S-Bahn, nella metro milanese sono tutti a disco, due dischi per asse sulle carrozze, un disco per asse sulle motrici (dall'altro lato dell'asse c'è la meccanica per il giunto motore)
Quello che è molto fastidioso è il "fischio" che si crea per la variazione dell'angolo di perpendicolarità dell'asse della ruota nelle curve.
Essendo il bordino esterno al piano di rotolamento, questo ha una velocità maggiore rispetto al piano di contatto fdella ruota e del binario, pertanto lo gratta con un energia pari alla frazione della massa della vettura invcrementata dalla velocità del treno che aumenta la pressione sul bordino per la forza centrifuga della vettura.
Come già detto nel vecchio forum , questo problema viene ovviato "ciccando" di tanto in tanto uno spruzzo d'olio sul bordino della ruota (ungibordo) e la forza centrifuga della ruota lo porta all'esterno del bordino in modo da non oliare il filo di contatto della ruota.
Tanto maggiore è la distanza degli assi sul carrello e tanto minore deve essere la curva. Per fare un esempio banale, basta vedere ed ascoltare le vecchie 700 utilizzate come sabbiere sulla rete tranviaria quando sono in curva.
Inoltre non c'è nemmeno differenziale.
Per essere.. forse.. più chiaro, le ruote in curva grattano letteralmente il binario attraverso la parte media del bordino della ruota, che non è affatto un angolo retto con il piano di 90°, ma ha un angolo più ampio e che segue lla sagoma del binario nei rettilinei, mentre nelle curve, come detto, lavora la parte media del bordino, tanto maggiore è l'apertura angolare del bordino, tanto minori solo i raggi delle curve che può affrontare. Ma dobbiamo tenere conto che è rigidamente montato su un carrello accoppiato ad un altro asse. Se tiriamo una corda tra i punti di contatto delle ruote del carrello e lo confrontiamo con la fuga di una linea corrispondente al punto estrtemo di contatto del bordino, vediamo che questo tende, nella sua via di fuga, a convergere formando un angolo. questo angolo deve essere compensato dall'apertura angolare del bordino rispetto la perpendicolarità dell'asse sul binario. Il centro del carrello è sempre perpendicolare alla corda tra le ruota, ma tanto piu distanti sono gli assi dal centro del carrello e tanto maggiore sarà l'angolo da compensare.
Come detto da s-Bahn, ci sono tomi di studi e compromessi tra dimensioni del bordino, anfgolarure, profili ed altro.
ATM ha studiato un bordino non standard che ha abbassato di molto il fischio che si sentiva nelle curve della metropolitana... ma ha creato quell'effetto di ondeggiamento trasversale che si crea nei rettilinei oltre i 75/80 km/h per effetto di rimbalzo delle ruote sui binari. in pratica i piani di rotolamento non sono propriamente permendicolari ma leggermente inclinati verso il centro delle due rotaie. in pratica rimbalza a destra e a sinistra per effetto della risonanza meccanica della cassa sulle sospensioni.
Ma succede solo quando si è a velocità costante ed in precise condizioni e solo con determinate situazioni.
La preoccupazione maggiore nella costruzione della metropolitana è il non trasmettere vibrazioni al suolo. Anni fà venne sostituito l'armamento nella tratta sanbabila/duomo, con una posa di appositi "materassi" di gomma, per via che il passaggio dei treni della metropolitana facevano tremare la madonnina.
Gli inquilini dei caseggiati tra pasteur e loreto dovevano attaccare i soprammobili col biadesivo inquanto i treni che arrivavano a 80Km da pasteur in curva e abbordando una stretta curva e per giunta in grenatura, scaricavano un enorme energia sul terreno che, considerando la struttura come un enorme gabbia sotterranea, si avvertiva suio piani dei palazzi.
La contiinua molatura deibinari e la tornitura delle ruote, i controlli attraverso sensori sui binari e lettura dei codici a barre sui lati delle carrozze, fanno si che in tempo reale si possa conoscere eventuali problemi. Una ruota con un piano, ovvero una sfaccettatura dovuta ad uno slittamento per bloccaggio in fase di frenatura o arresto, è un danno per il binario, in quanto la massa del treno si concentra sui bordi della sfaccettatura, creando microscopici dislivelli sul piano di rotolamento del binario. Per fare un esempio: prendete una mazzetta del muratore e date una martellata su un binario. Avete lasciato un impercettibile segno. Ora immaginate quale energia sia neccessaria per sollevare di un millimetro una massa di 10 tonnellate... bene , passa un treno e passa l'altro, una botta alla ruota una botta al binario , metti 24 ruote che passano ogni 3 minuti, a velocita relativamente ridotta, peggio ancora se in frenatura... ed ecco che si crea un messo terremoto.