serie1928 wrote: E magari uno di questi cinquantenni non ricollocabili si trova davanti un mentecatto grande, grosso, incazzato e con la voglia di menar le mani col primo rappresentante di quello che lui giudicherebbe un sopruso.
Sono scene quotidiane ovviamente. In ogni caso è un rischio che sarà libero di accettare o meno. Non sono certo obbligati.
Sulla questione pedagogica sorvoliamo: la pena deve essere sempre rapportata al delitto. La spesa pecuniaria è più che sufficiente. Altrimenti portalo davanti ad un giudice per irrogare una pena: multa, se può pagare, o cella se non può.
L’intervento immediato e risolutivo è molto più pedagogico di quello che proponi tu: un inutile accanimento terapeutico.
La "pena" è "rapportata al delitto".
Ma io (comune) devo assicurare la fluidità del traffico, non fare da balia ai pirla che la ostacolano.
E se un pirla non trova più l'auto, se la cerchi.
Al massimo, dove è possibile, si lascia un avviso cartaceo.
Anche perché se metti uno che deve stare lì ad attendere l'idiota di turno (quanto, poi? Una decina di minuti? Un'ora? Molte ore?), la volta che non c'è nessuno a disposizione rischi di trovarti la multa annullata e la richiesta danni e poi la scelta se operare la rimozione o meno a seconda della disponibilità del tuo addetto.
E siamo punto e a capo.
Esattamente la mentalità che ha portato a rendere a rischio l'utilizzo degli autovelox in città se non accompagnati da avvisi anticipati, nonostante il limite di velocità urbano che tutti dovrebbero ben conoscere.
Si tutela sempre il potenziale trasgressore, insomma.
Non la maggioranza che rispetta le regole.