by luca » Sun 16 August 2020; 9:06
Partiamo da un presupposto:
I servizi a chiamata o i "microtransit" in generale ,sono cose di cui sento parlare tutti i giorni, e delle quali ho la nausea, e non ne posso più di sentirne parlare, almeno che un giorno io tocchi con le mie mani un grafico che mi dimostra inconfutabilmente che un servizio di microtransit che ha soppiantato un servizio tradizionale, funziona bene, si sostenta da se economicamente, e porta un numero di passeggeri tali o superiore rispetto al precedente servizio tradizione.
Sono possibilista, perché nella vita bisogna esserlo, e perché magari non me ne rendo conto, ma questi sistemi potrebbero fare parte del futuro (quanto mi costa dirlo), del resto penso che se fossi vissuto all'epoca dell'invenzione del tram-treno, ne avrei probabilmente detto le stesse cose, mentre oggi la trovo una cosa bellissima e una valida alternativa al tram o al treno in sé, ovviamente nei territori dove ha senso fare un tram-treno
Posto questo, vorrei fare notare agli utenti italiani, cioè quasi tutti, come da noi, si tirino fuori servizi a chiamata e cagate varie quando il trasporto pubblico semplicemente non funziona, e non funziona per motivi evidenti (tipo servizi urbani di medie cittadine che praticamente non esistono e girano per tre vecchiette che vanno al mercato) ,dunque il servizio a chiamata diventa un modo per eliminare totalmente quei brandelli di TPL precedentemente esistenti, pulendosi la coscienza. "Non è che abbiamo tolto l'autobus. Se vuoi, c'è il servizio a chiamata" , servizio che forse forse porterà dieci persone al giorno
Ora, ribadendo la mia diffidenza verso questi sistemi, volevo fare notare che nel sud della Svizzera, pochi chilometri da noi, il servizio a chiamata non sta soppiantando il TPL, ma sta espandendo l'arco di servizio, portando una vaga forma di TPL fino a mezzanotte, in posti arroccati sulle montagne, quelle stesse montagne sulle quali dal versante italiano viaggeranno tre o quattro coppie al giorno, che possibilmente verranno sostituite quanto prima da "servizi a chiamata" ,così ce ne liberiamo
Ultimamente ,vedendo come girano le cose, sono molto pessimista sull'Italia. Non è che non ci sia la capacità, è che non c'è la voglia di un bel niente. E questo è triste.
Mi trovo attualmente al lago, a qualche chilometro dal confine Svizzero, lungo la stessa strada, che dal lato svizzero ha un bus ogni ora
Dal lato italiano, ne ha sei coppie
Di cui due concentrate fra le 7 e le 8 e altre due alle 14, ultima alle 17
Non è questione di risorse, perché se si iniziasse a pensare ad un uso un po' intelligente delle risorse, invece di collegare direttamente punti A-B come nell' '800, magari non arrivi a farne uno ogni 60', ma già averne uno ogni 120', posti nelle ore "giuste", visto che anche i treni vanno ogni 120', mi sembra una cosa decisamente fattibile
Ma finché si continua a pensare che in pieno agosto in riva al lago non ci sia utenza per il TPL perché gli studenti non vanno a scuola, ragazzi, abbiamo voglia qui a fare tante belle discussioni filosofiche...
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario
Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più
Di tanti profeti di un tempo che fu (G.Rodari)