Trasporti a Milano

In questo momento stanno tagliando degli alberi sul terreno del Politecnico ... sento le motoseghe e gente che grida "vergogna" ma non riesco a vedere dalla finestra causa impalcatura permanente sulla nostra facciata lato Bassini.

Per un attimo pensavo si trattasse di piazza Leo e m'è venuto un coccolone.
In ogni caso, non capisco. Perché togliere un'area verde per costruire da un lato... e promettere di demolire per realizzare un'area verde da un'altra parte?

Comunque, se ho capito bene, una cosa simile è stata fatta anche in Bovisa, ma non per un edificio del Poli. Potrei aver capito male però, ho solo sentito voci.

Se ho capito bene la situazione, ora viene costruito il nuovo dipartimento di Chimica nell’area libera, mentre dove ci sarà in futuro il nuovo verde pubblico deve essere smantellato prima il reattore nucleare dell’edificio Fermi. La cosa richiederà anni, tempi incompatibili con le esigenze di nuove strutture per l’ateneo.

la zona sarebbe il retro del dipartimento di informatica?

Carrelli1928 wrote:Per un attimo pensavo si trattasse di piazza Leo e m'è venuto un coccolone.
In ogni caso, non capisco. Perché togliere un'area verde per costruire da un lato... e promettere di demolire per realizzare un'area verde da un'altra parte?

Ha senso in molti contesti Per dirne uno nell'ambito principale del nostro forum, quando un paio di anni fa si è finalmente riqualificata la stazione di Paderno si è dovuto ridurre il calibro di via IV Novembre (per realizzare marciapiedi degni di questo nome e un sottopasso ciclopedonale di stazione) e tagliare degli alberi. Probabilmente in questo diverso contesto lo scopo era (abbastanza logicamente) concentrare le strutture didattiche il più vicino possibie fra loro anche a costo di sacrificare un po' di verde

Per il nuovo dipartimento di chimica stiamo parlando dell'isolato storico compreso tra piazza Leonardo e via Ponzio o della espansione anni '60 tra Ponzio e Golgi?.
Il reattore (credo feermo almeno dal 1980) si trova in quest'area. Impianti del genere, per quanto di potenza modesta, si potevano solo concepire negli anni '50-'60. Oggi sarebbe inconcepibile, più a ragione che a torto.

Edit. Non ricodavo male. Inaugurato nel 1960 è stato attivo fino al 1980. Potenza molta bassa, usato per scopi di ricerca (50 kW).
Combustibile rimosso nel 1994 e core, ovvero il reattore vero e proprio smantellato nel 2001. Il più è quindi fatto, non dovrebbe essere così impegnativo completare il decommissioning
https://www.ilpost.it/2013/06/04/milano ... -nucleare/

https://blog.urbanfile.org/2019/11/19/m ... del-verde/

Dove li vedono i 160 alberi comunque me lo vorrei proprio chiedere

In teoria, se non si blocca tutto per beghe varie, come dicevo il più è fatto dal punto di vista dell'impianto nucleare. Come ci possono volere altri vent'ani?
Anche la storia del MIND non mi torna. Non era parte della Statale, e non del Poltecnico, che dovrebbe essere felice di andare al MIND?

Ma sì quello è stato un errore di chi ha scritto, poi nei commenti lo hanno corretto. Lasciamo stare il tono dell'articolo, lo avevo riportato più che altro per le planimetrie, in cui si vede che alla fine dei lavori rimarrà comunque una bella area verde

Sinceramente sono 40 anni che frequento la zona (anche se da un paio non passo piu' di li' perche' ci hanno spostato l'ingresso in via Corti) ma non ho mai interpretato l'area dell'ex CESNEF come verde pubblico ... tant'e' che quando leggevo sul giornale del taglio-e-ricostruzione pensavo avessero scambiato via Bassini con via Ponzio e che fosse un'area entro il vecchio Poli vicino alla istituzione Carlo Erba.
In genere mi dispiace quando tagliano alberi lungo strade, tram o ferrovie, ma in una area di "servizio" potranno ben fare quel che vogliono, tipo quello che avevano fatto dietro a Fisica e al vecchio Settore Didattico (Statale).
Molto peggio fu quello che fu fatto qui https://goo.gl/maps/Z51bfJFZJ5UFjXeT6 nel 2011 ... la provincia di Bergamo (secondo me istigata da quelli che dovevano fare le riprese con l'elicottero durante la tappa del Giro d'Italia) invoco' una legge sulla distanza minima tra alberi e strade e fece tagliare si' qualche centinaio di alberi lungo quella che era una piacevolissima strada ombrosa nel bosco.

Tornando alla questione del reattore, pare che il governo italiano per questi impianti abbia scelto tra le altre la strategia del decommissioning immediato (non significa che la settimana dopo lo spegnimento si inizia a buttare giù tutto) e in effetti, e prendendo con le molle la parola immediata una dozzina di anni dopo lo spegnimento è stato eliminato tutto il combustibile e vent'anni dopo, sempre a partire dallo spegnimento, non c'era più nemmeno il reattore vero e proprio. I tempi sembrano intermedi tra immediato e differito

Informazioni (anche se relative aPavia e non a Milano) La strategia da pagina 17
http://lena.unipv.it/wp-content/pdf/Tro ... .11.15.pdf