Arriva l'urbanista in vostro soccorso.
Il test di ammissione è abbastanza semplice per architettura, anche se generalmente le iscrizioni superano i posti disponibili (ma dipende molto dall'annata). Diciamo che, per urbanistica, di solito si entra senza particolari problemi.
Passiamo ai corsi: non posso far altro che confermare quanto detto dagli altri universitari, e cioè che gli esami che veramente interessano sono pochi. Questo però succede ovunque, mica solo in urbanistica.
Ci sono i corsi "fuffa" da 4 crediti, i corsi "palla al piede" da 8 crediti, e poi ci sono i laboratori (da quest'anno 16 crediti, prima 10) che sono pesanti ma molto
divertenti (succede che prima dei laboratori si fanno veri e propri patti tra compagni per evitare di rovinare amicizie importanti).
Discorso organizzazione del corso: io personalemte sono molto deluso.
Però non sono ancora riuscito a capire se la disorganizzazione è una malattia di urbanistica oppure di tutta la facoltà di architettura. Qualche arch.polimi conferma o smentisce?
Tra i professori che insegano ad urbanistica c'è da qualche anno una lotta che inevitabilmente fa peggiorare la qualità degli insegnamenti. Il preside, che propende per certe idee, non fa altro che modificare annualmente il piano degli studi, costringendo gli studenti a rifare corsi già sostenuti oppure obligandoli a dare esami inizialmente non previsti.
Passi se capita qualche volta, ma io (e gli altri del corso) tutti i santi anni abbiamo avuto problemi coi piani di studio.
Insomma, non me la sento di promuovere a pieni voti il corso di Urbanistica. Non me la sento però nemmeno di sconsigliarla.
Se hai bisogno di altro, fammi sapere...
AVVERTENZA: i corsi con oggetto "trasporti" sono solo 3 in tutti e cinque gli anni. (visto che spesso me l'hanno chiesto, è meglio che lo specifico prima
)