MNM wrote:Non condivido le tue scuse, non c'è nulla da scusarsi. Si discute e si può cadere in errore (è capitato anche a me, come ben sai). Non sempire possiamo ricordarci nel dettaglio leggi e normative.
Nella realtà le travi veloci sono state ideate anche e soprattutto per le aree urbanizzate. Ti ricordo il progetto LTR di Napoli, fatto di gallerie, sopra e sottopassi, viadotti ecc.
Non intendo con "ambito urbano" il fatto ovvio che le metrotramvie servano l'area urbanizzata, bensì il fatto che una tramvia di quest'area urbanizzata ne sia elemento integrato e caratterizzante.
Le previsioni della norma, se ritenute essenziali, hanno come risultato la separazione fisica tra la metrotramvia e la città. Mentre una tramvia può avere anche tali caratteristiche, non in maniera prevalente, solo in punti singolari, ma rimanere parte della urbanità, caratterizzandone l'ambiente, ed anche condividere il piano stradale con le altre correnti di traffico, veicolari e/o pedonali, ove ritenuto possibile o necessario.
La LTR non aveva più nulla della tramvia, o solo in minima parte. Era più un pre-metro (infatti è ora a tutti gli effetti una metro leggera) o una Stadtbahn.
Una tramvia veloce non dovrebbe essere sinonimo di metrotramvia (il fatto che il termine contenga "tramvia" mi irrita), ma di tramvia avente VC elevata, con tratti in sede propria prevalenti, ma non esclusivi, semplicemente "riservata" e non necessariamente "protetta". Avente anche limite di vel.fino a 70km/h (massimo previsto dal CdS per le aree urbane) con un minimo di protezione aggiuntiva (per intenderci: quasi tutti i tratti di tramvia a Milano nei viali alberati dovrebbero ammettere tale limite massimo).
È difficile da spiegare a parole, è questione di misura. Ma alla fine quello che conta è la VC e la capacità di trasporto. Il resto è nomenclatura.