Presidenziali USA 2016

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Re: Presidenziali USA 2016

Postby Trullo » Thu 10 November 2016; 10:06

friedrichstrasse wrote:
Trullo wrote:E' un problema vecchio e noto, e negli USA c'è un movimento trasversale per cambiare la legge elettorale e scegliere l'ovvio sistema "chi prende pù voti vince"


Non è affatto ovvio: non sono un esperto, ma credo che un po' ovunque esistano i collegi elettorali, no?


Non è ovvio per eleggere i membri di un'organizzazione fatta da più persone, per esempio un'assemblea legisativa, dove ci sono sistemi elettorali diversi a seconda se si privilegi la rappresentatiità delle singole liste, la rappresentatività territoriale dei candidati, si cerchi o meno di ridurre il numero di liste rappresentate, ecc.

Viceversa dove c'è da eleggere una sola persona non riesco a non trovare ovvio che chi prende più voti viene eletto

@Fra74
Io parlavo di questo
https://en.wikipedia.org/wiki/National_ ... te_Compact
o di questo
https://en.wikipedia.org/wiki/Every_Vot ... _Amendment

Effettivamente non è "trasversale" nel senso che sono solo stati a maggioranza democratica, o parlamentari democratici, a sponsorizzarlo (almeno secondo gli articoli di wikipedia che ho trovato). Mi sembra di ricordare però che, quando ero stato negli USA, anche simpatizzanti repubbiicani mi avessero accennato a questa proposta che li vedeva favorevoli

Edit
Un'altra incongruenza forse ancora più grande è il fatto che il District of Columbia (ovvero il centro di Washington, la cui area metropolitana si estende parte in Virginia e parte in Maryland) non è rappresentato nel parlamento USA (ha un deputato ma senza diritto di voto, come le colonie di Portorico, Samoa, Marianne, Isole Vergini e Guam. E nessun senatore)
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby S-Bahn » Thu 10 November 2016; 10:30

Washington, sede della Casa Bianca, è probabilmente voluto che abbia una rappresentatività limitata come a tirarsi fuori dalla contesa. Come è frequente nei paesi anglosassoni che la capitale di uno stato non sia la città più importante e popolosa.

Quanto alla elezione del presidente, effettivamente la cosa più logica è che si vadano a contare tutti i voti espressi sull'intera nazione senza diversità di pesi.
Quando si elegge un sindaco in regime di elezione diretta conta la somma dei voti e basta. Sarebbe assurdo che i voti espressi fossero pesati con i risultati dei singoli quartieri, per esempio.
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby Trullo » Thu 10 November 2016; 10:33

E' probabile che sia come dici tu, non so però se sia un caso che oltre il 50% degli abitanti del District of columbia sia afroamericano (percentuale che non trova riscontro in nessuno stato)
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby S-Bahn » Thu 10 November 2016; 10:35

Non so se Washington ha sempre avuto questo "profilo razziale", ma perché una eventuale manovra possa funzionare non deve fare eccezione solo con Washington, ma con 1/4 del Paese.
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby Trullo » Thu 10 November 2016; 10:45

Ovvio non sposterebbe gl equilibri del parlamento...
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby jumbo » Thu 10 November 2016; 12:12

Comunque non è scontato che con un meccanismo di voto diverso il voto popolare sarebbe invariato.
Ci sono molti stati da sempre repubblicani o da sempre democratici con grosso margine, e questo fa sì che chi voterebbe per la parte sconfitta non è particolarmente invogliato ad andare a votare, visto che il suo voto è sostanzialmente inutile nella determinazione dei grandi elettori.
Con un meccanismo diverso evidentemente ogni voto conterebbe e questo fenomeno scomparirebbe.
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby Trullo » Thu 10 November 2016; 12:16

Ottima osservazione Jumbo, i comportamenti degli elettori sono sempre influenzati dal sistema elettorale. Resta il fatto che il sistema "vince chi prende più voti" per una carica individuale è talmente ovvio che non si capisce perchè non venga adottato, poi magari avrebbe vinto lo stesso Trump, possibilissimo
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby LUCATRAMIL » Thu 10 November 2016; 13:28

spiff wrote:
skeggia65 wrote:Intanto Iginia, "modesta e inadeguata donna di casa e serva del Signore, poco avvezza alle profane cose di mondo e alla ragion di stato", gioisce.



sempre più convinto che la maggior parte dei cristiani sia in realtà pagana: alla fine pregare la b.v. perché venga eletto un certo presidente piuttosto che un altro ( o altra nel caso) non è molto diverso che sacrificare un montone a giove per avere i venti favorevoli per la partenza della flotta.

