Ma i soggetti incaricati di verificare i biglietti, un responsabile lo hanno? E quest'ultimo ne ha uno sopra di se?
Mi pare esista una figura "mitica" che si chiama(va?) Capostazione (forse oggi si chiama "manager"?), responsabile finale di tutto quello che accade nell'edificio sotto il suo controllo. Forse bisognerebbe farlo schiodare dalla sua poltrona, di quando in quando, a costo di farlo prelevare dalla Polfer.
Ad ogni modo luca ha subito un danno ingiusto, e come lui probabilmente altri, per colpa dell'incapacità di qualcuno di verificare che lui ha il titolo. Come dice S-Bahn: devono essere cazzi loro, e se danno occorre, bisognerebbe chiedere un risarcimento, simbolico o sostanziale che sia.
Si potrebbe fare anche in altro modo: trattenere una persona contro la propria volontà è sequesto di persona. Se si è sicuri del fatto proprio, si invita il controllore a farsi accompagnare presso la CNV che sta al binario 2, dove ci sono anche le DAB Trenord. Se si rifiuta, si chiama la Polfer e ci si fa accompagnare da loro. Se, come sarebbe bene che si sia certi che accada
, la CNV da luce verde, si accompagna i poliziotti in ufficio e si stende una bella denuncia. Poi sarà il magistrato a stabilire se è veramente sequestro di persona. Ma per quanto mi riguarda, impedirmi di fare quello che sono lecito fare, nonostante la mia buona fede, impedendomi anche di dimostarla con soluzione una pratica, questa non è più "buona fede" del mio antagonista, è prevaricazione, è violenza privata, finanche a sequestro di persona nei casi più gravi. Poi chiedo pure i danni per il tempo perso!
Bisogna aver tempo da perdere e assoluta risolutezza, ma si farebbe anche il bene di altri che non hanno queste risorse.
Ma anche ammesso che ciò accadesse, la soluzione sarebbe poi "all'Italiana": invece di mettere gli strumenti necessari (lettori o tornelli capci di leggere le tessere ed i biglietti magnetici), si consente ai possessori di tessera (almeno la verifica che la tessera sia del soggetto che la mostra, mi pare d'obbligo) di entrare liberamente, a prescindere che sia valida o meno. Con tutte le obiezioni del caso.
Ovviamente, luca, lo schiaffo ti metterebbe dalla parte del torto. Però rifletti: se pensi di doverlo dare i motivi possono essere solo due, o hai ragione e subisci un torto e quindi sicuramente c'è qualche violazione->fai valere la legge; oppure sei in torto, e allora evita di elargire "schiaffoni"