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Milano, città che dimentica il suo passato (?)

PostPosted: Tue 20 November 2007; 10:44
by enzo12345
Mi sono accorto che a Milano nessuno si è mai preoccupato di fotografare il passato prima che una determinata area cambi destinazione e aspetto.
Parlo ovviamente di passato ferroviario.
Considerando che tutti noi appassionati della zona bene o male frequentiamo questo forum, oltre che quello nazionale di ferrovie.it, purtroppo mi viene da pensare che se nemmeno gli appassionati dispongono di foto, figuriamoci la popolazione in generale.
Allora:

nel '31 vengono demoliti i vecchi impianti. Possibile che nessuno abbia mai fatto una foto a Milano Sempione? D'accordo che le macchine fotografiche all'epoca le avevano solo i fotografi, ma possibile che un'opera rivoluzionaria come il cambio dell'assetto ferroviario cittadino sia passata inosservata?

Facciamo un salto di 40 anni e arriviamo a fine anni 60. Demoliscono Pta Nuova e inaugurano Garibaldi. Non ho mai visto una sola foto di pta Nuova.

Fine anni 80: chiude Porta Vittoria, ma rimarrà in piedi ancora vent'anni prima di essere rasa a suolo. Eppure non esistono foto dettagliate di questa stazione. E dire che ormai in questi anni tutte le famiglie hanno in casa una macchina fotografica.

Fine anni 90: vengono demolite le 2 Bovise, Certosa e Rogoredo. Anche di queste non ho mai visto foto delle vecchie stazioni, eppure tanti hanno già una fotocamera o videocamera digitali.

Unica magra consolazione, la Bullona e Porta Genova, quest'ultima ormai ha i giorni contati: queste almeno sono ampiamente state fotografate e le nuove generazioni potranno sapere com'eravamo.

PostPosted: Tue 20 November 2007; 16:15
by Cristian1989
Oltre a ferroviarie sarebbe un bene fotografare anche gli impianti tranviari! :wink:
Così da vedere in futuro zone, dove non ti immagineresti mai fosse passato il tram... :wink:

PostPosted: Tue 20 November 2007; 16:28
by Crabbymole
... o anche il contrario, si spera: dove non avresti mai pensato che il tram sarebbe arrivato, prima o poi! :D

PostPosted: Tue 20 November 2007; 16:39
by EuroCity
Beh, il "cambio" - all'indietro, però! - dell'assetto ferroviario cittadino degli anni '30 e precedenti è stato, piuttosto, una controrivoluzione, e pure devastante, ovvero un completo autosputtanamento di chi (non) gestiva le ferrovie (come oggi, incredibilmente!); il che spiega, forse, anche l'indifferenza successiva a tutto quel che è ferroviario: "Milano" (in senso latissimo) si è talmente rimbambita da sé che ha ormai vergogna ad affrontare le sue assurdità passate e quindi per forza fa finta di niente - e non solo dal punto di vista ferroviario, purtroppo...

Psicanalisi spicciola, ovviamente: poi, magari ci sono dietro problemi anche ben più gravi (affari, mafia, finanza, bauscismo, ecc. ecc.)... :shock: :evil: