Veneti ma non solo

Chiacchere in libertà

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Postby EuroCity » Fri 28 July 2006; 17:27

Il vegetarianesimo, per quanto mi riguarda, non lo considero tanto un'ideologia, ma piuttosto una forma mentis verso cui tendere, anche se non sono certamente un vegetariano ortodosso (e nemmeno voglio esserlo): semplicemente, mi accorgo che sto meglio quando mi tengo "leggero" dal punto di vista dell'alimentazione.

Napoli, invece, è stata sicuramente una realtà molto dinamica in passato, come giustamente si diceva qui sopra.

Per la situazione odierna, non saprei dire; anche nel film di Bellavista (alias De Crescenzo) ci si lamenta che lo stato è assente a Napoli e dintorni: ma siamo sicuri che sia l'assenza dello stato ad aver ucciso Napoli, o non è forse stata la statalizzazione ad ucciderla, in un più o meno lontano passato?

L'arte di "arrangiarsi" (vedi anche il mitico film Pacco, doppio pacco e contropaccotto di Nanni Loy) forse, in realtà, è semplicemente il residuo della vera arte di Napoli, che forse esisteva di più e meglio prima della un po' artificiosa unità d'Italia...? In fondo, secondo Bellavista, i meridionali sono "uomini d'amore", mentre i settentrionali sono "uomini di libertà" (nel senso individuale del termine): l'ideale sarebbe essere entrambi, ovviamente.

Boh: sono solo domande che mi vengono in mente, così, senza pensarci troppo su.

Discorso estendibile anche al resto del meridione (ed in generale, anche), forse, in effetti.

... A proposito, dal film di Bellavista di oggi (se ricordo bene): "Professo', ma secondo vuie, l'arte moderna è ggeniale, o è 'na strunzaat'?"...? :lol: 8--)
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Postby giolumi » Fri 28 July 2006; 17:53

l'arte di arrangiarsi, ovver l'arte di non usare il cervello se non per furbizie e meschinerie e di tipica di tutta italia e deriva dal fatto che siamo un paese concuistato e non concuistare, come si dice da sempre. ti assicuro che conosco lombardi doc che la pensano come a Napoli

il vegetarianismo e un modus vivendi di aderisce a quella idea, perche non vi è alcuna dimostrazione scentifica che ne dimostri la correttezza, anzi...

il motto ormai e mangia poco e di tutto (credo che tu sappia che possiamo tollerare perfino radiazioni in piccole quantita giornaliere se vgliamo estremizzare al massimo), quindi nettamente opposto a quello dei vegetariani

napoli lo stato e la mamma a cui ciucciare il latte in eterno ma come figli e ma la pecca sta nell'assenza di stato a livello culturale e non pratico in senso spiccio. manca la cultura dello stato e del pubblico, ma sta nascendo da quado cualcuno (bossi e il suo partito razzista xenofobo detto lega) ha tentato di strappare via la mammella dello stato.

al nord lo stato sappiamo bene che esiste allora non si succhia la mammella ma lo si violenta per piegarlo ai proprio fini (metodo mafioso e conservatore che copre l'italia, e non è la mafia manovalanza che si vede con provenzano, ma la mafia che fa i veri affari e le procate maggiori, provenzano comandava chi eseguiva, ma gli ordini vengono dai grandi potenti..non solo politici,... anzi)
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Postby EuroCity » Fri 28 July 2006; 19:44

Direi che stato e mafia (intesa in senso lato) si intrecciano a livelli spesso imperscrutabili dai comuni cittadini, per così dire.

D'altra parte, non potrebbe essere altrimenti, in una "democrazia" più di nome che di fatto, più formale (vedi votare una volta ogni tot anni, turandosi il naso per il meno peggio) che sostanziale.

Anzi, direi di più: la vera mafia odierna è l'economia finanziaria, con le sue mille ramificazioni ed i suoi innumerevoli "affari", più o meno loschi: purtroppo, a poco a poco sta trascinando l'intera società nella barbarie (vedi il denaro come misura di ogni cosa, per esempio, nonché la sempre maggiore assenza di solidarietà diretta tra la gente).

Insomma, come si dice in siciliano (vedi anche i film di Franco e Ciccio): "a schifio finì!" - a meno che la gente sappia ritrovare la forza di reagire, prima o poi.

