Ti rispondo per l’ultima volta perché certe cose che hai scritto sono sbagliate, ma di grosso e, per certi versi, in maniera pericolosa.
E la piantiamo lì.
Hallenius wrote:Io posso, e la polizia può, obbligarti a consegnare la scheda al presidente di sezione che provvederà a inserirla nell'urna.
In quale modo? Non posso essere ostacolato in alcun modo, sarebbe una “violenza” che la mia azione non giustifica.
Il Testo Unico è stato approvato mediante Decreto del Presidente della Repubblica il quale in Italia è garante della Costituzione.
Questo non toglie che il PdR non abbia sbagliato, ed essendo precedente alla istituzione della Corte Costtuzionale dubito sia stato analizzato nel merito. Essendo poi un DPR è un atto normativo secondario (non è una legge, anche se tale distinzione al tempo era meno rigorosa) e non gode dei medesimi privilegi di una legge.
La logica dietro questa modalità non ti è chiara in quanto scrivi che "Le copie sono nulle, quindi quale problema sussiste?"
La ratio è quella di evitare che le schede originali siano portate fuori dal seggio e consegnate come controprova a chi ha fornito la scheda contraffatta per i propri scopi.
Mi è assolutamente chiaro, ma come puoi anche capire dalle mie risposte a Trullo, questa paranoia sulle schede non giustifica la procedura in discussione.
Riconoscere una scheda non originale realizzata da falsari esperti non è cosa semplicissima, lo è ancor meno se non posso analizzarla decentemente e se non posso essere certo che sarà quella che io ho controllato a finire nell'urna.
La scheda riporta la tua firma, sei in grado di riconoscerla? Ed il timbro? Può bastare una occhiata senza che tu debba prenderla in mano.
Faccio notare inoltre che il presidente del seggio è responsabile a livello penale per ciò che avviene nella sezione e non può in nessun caso derogare alle norme dello Stato, dunque non è minimamente tenuto a comprendere le tue motivazioni.
Non è tenuto, ma non può fare nemmeno nulla per impedirmi di votare se non annotare il fatto che una scheda (o più schede) non sono state controllate in base alla norma (sbagliata) perché determinati soggetti si sono rifiutati di consegnarla. E già sei affrancato dalle conseguenze penali.
La libertà e la segretezza sono assicurate dall'ordine delle operazioni di voto in quanto l'elettore è presente durante il controllo della scheda e durante l'inserimento della stessa nell'urna.
No, la libertà e la segretezza sono garantite solo quando la scheda è inserita nell’urna da parte del votante. Solo in quel istante diventa anonima, e consegnare la scheda a chicchessia se non per un atto volontario del votante stesso è una violaIone della libertà e mette in pericolo la segretezza stessa, entrambi diritti del votante e di nessun altro. Dal rispettare tali diritti nascono dei problemi? Pazienza, vanno risolti in maniera diversa o anche semplicemente ignorati.
Capisco che certi ragionamenti per persone che concepiscono i cittadini come “sudditi immaturi edmirresponsabili da controllare” siano un abominio, ma questo non cambia il significato di certi concetti assoluti.