by serie1928 » Wed 10 January 2018; 20:37
Il problema dell'elettronica degli anni '90 è che è superata da nuovi prodotti non intercambiabili, e per la riparazione dovresti prima trovare le componenti guaste, cosa tutt' altro che agevole, e poi lavorare di saldatore, se ti va bene.
Ed anche se hai fatto scorte di magazzino, purtroppo anche l'elettronica deperisce e diventa inaffidabile se non del tutto inutilizzabile.
Quindi la si cambia in blocco, o pezzo per pezzo durante gli anni che passano, man mano che i gruppi si guastano, come probabilmente hanno fatto a Genova.
E' fondamentale che i treni siano a tale livello di aggiornamento, e se così è, problemi non ce ne saranno.
Frequenza di 15': ti bastano due treni in linea (se il tempo giro è 25 minuti, comprese le inversioni). In doppia UdT sono ca.1800 pphpd. Con il 60% di riempimento monodirezionale nelle ore di punta (5/20 h), se in un giorno verranno trasportati 15000 pax sarà un successo. Ma dubito che il prolungamento da Mergellina a S.Pasquale permetta da solo di recuperare utenza per arrivare a quel numero.
I passeggeri giornalieri all'epoca della tratta Mostra-Mergellina quanti erano? 1000-1500?
Però vediamo di essere realisti: se la tratta fino a Municipio sarà pronta a marzo 2020, i nuovi treni potranno essere pronti per allora se iniziano a costruirli oggi. Ma è evidente che non sarà così: "in tempi ravvicinati saranno disponibili...", quindi non "immediati". Cosa significa "ravvicinati"? 1, 2, 6 mesi? Se sono più di 6 mesi non sono "ravvicinati", ma ammettiamo che siano 9 mesi.
"opere (i raccordi del deposito) che potranno essere realizzate in tempi compatibili con l'arrivo dei nuovi treni", significa che per fine 2020 pensano siano pronti. E' vero, si tratta solo dei raccordi non del deposito completo, e spero che ci riescano. Sono 3 anni, se hanno già ordinato le TBM, forse ce la fanno...forse. Ma visto che i fondi sono stati stanziati a dicembre...
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!