se diventaste presidente di FS

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Re: se diventaste presidente di FS

Postby Lucio Chiappetti » Wed 02 May 2012; 17:30

ing wrote:1) L'obiezione non si basa su un particolare tecnico, ma su un presupposto commerciale. Lo si può non condividere


Io non lo condivido. Per me le "divisioni marketing" sono come quella della Syrius Cybernetics Corporation, "un branco di imbecilli che saranno i primi a finire contro il muro quando verra' la rivoluzione" (secondo Douglas Adams).

Se si vogliono massimizzare i passeggeri su un dato treno, bisogna farli contenti, lasciandoli viaggiare quando e' loro piu' comodo (e quindi prendendone di diversi tipi), non mettergli i bastoni fra le ruote, o costringerli a viaggiare quando gli e' scomodo, a pagare penali ecc.

La prenotazione obbligatoria ha senso su una linea a capacita' limitata (ho fatto due esempi uno inglese del passato e uno danese abbastanza recente), o potrebbe avere senso se la capacita' fosse variabile (p.es. aggiungendo o togliendo dei vagoni, ma chi lo fa piu' ?).

La facilita' di accesso (da parte del turista con pass, del viaggiatore business che finisce la riunione in anticipo, del passeggero in coincidenza che ha avuto ritardi ecc.) non e' alternativa al concetto di prenotazione in se. Uno puo' sempre prenotare se ritiene necessario essere certo di avere un posto, uno puo' essere incoraggiato a prenotare in periodi di punta, si puo' sempre negare l'accesso quando il treno e' pieno ... almeno le prime due cose si facevano in passato ! Ed era meglio !
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby S-Bahn » Wed 02 May 2012; 17:42

^^ Detto molto ma molto chiaramente, anche se il concetto non mi sembrava così difficile da capire, ma tant'è...
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby GLM » Wed 02 May 2012; 19:46

scusate, magari non conosco bene la situazione, ma cos'ha il banchetto che fa i biglietti al volo al binario, che non va?
Non sono previste fermate intermedie
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby msr.cooper » Wed 02 May 2012; 22:51

Giusto per confronto.
In Japan i treni ad alta velocità sono sempre composti da X carrozze accessibili solo su prenotazione e da Y carrozze libere*. In ogni caso il prezzo del biglietto per una determinata tratta è fisso (o meglio, non varia in base al grado di riempimento).
Non so dire se sia possibile viaggiare in piedi in caso di eccessivo affollamento delle carrozze libere.

*Stesso concetto dei (defunti) posti "non prenotabili" dei (pressoché defunti) IC.
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby ing » Wed 02 May 2012; 23:35

Ehi ragazzi, datevi una calmata, lo leggete quello che scrivo?

ing wrote:Io non tifo per una o l'altra soluzione


Ok, ora che vi siete levati il burka vi faccio una domanda semplice semplice: appurato che non vi piacciono i sistemi tariffari con tariffe dipendenti dal riempimento, avete capito perché necessitano della prenotazione obbligatoria?

Non è difficile: io odio i fumatori, ma mi è chiaro che per fumare bisogna avere del fuoco. :bash:
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby ing » Wed 02 May 2012; 23:38

Ah, e comunque il presidente FS conta come il due a coppe quando è briscola spade, dato che l'AD rimarrebbe LUI :lol:
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby S-Bahn » Thu 03 May 2012; 0:56

Ing, facciamo una ipotesi semplice semplice (le proprozioni sono messe per semplificare, ma è il concetto che conta).
Allora, treni con metà posti prenotabili e metà no, su tutti i treni.
Sulla metà di questi treni (quelli con molta capacità inutilizzata, ovviamente) se prenoti spendi la metà.
E adesso dimmi perché non funzionerebbe.
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby ing » Thu 03 May 2012; 9:25

Funzionerebbe benissimo.
Ma non sarebbe una tariffa dipendente dal riempimento: sarebbe uno sconto flat assegnato ad un intero treno (se sul treno X prenoti, paghi la metà). E quindi è un caso che appartiene al genere "accesso libero"

Forse mancava un passaggio: per essere dipendente dal riempimento, la tariffa deve variare in modo dinamico man mano che il treno si riempie. Questo si può fare in un modo semplice ed in un modo raffinato.

Modo semplice: i contingenti.
Si fissano alcune tariffe. Ad esempio: tariffa piena, -20%, -50%.
Poi si fissano i contingenti per ciascuna corsa-treno.
Dato un treno con 500 posti, in morbida potrò vendere 50 posti a -50, 150 a -20 e 300 a tariffa piena. In punta, 10 a -50, 50 a -20 e 440 a tp.
In questo schema, altri sconti particolari (ferrovieri, handicappati...) pescano dal contingente della tariffa piena (anche se stavano ipotizzando di contingentare i biglietti per ferrovieri sugli AV).
Con i contingenti, paga meno chi compra prima, ma per esempio non ci sono incentivi per acquistare gli ultimi posti disponibili che rischiano di rimanere invenduti perché a tariffa piena.
Qui entra in gioco il...

Metodo raffinato: lo Yield Managemen.
In questo caso si fissa solo la tariffa massima, dopodichè la tariffa effettivamente pagata sarà calcolata da un algoritmo che tiene conto del riempimento residuo del treno e del tempo mancante alla chiusura delle vendite.

Come vedi, il caso che proponi tu non rientra in nessuno di questi casi, perché il "se prenoti paghi metà" vale sia 2 mesi che 2 ore prima della partenza e sia se sei il primo sia se sei il penultimo a comprare.

In altre parole, con l'accesso libero, che era il sistema tariffario vigente su tutti i treni prima del Treno OK si può senz'altro fare una politica di sconti ed anche articolata a piacere, anche basata sugli storici del riempimento, ma non sul riempimento reale in tempo reale che è inconoscibile senza la prenotazione obbligatoria.

Spero di essere riuscito a farti capire dove sta la necessità della p.o. se si vuole portare avanti una certa filosofia tariffaria. Se poi sei -putacaso- contrario a tale filosofia, quello è un altro discorso.
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby ing » Thu 03 May 2012; 9:41

GLM wrote:scusate, magari non conosco bene la situazione, ma cos'ha il banchetto che fa i biglietti al volo al binario, che non va?


Non ha niente che non va, ma non è altro che un terminale come un altro (come la biglietteria o come internet) che vende biglietti coerenti con il sistema tariffario in vigore.
Non vende biglietti in più.

Se sono le 7.58 e tu devi prendere il treno delle 8.00 perché altrimenti perdi la riunione della vita col megadirettore, l'omino del banchetto ti può fare la tariffa flessibile sul treno delle 10.30, che ti abilita comunque a salire, ma senza diritto al posto.

Chiaro?
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby Trullo » Thu 03 May 2012; 9:52

ing wrote:Se sono le 7.58 e tu devi prendere il treno delle 8.00 perché altrimenti perdi la riunione della vita col megadirettore, l'omino del banchetto ti può fare la tariffa flessibile sul treno delle 10.30, che ti abilita comunque a salire, ma senza diritto al posto.
Chiaro?


Alla faccia della prenotazione obbligatoria!
Quindi, dopo tutti questi discorsi, io posso avere prenotato e trovarmi il corridoio invaso di persone che hanno la riunione della vita e hanno fatto la tariffa flessibile sul treno dopo?
Ma la prenotazione è obbligatoria!
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby ing » Thu 03 May 2012; 9:53

^^

Commento alla Rettile :mrgreen:
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby S-Bahn » Thu 03 May 2012; 11:32

Qual'è lo scopo della tariffa variabile? Quella di fare riempimenti ottimali e contemporaneamente massimizzare gli introiti per la IF.
Se lo vuoi fare con la massima presunta precisione scientifica allora ti serve la prenotazione obbligatoria.
Peccato solo che in questo modo curi a vista il passaggio del topolino (sposti le tariffe in tempo reale anche di centesimi di Euro) e non vedi passare l'elefante, ovvero ti perdi tutta quella quota di utenza alla quale, come è stato efficacemente detto, metti i bastoni tra le ruote.

Nella mia esemplificazione volutamente molto semplificata, ma la si può ragionevolmente raffinare pur tenendo conto che le cose semplici rischiano anche di funzionare mentre quelle complicate di sicuro non funzionano, si ottiene comunque di catturare e spostare una parte di utenza che è particolarmente sensibile al costo sui treni più scarichi e di liberare capacità ai treni più cairchi facendo pagare (con o senza prenotazione) il prezzo pieno, e questo con la massima semplicità di accesso e senza mettere i bastoni tra le ruote a nessuno.

La mia convinzione è che la prenotazione obbligatoria serve non a rendere possibile un principio di gestione dell'utenza sulla base del prezzo, ma solo a spingerlo inutilmente all'estremo, perdendo tutte le carattersitiche di semplicità e comprensibilità del sistema ferroviario.
Senza prenotazione obbligatoria puoi fare comunque quanto ti basta della gestione attraverso il prezzo, senza spingerti a inutili eccessi, e senza rinchiuderti in una inutile e fastidiosa gabbia.
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby Lucio Chiappetti » Thu 03 May 2012; 14:10

S-Bahn wrote:Qual'è lo scopo della tariffa variabile? Quella di fare riempimenti ottimali e contemporaneamente massimizzare gli introiti per la IF.


"Riempimenti ottimali" possono aver senso se si puo' variare la composizione del treno (aggiungere vagoni) (per gli aerei direi che si possa cambiare il tipo di aereo ... oppure fare come dicevano i maligni cancellare un volo e spostare i passeggeri su quello dopo). Tutte soluzioni non di facile praticabilita' con un parco veicoli poco flessibile, e prive di senso con treni a composizione bloccata.
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Re: se diventaste presidente di FS

Postby S-Bahn » Thu 03 May 2012; 14:24

Privilegiare il riempimento dei treni più scarichi liberando contemporanemente i più carichi per utenza disposta a pagare il prezzo pieno ha comunque senso, anzi ha più senso ancora con le composizioni bloccate e porta ad un miglior utilizzo del materiale e dell'intero sistema.
Il punto è che è assai contestabile che sia indispensabile la prenotazione obbligatoria per fare tutto questo.
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Postby brianzolo » Thu 03 May 2012; 14:44

io non vi seguo più
siamo al mercato coperto di istanbul?
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