Porto l'esempio della Laguna Veneta, dove alcune linee sono paragonabili ad un autobus urbano con continue frenate e ripartenze (linea 1, pissacan del Canal Grande) mentre altre percorrono tragitti lunghi con fermate ben distanziate (linea 14). Nel primo caso la tecnologia ibrida aiuterebbe. Tra l'altro, a differenza di un bus urbano la cui marcia consiste in accelerazione - decelerazione, un vaporetto per accostare compie manovre che consistono anche in due o tre rapide transizioni fra marcia avanti e marcia indietro, spesso ad alto numero di giri (dipende anche da quanto il pilota è cane...)
In effetti un vaporetto sperimentale costruito nel 1998 andava proprio in questa direzione: motore diesel a regime costante, motore elettrico per gestire i picchi. All'epoca non ebbe seguito, oggi forse i tempi sono maturi per un'applicazione su larga scala.