Definisci "sindacalista" e "lavoratore"
Il mio amico era un "lavoratore" che si è avvicinato, come del resto accadde a me qualche anno prima, al mondo sindacale quando si è visto minacciato nei suoi interessi, non un "sindacalista" inteso come funzionario che di mestiere segue le trattative sindacali
Di norma comunque anche il "sindacalista" dapprima è un "lavoratore" che poi, dopo un periodo di coesistenza fra le due attività, sceglie di dedicarsi (mettendosi in aspettativa non retribuita dall'azienda, e facendosi retribuire dal sindacato, cosa che nel mio caso personale significherebbe se lo facessi un netto calo del reddito) a tempo pieno all'attività sindacale, non necessariamente relativa a una specifica azienda ma a un insieme di aziende su base territoriale e di settore (es. le aziende commerciali di Sesto San Giovanni e degli altri comuni del nord Miano, e dei quartieri nordorientali di Milano città) al fine di avere il tempo di approfondire le proprie competenze sulla legislazione del lavoro e sulle trattative, cosa difficile da fare mantenendo il proprio lavoro (per lo stesso motivo le aziende usano consulenti del lavoro esterni all'azienda stessa e appartenenti ad aziende di consulenza del lavoro che offrono servizi a più aziende. Anzi ho la presunzione di dire che sono più le aziende ad avere bisogno di questa consulenza, di quanto le rappresentanze sindacali ne abbiano di farsi supportare dai "sindacalisti" a tempo pieno)