Ė la struttura della rete ad essere insufficiente. Quella della metro è sostanzialmente radiale e nelle periferie molto dilatata. Se ritagli un rettangolo della città che ha ai vertici piazza Firenze e Stazione Centrale a nord e piazza Po e piazza Medaglie d’Oro a sud, vedi una rete capace di accogliere e distribuire i carichi radiali della rete stessa oltre a soddisfare la domanda interna al quadrilatero stesso, ma è già al limite e con M4 la cosa non migliorerà essendo a mio parere nata sottodimensionata.
Prima di andare a prendere altro traffico a decine di km da questo rettangolo, senza averne alleviato i compiti estendendo il tipo di maglia presente almeno di un paio di km in ogni direzione, si fa una pessima pianificazione.
In Milano la rete di superficie aiuta in maniera sufficiente, ma resta carente di linee di forza tangenziali, tram o metro che siano.
E non basta avere la rete, devono essersi create le dinamiche sociali che tale rete fatalmente induce, perché all’inizio la domanda resta vincolata alla direzione preferenziale consolidatasi nel tempo.
In altre parole riducendo il discorso al caso di specie: bisogna ridurre la domanda radiocentrica, offrendo all’asse Zara-Testi altre opzioni. L’attuale M5 non ha fatto altro che evidenziare la domanda latente, e stà attirando altra domanda. Questa dinamica andrebbe rallentata prima di addurvi altra domanda da più lontano. Sempre che non sia possibile agire sulla domanda radiocentrica esistente lungo l'estensione prevista. Già solo quella latente, per non parlare di quella potenziale indotta, nell’arco di 10 anni porterà a dover costruire un’altra linea di forza lungo il medesimo asse, generando sempre maggiori squilibri.
Così si asseconda la forza gravitazionale di Milano sempre di più, che è già notevole, invece di creare altri centri di gravità.
Basterebbe inserire una rottura di carico obbligatoria a Monza Bettola per bloccare la dinamica che temo si inneschi, ma tale rottura renderebbe sovradimensionata una struttura come M5 nel tratto a nord, giustificando solo una tramvia. Senza escludere che poi si possa costruire una metro quando le dinamiche sociali lo consentono, ovvero per la divenuta insufficienza della tramvia stessa nel rispondere alla domanda esistente tra le fermate della linea stessa. E magari a quell’epoca risulterà opportuno prolungare M1 invece di M5.
Milano per risolvere il suo problema di avere un deposito per la M5, si rende disponibile ad una operazione che la danneggerà nel medio termine, ed in particolare i suoi cittadini delle zone interessate, che avendo subito i disagi dati dalla costruzione, non saranno nemmeno in condizione di godersene i benefici per un lungo tempo.
E sia chiaro, se capisci le mie argomentazioni e non le condividi oppure si, non ha senso discuterne oltre. Ma se non le capisci, inutile discuterne oltre lo stesso. Over and out.