Del TAF ho sentito parlare male dei carrelli, ma qui mi devo fidare del "sentito" dire.
Quello che non va del TAF è l'impostazione di progetto. Anche producendi mezzi "perfetti" non si ha un buon treno se si parte da limiti di progetto.
I limiti sono:
Accelerazione. E' circa la metà di analoghe realizzazioni estere per i servizi regioalai e suburbani. Inoltre è configurato come un elettrotreno ma non ha la potenza distribuita, ma concentrata su pochi assi, pertanto in condizioni di scarsa aderenza slitta in avviamento.
Incarrozzamento. Se si prende la larghezza complessiva delle porte di tutto il treno e lo si divide per il numero dei passeggeri traportati, anche qui viene un valore che è circa la metà di quella di treni allo "stato dell'arte" per i servizi R e S. Se aggiungiamo le porte piuttosto lente, i vestibili piccoli e la scala interna non proprio comoda (anche se questo mi sembra il minore dei difetti), il quadro è completo.
Non è pessimo, ma è quantomeno inadatto ai servizi cui è stato destinato, ma non va bene nemmeno per la lunga distanza, a causa del pochissimo spazio per i bagagli.