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Re: sicurezza in metropolitana

PostPosted: Tue 18 November 2014; 22:02
by S-Bahn
Londra è davvero più sicura?
Detto questo si conferma l'impressione che nessuna abbia "sbatta" a risolvere queste cose.
Alla fine i borseggiatori sono sempre quelli, fotografati e strafotografati dalle telecamere di sicurezza. Se vanno avanti imperterriti è perché nessuno ha voglia di andarli a prendere.

Re: sicurezza in metropolitana

PostPosted: Wed 19 November 2014; 0:33
by skeggia65
Poi, quando qualcuno si farà giustizia da sé, ci saranno interi plotoni di benpensanti pronti a condannare gli occasionali giustizieri; e sa a qualche giustiziere dovesse andare male, qualcuno pronto a dire che "è meglio non reagire" lo troveremo sempre. Che pena.
Mi sta risalendo la voglia di porto d'armi...

Re: sicurezza in metropolitana

PostPosted: Wed 19 November 2014; 0:50
by sangrinad
Non è infondato pensare che furti e borseggi (e questua) servano a finanziare il sistema economico cosí come lo conosciamo, alimentando la criminalità economica a piú larga scala... e che per questo il sistema li incoraggi e ne combatta le vittime.

Re: sicurezza in metropolitana

PostPosted: Wed 19 November 2014; 9:22
by max90
skeggia65 wrote:Poi, quando qualcuno si farà giustizia da sé, ci saranno interi plotoni di benpensanti pronti a condannare gli occasionali giustizieri; e sa a qualche giustiziere dovesse andare male, qualcuno pronto a dire che "è meglio non reagire" lo troveremo sempre. Che pena.


^^

Re: sicurezza in metropolitana

PostPosted: Wed 19 November 2014; 12:04
by S-Bahn
Populismo puro, skeggia.
Non reagire è una cosa (per me) sbagliata ed è uno dei motivi per imperversa il mancato rispetto per il prossimo, tra cui la microcriminalità.
Fare discorsi sul "farsi giustizia da soli" porta irresponsabilmente ad una società in cui il vivere civile fa passi indietro, non in avanti, e che adotta lo stesso sistema dei delinquenti.
Certo, il disinteresse delle forze dell'ordine e, verrebbe da dire, dell'intera società a reprimere questi fenomeni porta a farsi giustizia da sé ma è un ulteriore passo verso il basso e condannare chi condanna il farsi giustizia da sé è un po' sbagliare obiettivo. A mio fallace parere, si capisce.

Re: sicurezza in metropolitana

PostPosted: Thu 20 November 2014; 0:32
by skeggia65
Non c'entra con la sicurezza "in metropolitana", ma c'entra con la sicurezza e con altro, comprese le scelte dell'elettorato quando si andrà alle urne.
Sempre da FB. Preciso che queste citazioni non provengono da simpatizzanti del cdx, della lega o (peggio che peggio) del m5s

Altro spaccato dell Italia
Mauro compra i biglietti di Italia-Croazia e domenica sera si presenta con la ragazza alle porte di San Siro.
Svita il tappo della bottiglietta di plastica, assiste incredulo alla perquisizione di una bimba di sei anni e scopre che il settore dove avrebbe dovuto accomodarsi è stato invaso dagli ultrà croati.
Lo sistemano in una zona confinante, presidiata da individui incappucciati di nero tra cui spunta una bandiera della Bosnia, che sui croati ha lo stesso effetto di una muleta.
Il parapiglia è impreziosito da scariche di petardi e fumogeni.
La ragazza di Mauro ha gli occhi pieni di nebbia e di paura, i padri scappano coi bambini piangenti per mano e gli steward impotenti spiegano che i seicento spaccatutto sono entrati senza controllo perché arrivati in massa all’ultimo minuto.
Mauro è esterrefatto.
Per comprare il biglietto ha dovuto compilare la sua autobiografia, all’ingresso gli hanno fatto svitare il tappo della bottiglietta, hanno perfino perquisito una bambina.
E seicento ultrà sono-entrati-senza-controllo?
Nella costernazione di questo giovane si riconosceranno in tanti.
Dal contribuente che paga le tasse e si sente fare la morale dagli evasori,
al parrucchiere che si sottopone ad adempimenti di ogni genere mentre il concorrente cinese, invisibile agli occhi dello Stato, può permettersi di offrire a sette euro una messa in piega.
Ci vuole una flebo di santità per rispettare le regole quando tutto intorno impera il Far West e la fedeltà al proprio dovere è percepita come un segnale di debolezza.
Ma alla lunga anche i santi si stufano di esserlo.
E, se nessuno li ascolta, finiscono per ascoltare Salvini.