La logica va capita prima di essere discussa:
- il limite di 15 km/h è imposto perché ci si trova in una condizione degrata di segnalamento;
- in questa condizione la frenature DEVE essere di emergenza, a costo di qualche contuso, perché non è dato sapere dove e perché il limite è stato superato;
- le frenature d'emergenza sono comunque possibili in qualsiasi istante, ed i passeggeri devono esserne consapevoli, pur non abituati.
Perché la frenature deve essere di emergenza? Perché 1km/h in più potrebbe fare la differenza tra una collisione ed una collisione evitata. Il sistema non può sapere, siamo in condizione degradata, se c'è un ostacolo a 5/10/15m e non sa nemmeno se il superamento del limite è dovuto ad una banale distrazione del macchinista o per un suo malore. Ergo DEVE intervenire per evitare danni maggiori. Ci sono 3km/h di tolleranza, se il macchinista è presente sono sufficienti per compensare una piccola distrazione e riprendere la velocità di impostazione, dopo rien-ne-va-plus.
Ed il motivo perchè ciò accade a 15km/h e non a 30km/h, è perchè i possibili danni ai passeggeri sono comunque nell'ordine delle "contusioni". E' un rischio calcolato.
Un urto a 5km/h provocherebbe danni maggiori.
Si può discutere il motivo per cui si è giunti alla frenata d’emergenza, ma non il fatto che i quell’istante la frenata fosse l’ultima ratio. E ci saranno sempre situazioni che richiederanno ciò, ed i passeggeri devono esserne consapevoli.
Sul corriere ho letto: 8 frenate d’emergenza nel 2018. Ma di cosa stiamo discutendo, del nulla, del rischio residuo. Assurdo!