EXPO 2015 a Milano

[trambvs]

Prima che le reti fognarie fossero dotate di depuratori sì, dove altrimenti dovevano andare?

Non so a quale periodo storico ti riferisci, ma a Milano la realizzazione del depuratore è cosa recente, nonostante ciò le acque meteoriche sono sempre (negli ultimi decenni) finite assieme alla normale fognatura, riversandosi poi - non saprei dire dove, ma sicuramente a valle della città - nel o nei corsi d'acqua presenti...

Quanto alla normativa relativa alle acque bianche/meteoriche, pur essendo ammessa la dispersione nel terreno risulta poco pratica, per vari motivi: sta al progettista valutare e certificare le capacità drenanti del terreno, generalmente è richiesta una superficie libera filtrante/drenante almeno pari allo sviluppo effettivo delle superfici (tetti, coperture varie, ecc.); è invece abbastanza poco praticato lo smaltimento diretto in corsi d'acqua, dal momento che il comune di Milano richiede in tal caso la sussistenza di una concessione da parte dell'ente che ha in carico il corso d'acqua in questione.

[midlander]

Posso solo aggiungere che già nel 2004 le nuove costruzioni erano tenute a separare acque bianche dei lavandini da quelle dei sifoni. Poi chiaramente finisce tutto nella stessa fogna, ma questo è un altro discorso.

[S-Bahn]

...le acque meteoriche sono sempre (negli ultimi decenni) finite assieme alla normale fognatura, riversandosi poi - non saprei dire dove, ma sicuramente a valle della città - nel o nei corsi d'acqua presenti...

Non so come è fatta la rete fognaria di Milano, ma siamo sicuri che esiste un collettore che attraversa tutta Milano da Nord a Sud a partire dai comuni di prima cintura e che è dimensionato per ricevere tutte le acque dell'intensa urbanizzazione della fascia nord?
Sicuramente non in regime di piena, perchè sicuramente ci sono scarichi di troppo pieno che versano nel Seveso prima che questo entri in Milano, altrimenti sarebbe sempre in magra o quasi e non esonderebbe.

Non so poi, prima della recentissima depurazione delle acque di Milano, in quale o quali punti le fognature entrassero nel Seveso. Sicuramente questo avveniva a Nord di Milano e penso che per il Seveso funzionasse come qualche decennio fa funzionava per il Lambro e per i suoi affluenti. Prima che venissero costruiti collettori a fianco o dentro l'alveo le fognature non arrivavano in gran parte al depuratore di San Rocco, a sud di Monza, ma entravano nel fiume non depurate (e si vedeva e si sentiva ) in vari punti lungo il corso.

Comunque disperdere nel terreno una buona percentuale di acque piovane è l'unico modo di risolvvere il problema delle punte di carico. Separare le acque bianche dalle nere, a parte che poi in genere confluiscono comunque assieme, migliora eventualmente la gestione dei depuratori, ma non risolve nessun problema di piena.

[trambvs]

Invece dovrebbe essere proprio così, non un unico collettore, ma tre differenti bacini interamente collegati e indipendenti dai corsi d'acqua pre-esistenti
http://www.metropolitanamilanese.it/h2o ... gnaria.htm

[S-Bahn]

Ovviamente con connessioni e scaricatori.

Gran parte dei corsi d’acqua attraversa la città scorrendo in alvei coperti (tombinature), che raggiungono un’ estensione di circa 200 chilometri...

...Si tratta di una complessa rete che corre a poca profondità dal piano stradale e che forma un sistema a se, indipendente dalla rete di fognatura che si è andata sviluppando prevalentemente a maggiore profondità

Tuttavia, tra la rete di fognatura e i corsi d’acqua esistono importanti ed ineliminabili connessioni, oltre che a valle della città, dove questi ultimi fungono da recapito per le acque reflue, anche in alcuni punti del loro percorso urbano, in corrispondenza degli scaricatori di piena della rete fognaria, che si attivano in caso di eventi meteorici di particolare intensità.

Per tale ragione le due reti costituiscono di fatto un unico sistema di drenaggio urbano

Ovviamente la rete fognaria si è sviluppata posteriormente alla regolazione e canalizzazione dei corsi d'acqua, e in epoca relativamente recente, in conseguenza sia della crescita edilizia della città, sia del sempre maggiore consumo di acqua e dell'abbandono di cisterne nere e pozzi perdenti,

Questo per quanto riguarda Milano città, mentre a monte della stessa le fognature erano quasi inesistenti fino alla metà del secolo scorso. Il territorio era poco urbanizzato con prevalenza di piccoli paesi e cascine isolata, che producevano poche acque di scolo e si arrangiavano con i pozzi perdenti. Tra questi territori sicuramente un'ampia fascia tra il Seveso e il Lambro.