... Ehm, di cosa stavamo parlando, a proposito? Del Veneto, mi pare...
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Postby giolumi » Fri 28 July 2006; 21:25

la mafia non è quella cosa che si vede nei film: padrino baciamo le mani bang bang, la mafia è una mentalità basata su rapporti di tipo feudale finalizzati al pruo guadagno (altro che onore) e piu il pesce e piccolo e piu fa casino, quelli grossi tacciono, e di chi si vede poco che devi sospaettare di piu, o crederai che ricucci abbia fatto tutto da lui? e i soldi da chi vengo? dalle banche! e chi le controlla? non certo io ne il popolo, anzi siamo l'unico stato civile al mondo con la banca nazionale privata (neanche in usa!) e poi.. chi controlla le banche? che sono solo forzieri, chi? e provenzano che fa? pulisce! credi che borsellino e falcone (veri unici martiri e santi degli ultimi secoli) siano morti per quattro ammazzamenti tra "uomini d'onore" sono morti perche sapevano molto di piu, tanto che chi li ha uccisi ora è in carcere ma il nome dei mandanti e bruciato con le loro agende mistesiosamente scomparse dai luoghi dei delitti (su quella di borsellino qualche mese fa si è aperta un grossa inchiesta)

idem il berlusca nei '70 era un figlio di un banchiere di una banca siciliane privatissima (!!!!) che battefa la fiacca dalla mattina alla sera (non si è mai lauerato alla sorbona, ma alla statale di milano!) poi un giorno costruisce milano 2 con un mucchio di soldi apparsi dal nulla (non ti ricorda ricucci, calvi, o altri noti) poi una notte fonda 22 societa con miliarid di lire e le intesta a parrucchieri e portieri e vecchi morenti e dopo.... bhe dopo è storia nota, fino al 94 quando vince il concorso indetto in sicilia per il nuovo partito post dc (tutto agli atti dei processi) erano in corcorso due partiti nuovi: lega siciliana (la lega versione sud) e tale forza italia (sponsor dell'utri), alal fine (credo tu lo sappia) vince il secondo.....

è questo e solo quello che emerso, ma creod che dietro berlusca ci siano pesci ancora piu grossi, lui e troppo sfacciato e deficente, è un uomo di facciata che ora si crede chissa chi... ma i soldi vengono da molto piu in alto, e non è la p2, troppo debole e fracassone, era anche li solo manovalanza, difatti i nomi non sono di grandissimo prestigio

(vedili su; http://www.uonna.it/p2elenchi.htm )

credo che sia nato tutto dopo il 4 gatti entrano in roma e il re lo fa presidente del consiglio.... ma va era conbinatissima la cosa) ma non vado oltre, non per fare dietrologia, ma le cazzate (scusate il termine ma ci vuole) che si sentono raccontare hanno enormi lacune, e la verita si conoscera solo fra 200, 2000 20000, anni (ancora oggi si indaga sull'incendio di roma e le sue conseguenze)!
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Postby S-Bahn » Fri 28 July 2006; 22:42

Non so come si sia arrivati a parlare dei vegetariani. Scelta rispettabilissima, anche perchè forse si mangia troppa carne, ma per quello che negli anni ho avuto modo di vedere nelle persone che conosco, anche a me molto vicine, è di solito una specie di surrogato della religione.

Quanto invece alla orribile dittatura del Papa, non mi risulta che nei territori governati dalla Chiesa ci fossero particolari tensioni sociali, e particolari arretratezze e povertà della popolazione. Al contrario, mi risulta che quando le strutture della Chiesa vennero in ogni modo abbattute (ben oltre il fatto politico della riunificazione d'Italia) venne meno quello che oggi chiameremmo stato sociale, e ci fu una gravissima crisi economica nell'italia centrale e meridionale, che diede il via alla più grande migrazione di massa mai consciuta in Italia, e forse in Europa, per disperata necessità di soppravvivenza.

