(non mi pare esista un topic dedicato, perlomeno non lo ho trovato rapidamente)
Trovo stasera sul Corriere una lettera di una signora che si meraviglia degli affollamenti sui treni RE di tale linea nel giorno di S,Angelo.
Curiosamente proprio dopo averlo sperimentato di persona oggi 25 aprile.
Per la prima volta dopo il COVID sono tornato a Romano (paese di nascita di mia madre) invitato da cugini (notando con sorpresa che i lavori di ristrutturazione dei marciapiedi di tale stazione che erano gia' iniziati a giugno 2019, ultima visita, sono ben lungi dall'essere completati).
Ebbene, all'andata ho preso (da Lambrate come mio solito) il RE delle 1133 per Verona (non per scelta particolare quanto primo treno della tarda mattinata) ed era strapieno, gente in piedi con valigioni e monopattini nei vestiboli di ingresso, cara grazia che ho trovato uno strapuntino davanti ai_cessille ritirate. Al ritorno non avevo scelto un orario particolare, dato che ci sono due treni all'ora, un RE da Verona e un R da Brescia, la cui differenza sta solo nelle 2 fermate di Bariano e Vidalengo ... e mi e' capitato ancora il RE ... che era pure strapieno, e l'ho fatto in piedi nel corridoio.
Ai tempi che andavo spesso a Romano con mia madre (e mi domando come avrebbe fatto una persona anziana a fare il viaggio), quando c'erano il diretto (equivalente del RE ma che magari proseguiva per Venezia) e il locale o accelerato che faceva tutte le fermate (solo ieri curiosando tra wiki e orari ho scoperto che S5/S6 hanno comportato l'apertura di una "nuova" stazione a Pozzuolo Martesana) non ricordo tali affollamenti, salvo forse saltuariamente sui Venezia ... che attribuivo a passeggeri col braccino corto che non volevano pagare per l'Intercity / Freccia Bianca o Rossa o nera che fischiando si scaglia. Probabilmente l'effetto braccino corto copre anche turisti per Verona o il lago di Garda ?
E' sempre cosi' o un effetto dei giorni festivi ? O peculiare di questa linea ?
Mercoledi' scorso sono andato a Varese con S5 verso le 13 e tornato col RE Pto Ceresio-Garibaldi delle 1736 e nessuno dei due era affollato e si trovava anche da sedere senza posti occupati vicini (cosa che tempi quasi-post-COVID si apprezza sempre).