fermata turro-tofane s9

[jumbo]

andrebbe bene anche un "metropolitana suburbana", così non devi cambiargli i simboli S!

[S-Bahn]

Geniale! E non sto scherzando, così infili dentro la parola magica...
Ricordo negli anni in cui si cominciava a parlare della RER parigina in costruzione, in italiano veniva chimata "Metropolitana rregionale". Anche se è un po' un bisticcio di ternimi, in fondo non è proprio sbagliato, e rende l'idea.

[Trullo]

L'idea è ottima. Però se alla gente gli metti treni inadatti al servizio suburbano ti sgamano subito

[EuroCity]

Se, anche, avessero chiamato il Passante "M4" (alias "la blu"), forse avrebbe avuto più successo tra i potenziali utenti urbani: chissà...

[S-Bahn]

E se il maiale lo chiamavano toro, forse le sue bistecche le vendevano anche ai musulmani. Ma che sistema è questo di chiamare una cosa col nome non suo per farla piacere?

[brianzolo]

si chiama marketing

[Trullo]

Però se cambiamo nome e basta si rischia anche l'effetto boomerang: se chiamiamo "metropolitana" qualcosa che passa ogni 7/8 minuti, viene effettuato in ora di punta con affollatissimi TAF a 4 pezzi, magari con metà delle porte rotte, roviniamo l'immagine della "vera" metropolitana....

[brianzolo]

La metropolitana vera sopravviverebbe comunque

[S-Bahn]

Metrotram non è un esempio riuscito di rialncio tramite il nome, pur partendo con buone intenzioni. Se non c'è sostanza non si va avanti, politica a parte...

[brianzolo]

beh dai metro tram non rende per niente

[Trullo]

Se non c'è sostanza non si va avanti, politica a parte...

Esatto. Quindi la strada non deve essere chiamare "metropolitana" ciò che "metropolitana" non è.
La strada corretta deve essere identificare le caratteristiche che, a torto o a ragione, rendono appetibile la metropolitana, quali
- facilità di utilizzo (mappe a prova di fesso, fermate facilmente identificabili, ..)
- regolarità del servizio
- frequenza elevata
..
e applicarle dove possibile ad altri mezzi di trasporto. Per esempio, migliorare la regolarità del servizio di tram e autobus utilizzando corsie preferenziali e semafori asserviti...
E magari avere paline ed orari, e non un capolinea fatto a mano su un pezzo di carta attaccato con lo scotch a una cancellata, potrebbe aiutare...

[EuroCity]

Però, a parte questi discorsi senz'altro condivisibili, per il Passante si sarebbe potuta applicare benissimo anche la dicitura M4 per il suo tratto urbano: in fondo, è proprio la linea blu, anche nelle cartine.

Sarebbe stato, forse, un modo semplice ed immediato per attirare nuovi utenti; senza nulla togliere al concetto delle linee S in ambito extraurbano.

Insomma, si potrebbe puntare sullo slogan "M in città, S nella regione", o qualcosa del genere...

[S-Bahn]

Tutto quello che vogliamo, ma magari è più importante pensare al servizio e a fare girare i treni.

[Trullo]

A Parigi e a Madrid, le ferrovie suburbane (RER e Cercanias) NON si chiamano metropolitane, e gli abitanti sanno distinguere le une dalle altre, e prendere la suburbana anche su percorsi urbani tutte le volte che si dimostra più utile della metropolitana.

Poi, te la vedi una metropolitana effettuata con le PR?

[Stadtbahn]

A Napoli la M2 si chiama così pur essendo gestita da TI perché il materiale che usano è omogeneo (Ale 724 con allestimento interno modificato con pochi posti a sedere e molto spazio per passeggeri in piedi. E' un servizio riconoscibile, chiaro, con frequenza elevata (mi pare non vada mai oltre i 10'), semplice da usare, perfettamente integrato dal punto di vista tariffario. Il servizio nel nostro passante è svolto con materiale disomogeneo, non è riconoscibile (sul treno non ci sono velette chiare che dicano se è S10, S2, S4, ecc. e nemmeno si sa dove va). Vero che ci sono i teleindicatori, ma per l'utente medio non è agevole cercare il numero del treno (quale linea S), in che direzione prenderla, da che binario parte, a che ora. Poi bisogna cercare il binario. Per non parlare del fatto che a volte viene cambiato il binario all'ultimo momento. Ma per cambiare queste cose occorrono soldi (per allestire i treni con indicatori di linea e destinazione), organizzazione (per gestire i teleindicatori e per evitare che ci siano cambi di binario), volontà politica, capacità tecnica, impegno, passione. Tutta merce rara, di questi tempi.