I comportamenti, infatti, non sono mai mutati. Quando la nuova religione prese piede, semplicemente trasformarono i templi romani e greci in chiese (come paventano che oggi avvenga per mano dei musulmani), e le festività sono sostanzialmente rimaste le stesse. Anche i Santi, non sono altro che i Lares romani ed i vari dei funzionali (uno per non pestarsi il dito col martello, l'altro per battere i nemici, l'altro per far mettere più tranvie :mrgreen: .....)
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby LUCATRAMIL » Thu 10 November 2016; 13:33

A me non piacevano entrambi, la Clienton mi pare un po' impostora, per cui son più contento che non abbia vinto lei più che perchè ha vinto lui.
Comunque è purtroppo la legge del low cost anti esperto che dilaga. Come avviene per le professioni, dove i cittadini pensano di poter fare a meno del medico, dell'avvocato, del geometra (tutti concepiti come soggetti che costano senza motivo) ecc. anche grazie ad internet, così anche in politica si vuol cancellare il "politico" inteso come tecnico.
Una parte di motivi c'è; da noi anche per il fatto che non mi pare esistano scuole di burocrati; e perchè domo i magna magna democristiani, abbiamo constatato che i politici magnavano lo stesso anche se erano più giovani e di partiti diversi. Di qui la crescita di formazioni tipo M5s.
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby fra74 » Thu 10 November 2016; 13:42

S-Bahn wrote:Quando si elegge un sindaco in regime di elezione diretta conta la somma dei voti e basta. Sarebbe assurdo che i voti espressi fossero pesati con i risultati dei singoli quartieri, per esempio.


Ma appunto non siamo in un regime di elezione diretta ;) a tal punto che non c'è neppure un obbligo costituzionale ad eleggere i grandi elettori con un voto popolare, che potrebbero essere scelti dai singoli stati anche in altro modo
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby serie1928 » Thu 10 November 2016; 14:33

^^ Ma l'adesione agli Stati Uniti sarà avvenuta in base a "trattati di adesione", non è che certi principi (p.e.: la nomina dei grandi elettori a suffragio popolare) sono ancorati in tali trattati?
Quali sono le condizioni necessarie per aderire agli Statio Uniti d'America?
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby fra74 » Thu 10 November 2016; 14:45

No la costituzione è chiara. La scelta del metodo di elezione dei grandi elettori spetta alle legislature dei singoli stati e ci sono stati alcuni casi in passato in cui i grandi elettori non sono stati scelti con un suffragio popolare
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby S-Bahn » Thu 10 November 2016; 14:57

Diciamo che non siamo né in regime di elezione diretta ma è un indiretto sui generis.
A rigor di logica la proclamazione del vincitore andrebbe fatta il lunedì dopo il secondo martedì di dicembre. Ma che poche ore dopo il martedì dopo il primo lunedì di novembre si conosca il vincitore anche quando c'è uno scarto minimo mi dice che è un indiretto finto, con un passaggio obbligato e quindi solo formale.

Comunque è tutto strano. Si vota di martedì ma si può anche votare prima (early voting). Il sistema è maggioritario tranne in due stati e con diverso peso a Washington. I grandi elettori eleggono in teoria a distanza di diversi giorni, quest'anno il 19 dicembre, ma già la notte del giorno 8 novembre si conosce il risultato. E il risultato è che Trump ha vinto con il 47% dei voti validi e Clinton ha perso col 48%. Indipendentemente dal giudizio sui candidati si può dare un giudizio sereno e fantozziano sul sistema elettorale: è una cagata pazzesca.
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby fra74 » Thu 10 November 2016; 15:06

Si conosce il vincitore perché i grandi elettori vengono sostanzialmente scelti dai partiti, la votazione serve a scegliere il partito a cui apparterranno (o eventualmente i partiti nei due casi particolari di nebraska e Maine) quindi ovviamente i partiti scelgono persone affidabili che non facciano scherzetti. Inoltre la legge di alcuni stati impone di rispettare il mandato, in alcuni casi annullando il voto se non lo si rispetta, per esempio in Michigan
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Re: Presidenziali USA 2016

Postby S-Bahn » Thu 10 November 2016; 15:09

Essendo il passaggio di fatto solo formale, il meccanismo della elezione di dicembre è sostanzialmente (e anche teoricamente direi) inutile.
Va bene la tradizione e il retaggio storico, ma la razionalità sta da un'altra parte...
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