Anch'io, pur non essendo napoleano, ho considerazione e persino affetto per Napoli, in particolare per quello che rappresentò prima dell'unità d'Italia.
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Postby friedrichstrasse » Fri 28 July 2006; 23:32

Domanda buttata lì: la prima ferrovia d'Italia (Napoli-Portici) fu segno di avanguardia tecnica e industriale delle Due Sicilie, o piuttosto un'operazione totalmente di facciata senza alcun senso fatta solo per imitare gli Stati veramente avanzati? Si può sostenere che Napoli fosse più avanzata di Torino che, senza battere alcun primato temporale, si collegò in pochi anni col porto di Genova, vedendo il treno come tassello dell'economia industriale e non come giocattolino da mostrare ai turisti?
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Postby S-Bahn » Fri 28 July 2006; 23:56

Il turismo, a parte una èlite ristrettissima, non esisteva. Quindi questo "pericolo" è inventato.

Anch'io mi sono chiesto però quanto fosse una necessità e quanto una operazione di facciata.
Non lo so, ma mi ha sempre insospettito l'insinuazione buttata lì con frasi tipo: Napoli ha abuto la prima ferrovia d'Italia, e la Milano-Monza è stata la seconda ma a Napoli l'hanno fatta i Borboni per andare in vacanza e storie simili.
A me è sempre sembrato un modo per sminuire il primato di Napoli su Milano e Monza, e pensare che io sono di Monza :!:
Consideriamo anche che Napoli e la costa verso Portici sono da molto tempo densamente abitate e che il maggior sviluppo industriale partenopeo era principalmente localizzato in quella direzione.
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Postby friedrichstrasse » Sat 29 July 2006; 0:06

Non volevo insinuare, bensì chiedere se, secondo voi, sia possibile sostenere questa posizione, che a me sembra ragionevole. Riguardo alla Milano-Monza, è un esempio che non ho citato, e non a caso: la ritengo infatti molto simile alla Napoli-Portici, una ferrovia giocattolo che porta dalla capitale del Regno alla dimora reale di campagna. Un caso del tutto analogo è la Berlino-Potsdam.

Sui turisti, è ovvio che nel 1839 non ci fossero giapponesi in viaggio organizzato. E’ certo, però, che apparire un paese avanzato di fronte alle elite di viaggiatori inglesi fosse molto più utile che fare bella figura, oggi, di fronte al turismo di massa.
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Postby EuroCity » Sat 29 July 2006; 9:35

Sempre parlando di Napoli e della napoletanità, per chi fosse interessato al libro-film di Bellavista, qui c'è un'interessante recensione...
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Postby S-Bahn » Sat 29 July 2006; 10:47

Non escludo, sia per la Milano-Monza, sia per la Napoli-Portici, che nella scelta abbia giocato qualche ruolo di immagine e di prestigio l'esistenza di dimore reali.
Tuttavia da qualche parte dovevano cominciare e hanno cominciato sempre da città importanti che si andavano industrializzando, verso direttrici interessanti, popolate e industrializzate.

Per Monza si è poi avuto uno dei primissimi tram a cavalli e poi uno dei primissimi (forse il primo per Milano) tram extraurbano elettrico, e la tranvia è stata per decenni la pià carica linea extraurbana d'Italia e qualcuno mi diceva anche d'Europa forse. E ora ci sono 4 binari (uno dei primi quadruplicamenti in Italia) non proprio scarichi.

Discorso simile per Napoli-Portici. Su quella direttrice oltre a FS c'e una Circunvesuviana che è stata la prima S-Bahn d'Italia senza saperlo, così come sulla stessa direttrice si è avuta la prima autostrada del sud.

Insomma in un caso come nell'altro non si è trattato di inutili gicattoli. Se avessero voluto fare un giocattolo andavano subito (mentre questa linea è venuta dopo) da Napoli a Caserta, e ci andavano dritti in mezzo alla campagna, mentre le due linee che uniscono CE a NA passano (giustamente) per i paesi (Marcianise e Aversa da una parte, Maddaloni e Cancello dall'altra)
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Postby skeggia65 » Sun 30 July 2006; 0:35

EuroCity wrote:Il fatto che gli esseri umani da millenni hanno mangiato carne non vuol dire niente


I denti degli esseri umani sono fatti per strappare e lacerare carne (incisivi e canini).
Che tu lo voglia o no.
I denti umani hanno uno smalto più sottile, rispetto ai denti dfegli erbivori: questo perchè gli erbivori (soprattutto, ma non solo, i brucatori) trovano il cibo contaminato da terra, sabbia, ecc. che consuma lo smalto dei denti in modo pazzesco. I carnivori non hanno questo problema, quindi il loro (e nostro) smalto è sottile.
Che tu lo voglia o no.
Che poi si possa vivere meglio e più a lungo con una dieta variegata e meno ricca di carni rosse è un dato di fatto, ma toglierla del tutto è ( e deve rimanere) una scelta personale.
Se uno vuol fare il vegetariano faccia pure, che venga a darmi (mi è capitato, giuro) dell'assassino perchè mangio carne, che se ne vada a fare in c**o!
P.S. Non ammazzate un gatto apposta per me, ma se dovessi capitare davanti a un piatto di gatto, non mi tirerei indietro, anche perchè mica resusciterebbe.
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Postby EuroCity » Sun 30 July 2006; 8:50

Quelli di cui parli tu sono i vegetariani fanatici, o "vegani" come mi pare si dicano anche, di cui so poco o niente peraltro.

Poi, ognuno mangi quel che gli pare: personalmente, preferisco mangiare il più possibile in modo (semi-)vegetariano non solo per non ammazzare inutilmente degli animali (vedi anche il correlato business), ma anche per non appesantirmi e non intossicarmi inutilmente (infatti, molti tipi di carne mica fanno tanto bene); per non parlare del discorso eco-sostenibile, che con una dieta mediterranea il più possibile vegetariana mi sembra molto più sensato.

Qualcuno diceva, prima, che il vegetarianesimo potrebbe essere anche una scelta pseudo-religiosa: non so, penso che dipenda dai casi individuali; per me è certamente una scelta etica ed anche spirituale (agnostica e libera, se così si può dire), se proprio vogliamo - religiosa (ovvero di culto sottomissivo, gerarchico, ecc. ecc.), mai e poi mai...

Comunque, per tornare al Veneto, non si è ancora parlato di una caratteristica preoccupante che ha contaminato soprattutto esponenti veneti, negli anni '60-'70: ovvero, il terrorismo nero ed il correlato stragismo di stato. Coincidenza? Certo, possibilissmo. Però, ci deve essere stato un qualche fattore pseudo-culturale che ha favorito proprio nel Veneto la nascita di tanti nuclei eversivi neri (diciamo fascisti, anche se non è forse la parola giusta). Dico tutto questo perché avevo letto, tempo fa, l'interessantissimo libro Bombe e segreti (di Luciano Lanza), dedicato alla strage di Piazza Fontana, dove si svelano molti dei retroscena "non ufficiali" dello stragismo di stato di quegli anni (c'è anche l'intervista ad un giudice progressista - Guido Salvini - che ha condotto in parte le indagini): insomma, la "pista veneta" è stata un fattore integrante e preoccupante di tale strategia della tensione (che in parte sta riemergendo anche oggi, in certi periodi).

Dunque, il risultato di povertà ed oppressione, o piuttosto la stessa mentalità egoista/menefreghista che ha portato ad ampie fasce di razzismo e qualunquismo, oggi? E non solo in Veneto, certamente! Chissà...
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Postby MMMM » Tue 29 August 2006; 16:44

GIOLUMI??????????????????????????????????????????????????????
abiti sul Pianeta Terra?
oppure in un mondo di cazzate che ti ha infilato in testa qualcuno??????????????????????????????????????????????????
Ti rendi conto di quello che dici????
Continuo a dirtelo! vieni a Napoli con me ti porto a fare un giro!sono sicuro che ti rendi conto da solo..
In più senza cognizione di causa non parlare..eviti brutte figure!
A Napoli esiste LA NON LEGGE..è una cosa pazzesca!pensare quello che era Napoli qualche anno fa e, quello che è ora!ti farò parlare con un po di gente del posto!
Ah!piccola postilla(una delle tante)..il problema rifiuti in che secolo pensano di risolverlo????????????o meglio altrimenti dici che centra la politica..MI SPIEGHI(RISPONDI PERO')PERCHE' A NAPOLI NON SI DEVONOMETTERE LE CINTURE DI SICUREZZA E NON SI DEVE USARE IL CASCO???????
FRIEDRICHSTRASSE oppure S bahn spiegate a giolumi cosa succede in germania o anche in altri Paesi se uno non indossa le cinture.....

