S-Bahn wrote:Giorgio, il silenzio che non desideriamo è il tuo silenzio sul mondo della ferrovia.
Siamo tutti orfani di stagniweb, e lo sai benissimo!
Caro Giorgio, per quanto sconfortante sia la realtà, io penso che proprio per questo lo stagniweb serva ancora di più"L'incubo del raddoppio", "i treni erano due, sono già diventati 50", "un'autentica minaccia", "l'inquinamento acustico spaventoso". Se questo è il pensiero, si badi bene, non del cittadino della Val di Chiana - che mai vedrà fermarsi un treno sulla Direttissima - ma dei cittadini milanesi, che possono contare su un'accessibilità ferroviaria oggettivamente notevole, allora penso proprio che lo stagniweb non serva più.
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