[midlander]

http://www.storiadimilano.it/citta/mila ... nature.htm

[qpwe61]

totaolmente OT
ma perchè i navigli sono secchi? Almeno ieri sera...
Bassa marea come al M. ST. Michel?

[fra74]

È il periodo di asciutta autunnale: http://www.comune.assago.mi.it/acm-on-l ... 07615.html

[matte96]

Perchè li svuotano se poi non li puliscono ?

[Lucio Chiappetti]

Non so come è fatta la rete fognaria di Milano, ma siamo sicuri che esiste un collettore che attraversa tutta Milano da Nord a Sud

Ne dubito. Non sono un esperto di fognature ... pero' il Comune dovrebbe avere delle pubblicazioni in merito.

Io a casa ho una pubblicazione "le acque superficiali a Milano", edita dal Comune negli anni '60 (della stessa collana di quei volumi che davano in omaggio agli alunni di quinta elementare, ma ovviamente piu' tecnica). Elenca principalmente i navigli e i vari corsi d'acqua e canali tombinati, ma cita almeno due grosse fognature, il "collettore di Nosedo" (zona sud) e il "collettore di ampliamento est" (piu' o meno i viali delle regioni percorsi dalla 93).

So che esistono altri pubblicazioni storiche, una la ho vista una volta degli "open days" che ero andato a visitare lo snodo fognario sotto piazza Bonomelli (pare sia anche richiesto come location cinematografica). Credo sia esaurita ma in qualche biblioteca si trovera' ancora.

[GLM]

Perchè li svuotano se poi non li puliscono ?

che poi un mese mi sembra tantissimo per qualunque tipo di pulizia superficiale.

[brianzolo]

Via libera da Parigi per l'Expo 2015 di Parigi. Il Bie (Ufficio internazionale Expo) ha infatti autorizzato la registrazione di Expo 2015 all'Assemblea generale del prossimo novembre. Lo ha detto all'Ansa Steen Christensen, presidente della Commissione Bie. «I documenti inviati ieri da Milano - ha aggiunto il presidente della Commissione Bie - confermano che l'acquisizione dei siti è sicura». Christensen ha infine detto di «aver cercato di essere il più collaborativo possibile» su questo dossier. Grande soddisfazione è stata subito espressa, da Parigi, da parte del sindaco e commissario Letizia Moratti. Alla vigilia dell'incontro, la Moratti si era detta «fiduciosa» del responso positivo dell'organismo internazionale. «Sono fiduciosa - aveva detto - perchè abbiamo fornito risposte esaustive alle osservazioni dei Paesi e quindi ci aspettiamo che nei prossimi giorni il comitato esecutivo trasmetta una raccomandazione positiva all'assemblea generale per la registrazione definitiva del dossier». Raccomandazione che il Bie ha espresso attraverso il comitato esecutivo, in vista dell’assemblea generale fissata il 23 novembre. Di fatto, con la raccomandazione, Milano incassa il via libera decisivo ad ospitare l’Esposizione del 2015.


the never ending story

[brianzolo]

Expo, possibile il divieto di fumo
in tutta l'area destinata all'evento
La necessità di mettere al bando sigarette, sigari e pipe è stata condivisa dal sindaco Moratti
e dal ministro Fazio: i cartelli col divieto comparirebbero su un'area di un milione di metri quadrati

Sigarette, sigari e pipe banditi da Expo 2015. Non solo i padiglioni, ma tutta l'area dell' esposizione universale di Milano dedicata all'alimentazione e alla salute potrebbe diventare una no-smoking zone: oltre un milione di metri quadrati delimitati dai cartelli 'Vietato fumare'. Sia il sindaco Letizia Moratti sia il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che hanno firmato un protocollo di collaborazione in vista dell'evento del 2015, si sono trovati d'accordo su questo giro di vite contro i tabagisti durante la kermesse.

"Mi piacerebbe - ha affermato il ministro Fazio - anche perché sarebbe in linea con un altro disegno di legge che vieta il fumo nei cortili delle scuole. Credo che la limitazione del fumo sia nell'interesse di tutti i cittadini e lo dimostra il fatto che anche chi un tempo era abituato al fumo passivo ora lo sia sempre meno". Del resto, l'accordo quadro siglato tra Expo 2015 e ministero della Salute, oltre alla collaborazione negli ambiti della salute alimentare, della cooperazione internazionale e della ricerca applicata sulle biotecnologie, prevede la promozione di corretti stili di vita. E tra questi non può mancare la reprimenda sul vizio del fumo. "L'idea non mi dispiacerebbe affatto", ha affermato il sindaco Moratti.


una ragione in più per non andarci
T A L E B A N I

[S-Bahn]

Stanno diventando rompipalle come lo sono sempre stati i fumatori!

[brianzolo]

un milione di metri quadri e non un angolo per fumare in pace?
eccessivi e demagogici