Mi sto un pochino informando sul piano di Johnson per il post-covid sui binari Britannici
Sinceramente, pur essendo io un fun della privatizzazione, ne riconosco i limiti, prima di tutto a livello di integrazione tariffaria, chiaramente difficile da attuare fra compagnìe con unico scopo di profitto. Sinceramente, non so bene da che parte stare. Mettere tutta la ferrovia sotto un unico "cappello", come avviene a Londra con TfL, è un'idea decisamente attraente, ma in tutto ciò, io vedo il rischio di incorrere nel lassismo e nel menefreghismo perchè tanto la corsa è pagata.
Voi cosa ne pensate?
Linko alcuni video che ho guardato sull'argomento
https://www.youtube.com/watch?v=kBevfsPISEwhttps://www.youtube.com/watch?v=VuyHxkjEvkUhttps://www.youtube.com/watch?v=NYRSsj38U08Ps. In ogni caso, se si rivede il ferro in un'ottica di integrazione, va fatto lo stesso per la gomma, che in UK, al contrario di più o meno ovunque, svolge un ruolo fondamentale nel TPL extraurbano, forse anche più del ferro, e il sistema vigente in Inghilterra, ha portato nel tempo delle situazioni abbastanza grottesche, tipo ferro e gomma esattamente paralleli l'un l'altro (situazioni che noi riusciamo ad avere tranquillamente, pur senza privatizzazione, ma questo è un altro discorso...). Quindi, nel momento in cui il sistema passa dal profitto puro all'integrazione tariffaria, è chiaro che la rete gomma vada rifatta praticamente da zero. Mi pare, che tempo fa, l'AD di GoAhead UK avesse lanciato una proposta di questo tipo, il video si chiamava "UK needs a National Bus Strategy" o qualcosa del genere. Ricordo che mi avesse fatto sorridere, pensando ad una mail mandata ad Autolinee Varesine qualche giorno prima, per una situazione nella quale l'autobus arrivasse davanti la stazione un paio di minuti dopo la partenza del treno, e mi è stato risposto in maniera confusionaria qualcosa del tipo "non esiste solo chi prende il treno bisogna pensare anche a chi va a scuola o al lavoro cui va bene l'autobus a quell'ora..."