E poi basta con sto Berlusconi............avete rotto!!!ma pensa ai tuoi problemi e non alle cazzate che ti fanno credere i giornalisti....guarda le cose con i tuoi occhi...
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Postby EuroCity » Wed 30 August 2006; 8:13

Che intendi per "non legge"? Non è detto che sia sempre una cosa negativa: per esempio, se "non legge" vuol dire bypassare la forma a favore della sostanza (per esempio nella solidarietà di quartiere, ecc.), può essere anche una cosa positiva.

Certo, se ti riferisci a mafie e camorre varie, il discorso cambia.

... Anche se lo stato è sempre stato complice di queste organizzazioni "parallele", per così dire: pensate alle collusioni che ci sono anche ad altissimi livelli politici, per esempio, un po' come se le mafie (in senso lato) fossero l'altra faccia della medaglia della concentrazione - del tutto impropria - di potere degli stati.

Insomma, forse è un problema un po' più complesso di quel che appare, anche culturale oltre che sociale e politico. Almeno, però, le ultime giunte comunali e regionali qualcosa sembra che abbiano fatto a Napoli ed in Campania: vedi, come dicevo anche prima, il reddito di cittadinanza e l'integrazione tariffaria nel campo dei trasporti - oltre alle numerose linee di metropolitana e ferrovia suburbana in costruzione o in progetto.

Più dinamismo ed "europeicità" che da noi in Lombardia, quindi - almeno apparentemente...
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Postby giolumi » Wed 30 August 2006; 13:39

MMMM wrote:GIOLUMI??????????????????????????????????????????????????????
abiti sul Pianeta Terra?
oppure in un mondo di cazzate che ti ha infilato in testa qualcuno??????????????????????????????????????????????????
Ti rendi conto di quello che dici????

Continuo a dirtelo! vieni a Napoli con me ti porto a fare un giro!sono sicuro che ti rendi conto da solo..

E poi basta con sto Berlusconi............avete rotto!!!ma pensa ai tuoi problemi e non alle cazzate che ti fanno credere i giornalisti....guarda le cose con i tuoi occhi...


1) non ho mai detto che napoli è all'avanguardia, ma che tentativi di migliorare una situazione disastrosa ci sono

a milano ci sono tentativi di disastrare ulteriormente una citta che sta invecchiando velocemente, tutta un estate di dibattiti su cestini della spazzatura, scultura ago e filo, fontana a pertini, paletti e panettoni sulle strade... e poi alla fine il ticket caduto dal cielo (frasi tipo: bigsognerebbe studiare una nuova viabilita e fare progetti per i trasporti, quando ci sono amardi pieni di progetti anche vecchi di 40 anni)
tutto come se milano fosse perfetta, oltrettutto con 45 giorni di ritardo nell'inizio dei lavori del consiglio comunale, tra stupri estivi e babyladri

2) è qui faccio grosse risate :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :P :P :P :P :lol: :lol: :lol: :lol:

i gironalisti diffamano berlusca? ma quali? ma ci sono giornalisti in italia? basta leggere le 10 leggi a suo favore che ha fatto per diffamare berlusca a vita, senza voler approfondire sulla carriera pre 1994 (ho letto libri e sentenze, riposrtate da travagio, con testimonianze e prove trovate con i processi, mica frottole ma fatti)

berlusconi e la rappresentazione in chiave moderna del sovrano assoluto, e il male politico per definizone atro che diffamato dai girnalisti, ogni volta che apre bocca mente su se stesso e su quello che dice, si contraddice, nega l'evidenza, mente, mente, mente, mente lui mente! sempre e solamente mente altro che quattro fesserie dette da altri, caro mio a casa mia la vita del berlusca la studiamo da almeno 10 anni e di cose ne abbiam otrovate a tonnellate altro che diffamato dai giornalisti. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :D :D

e poi scusa berlusca era il presidente del consiglio della repubblica italiana di cui io sono cittadino sovrano (come tutti, vedi art 1 costituzione) e no nsarebbero fatti miei quello che fa berlusca? ma che scherzi o dici sul serio? ma renditi conto, famri i fatti miei e non pensare a berlusca? berlusca è un fatto mio, accipicchia se lo è, era premier del mio paese!!!!!!!
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