Riesumo questa discussione per condividere un'idea che mi è venuta leggendo un post dell'utente TZ nel forum FOL.
Il fatto di usare questa discussione significa che non sto assolutamente proponendo di costruire quanto esposto, ma che, ragionando in termini di "what if", sto provando a ipotizzare i risultati (su alcune direttrici migliori e su altre peggiori) di scelte progettuali diverse da quelle che conosciamo
Questa la timeline "alternativa"
1980. Il progetto di AV basato sugli assi AV Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli e Torino-Milano-Venezia viene bocciato, e sostutuito da un progetto alternativo basato su
- Nuova linea, atta a i 300 km/h ed elettrificata a 25 kV, senza interconnessioni, Napoli-Roma-La Spezia. Alla Spezia diramazioni per Genova-Torino e per Milano (via tunnel sotto l'appennino da Pontremoli a Rivergaro)
- Potenziamento delle tratte esistenti Torino-Milano-Venezia, Torino-Genova-Firenze, Milano-Bologna-Bari, Venezia-Bologna-Firenze-Roma, Napoli-Foggia e Napoli-Reggio Calabria, con velocizzazioni e quadruplicamenti puntuali (sempre elettrificate a 3 kv) con velocità massime nell'ordine dei 200 km/h (250 tra Firenze e Roma)
2006. In occasione delle olimpiadi, entrano in funzione i collegamenti Milano-Roma-Napoli e Torino-Genova-Roma-Napoli. Di giorno sono percorsi esclusivamente da treni ad AV che collegano Milano e Roma in due ore, Milano e Napoli in tre ore, Torino e Roma in due ore e un quarto, Torino e Napoli in tre ore e un quarto (gli ultimi due collegamenti fermano anche a Genova). Di notte sono percorsi da merci e "notturni veloci", effettuati con materiale bicorrente.
Allego cartina: il rosso i collegamenti "vera AV", in arancione gli altri collegamenti veloci (con velocità massime nell'ordine dei 200 km/h e velocità commerciali nell'ordine dei 150 km/h)