrebbero proprio più esistere i concetti di punta e morbida, così come quello dei "pendolari": casomai, si dovrebbero invece adeguare le composizioni dei treni all'affluenza di questa o quella'ora...

Le linee S - e non solo - devono essere di tutti, non certamente solo dei "pendolari" (che col telelavoro, se mai verrà, probabilmente scompariranno)!

Non capisco proprio* come faccia Milano e la sua immensa area metropolitana e regionale ad avere meno bisogno di frequenza S/R rispetto ad altre aree molto meno abitate (dove invece ci sono già frequenze ottime e massime: siamo forse solo noi ad essere ancora, nel 2009, così retrogradi...): casomai, qui ci vorrebbero 60 treni/h/direzione, altro che 30!

Almeno, se si vuole veramente innovare e cambiare, e non solo fare "qualcosa" senza capirne troppo il perché.

* Certo, continuano ad andare tutti in auto: bella scoperta dell'acqua calda...
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Re: Percorso del secondo passante

Postby skeggia65 » Wed 09 September 2009; 22:52

EuroCity wrote:......."pendolari" (che col telelavoro, se mai verrà, probabilmente scompariranno).......

Puoi far "telelavorare", volendo, un discreto drappello di contabili di vario genere, "telestudiare" buona parte della popolazione scolastica e studentesca.
Ma far "telelavorare" parrucchieri, meccanici, muratori, idraulici, elettricisti, commesse, ecc. ecc. la vedo più dura.
Ma, se dovessi trovare il modo di "teletagliare" i capelli, sarai il primo a saperlo (avrò bisogno di cavie). :mrgreen:
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Re: Percorso del secondo passante

Postby S-Bahn » Wed 09 September 2009; 23:00

skeggia65 wrote: Ma far "telelavorare" parrucchieri, meccanici, muratori, idraulici, elettricisti, commesse, ecc. ecc. la vedo più dura.
Che però per come siamo organizzati e per tanti motivi sono le categorie, commesse a parte, che del TPL si servono ben poco, quindi che telelavorino o meno non vanno sui treni, men che meno in ore "da pendolari"

Comunque penso anch'io che il pendolarismo non scomparirà, anzi continuerà ad aumentare e si differenzierà come orari, ma la domanda di mobilità sta continuando ad aumentare, sia in lunghezza sia in numero di spostamenti.
Il telelavoro poi non è stato inventato ieri. E' praticabile da almeno 10 anni ed è a buon mercato da una mezza dozzina, ma non mi sembra abbia tolto quote apprezzabili di spostamento delle persone.
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Re: Percorso del secondo passante

Postby skeggia65 » Wed 09 September 2009; 23:14

Lascia perdere i titolari, ma esiste un esercito di dipendenti che, per questioni economiche e/o anagrafiche opta per il TPL.
E non sempre ha il posto di lavoro vicino casa.
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Re: Percorso del secondo passante

Postby S-Bahn » Wed 09 September 2009; 23:22

Infatti, lavoranti dei parrucchieri, commesse e commessi e poco più.
Non gli elettricisti, perchè vengono dal paesello col pulmino dell'impresa se lavorano a grossi cantieri, oppure girano con mezzi loro se fanno due ore qui e due ore là. Lo stesso per gli idraulici che mica girano in tram con tubi e attrezzi. Idem, e se possibile di più, per i muratori.
Te la do buona in teoria per i garzoni dei meccanici d'auto (pochi, la miriade di piccole officine in genere dà lavoro giusto ai titolari) ma in pratica fai prima a sparargli che a farli scendere dalla loro moto...
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Re: Percorso del secondo passante

Postby skeggia65 » Thu 10 September 2009; 0:02

Toh, sta a vedere che il treno lo prendono solo impiegate e bancari. :mrgreen:
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Re: Percorso del secondo passante

Postby S-Bahn » Thu 10 September 2009; 0:09

E studenti...
Ma in linea di massima è vero. Le fabbriche dove stanno (stavano in molti casi) gli operai sono state spostate in aree dove l'automobile è rigorosamente obbligatoria...

La differenza, in positivo, col passato è che esistono tanti spostamenti non riconducibili al pendolarismo classico che possono essere catturati solo da servizi a frequenza costante e ad ampio arco di servizio.
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Re: Percorso del secondo passante

Postby fra74 » Thu 10 September 2009; 0:53

skeggia tu scherzi, ma proprio oggi ero nella sede di un'azienda di trasporti del nord italia (non lombarda) e si discuteva proprio del fatto che ormai sta diventando difficoltoso catturare il pendolarismo tipico degli operai e che per assurdo fosse più facile convincere dirigenti a prendere mezzi pubblici
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Re: Percorso del secondo passante

Postby S-Bahn » Thu 10 September 2009; 8:47

E' così da trent'anni.

D'altra parte, è più facile che prenda la metro il direttore di banca che ha la sede in San Babila o l'operaio che si reca in un capannone a Santa Margherita di Lissone?
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Re: Percorso del secondo passante

Postby brianzolo » Thu 10 September 2009; 9:11

:lol: senza contare che il direttore quasi sicuramente sale in MM tra lotto e buonarroti, mentre l'operaio probabilmente parte da qualche sperduta parte della taccona 8--)
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Re: Percorso del secondo passante

Postby EuroCity » Thu 10 September 2009; 9:21

Comunque, era tanto per dire che le linee S non devono essere pensate solo ed esclusivamente per i pendolari e le relative ore di punta, ma devono fornire un servizio lungo l'intero arco della giornata: quindi, meglio il modello tedesco della frequenza costante, adattando dinamicamente la capacità coi vari Kurz-, Voll- e Langzug.

Poi, a Milano ed in Lombardia ci vorrebbe comunque una frequenza molto elevata, nel caso che una parte consistente della popolazione si servisse a regime delle linee S (e non solo una piccola parte, come purtroppo ancora avviene oggi).

P.S.: Al tele-parrucchiere non ci avevo pensato, a dire il vero, anche perché ci vado al massimo un paio di volte all'anno (non sono molto vanitoso e tengo sempre i capelli abbastanza lunghi); si potrebbe sempre inventare il parrucchiere-robot automatico, però, magari telecomandato a distanza dall'esperto (vedi skeggia ed altri parrucchieri "tradizionali") per le persone più esigenti... :wink: :mrgreen:
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Re: Percorso del secondo passante

Postby skeggia65 » Thu 10 September 2009; 14:18

EuroCity wrote:P.S.: Al tele-parrucchiere non ci avevo pensato, a dire il vero, anche perché ci vado al massimo un paio di volte all'anno (non sono molto vanitoso e tengo sempre i capelli abbastanza lunghi); si potrebbe sempre inventare il parrucchiere-robot automatico, però, magari telecomandato a distanza dall'esperto (vedi skeggia ed altri parrucchieri "tradizionali") per le persone più esigenti... :wink: :mrgreen:
Fossero tutti come te, la disoccupazione assumerebbe proporzioni himalayane.
Parrucchieri robot? Bene, così tutti in giro con lo stesso taglio, alla faccia del tuo sogno di fantasia. Globalizzazione totale.
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Re: Percorso del secondo passante

Postby Trullo » Thu 10 September 2009; 14:22

Il parrucchiere-robot richiederebbe lo stesso un parrucchiere a guidarlo. :mrgreen:
Ma perderemmo il relax del salone del barbiere, le quattro chiacchiere di sport che si fanno appunto mentre si aspetta il taglio. No, non mi piacerebbe il teleparrucchiere
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