by S-Bahn » Fri 27 October 2017; 22:53
Mi sono fatto l'opinione che la verità assoluta, in questo campo, non esiste semplicemente perché non esiste il treno ideale, non dico per tutti i servizi, ma nemmeno per diverse situazioni operative dello stesso servizio.
Il monopiano incarrozza meglio in linea di principio, ma se ti serve andare oltre una certa densità (perché per portare tutti il monopiano sarebbe troppo lungo) allora ti serve il doppio piano.
Un doppio piano con porte e vestiboli ampi e scale non impiccate può peraltro incarrozzare meglio di un monopiano pensato - volutamente - per servizi RE e non per fermate frequenti, quindi non è che il DP, se ben progettato, sia per forza un disgrazia.
Il problema grosso lo si ha quando si uniscono doppio piano e pavimento ribassato sui vestiboli.
In questo caso, se veramente ribassi per i marciapiedi italiani, non puoi mettere i vestiboli sui carrelli. Allora li metti più verso il centro carrozza ma in questo modo tra vestiboli, scale e intercomunicanti ti sei giocato quasi tutto lo spazio che ti dovrebbe dare la soluzione del doppio piano.
Un'idea ci sarebbe. Basta fare un vestibolo ampio di estremità come sulle Casaralta, ma spostando il carrello sotto l'intercomunicante, un treno articolato, così tieni basso il vestibolo.
Ovviamente con le DP il peso assiale su un carrello che deve sostenere quasi il doppio del peso è troppo elevato e bisogna fare un carrello a tre assi, magari con l'asse centrale libero di traslare per non ostacolare l'inscrizione in curva e il transito sulle deviate.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel