Trasporti a Milano

Con la piccola differenza che, il "dio-partito" comunista sovietico non era propriamente benevolo nei confronti delle fedi, religiose o meno, che non fossero la fede cieca e incondizionata al "dio-partito" stesso; nell'URSS i religiosi erano un tentino perseguitati e c'era chi seriamente credeva che da queste parti si dovesse fare altrettanto. E all'epoca, se avesse vinto il PCI, si sarebbe seriamente rischiato di finire nell'orbita del patto di Varsavia; nei paesi (loro malgrado) aderenti a tale patto, la religione era maltrattata allo stesso modo.
Quindi, perché stupirsi di documenti del genere? Non è affatto da escludersi che le sconfitte dell'epoca del PCI siano dipese anche dal comportamento della Chiesa, e meno male!
Edit. contemporaneo a jumbo

Tra l'altro la scomunica è esplicitamente diretta non ai comunisti, ma a chi vota per il partito comunista e ne accetta la dottrina marxista.
Il nesso con la condivisione dei beni praticata dagli apostoli (o dopo di loro, dai monaci) c'entra proprio poco

Consideriamo anche un fatto. Il comunismo non si era posto laicamente nei confronti della religione ma al contrario si era eletto ad antireligione. La cosa non aveva aspetti solamente teorici, se pure importanti, ma si coniugava col tentativo di eliminazione anche fisica di chi faceva riferimento ad un credo che non fosse quello comunista.
La Chiesa doveva abbozzare e far finta di nulla? Direi di no, ed è qello che non ha fatto, fortunatamente.

Magari oggi un tantino più di coraggio nel rendersi conto del pericolo della nuova divinità che si insinua tra capitalismo e mercato sarebbe apprezzato. Anche se a dire il vero Ratzinger si è espresso con notevole chiarezza su questa ideologia del liberismo.

Era uno scontro tra due diversi autoritarismi, che entrambi pretendevano di determinare il pensiero e le azioni del "popolo".

Non che riguardasse solo "chiesa" e "comunisti", né solo quei tempi bui...

Lettura volutamente riduttiva ed enormemente sbilanciata, e lo sai.

Mah, mi sembra piuttosto che ai tempi fossero due realtà ugualmente isteriche e totalitarie, per così dire.

Non mi pare poi che sia cambiato molto: la popolazione si fa sempre dirigere (da burocrazia, partiti, ecc. ecc.), anche oggi....

In senso buono, forse no. D'altronde Peppone e don Camillo si contendevano lo stesso target

Grazie a tutti per i riferimenti e i commenti. E' decisamente paradossale, ma rispensando a quel mondo (in realtà sopra tutto ai lungometraggi di Don Camillo e Peppone, che certo è cosa leggermente diversa) viene un po' di nostalgia, per rapporto a oggi.
Non entro nella polemica perché ho punti di vista un po' inconsueti ma senza dubbio tranchants...
ehm:

sangrinad wrote: ho punti di vista un po' inconsueti

L'avevamo intuito

EuroCity wrote:Mah, mi sembra piuttosto che ai tempi fossero due realtà ugualmente isteriche e totalitarie, per così dire.

Non mi pare poi che sia cambiato molto: la popolazione si fa sempre dirigere (da burocrazia, partiti, ecc. ecc.), anche oggi....

Guarda che, a parte alcuni "illuminati" come te , la popolazione necessita di una direzione.

Mi sa che c'è abbastanza materiale per un spin off

Sì, ma non la "direzione" che c'è oggi; e se prima c'erano i totalitarismi, oggi sembra che ci siano quasi solo gli "affarismi".

D'accordo (miracolo!) per lo spin-off...

P.S.: Don Camillo e Peppone - anche se di idee diverse - erano amici, a differenza degli opposti vertici ideologici di allora.

EuroCity wrote:[...]
P.S.: Don Camillo e Peppone - anche se di idee diverse - erano amici, a differenza degli opposti vertici ideologici di allora.

Di qui la nostalgia di cui parlavo. Ma ocio che si parla pur sempre di film...

Ecco magari torniamo a parlare di ferrovie

Vedo che l'argomento non interessa

Abbiamo una ricca sezione off topic, volendo possiamo continuare di là