friedrichstrasse wrote:E giusto per essere un po' polemici, ecco una foto con un commento significativo.
I viaggiatori che "popolano" il passaggio a livello ... sono il segno positivo di un contatto quotidiano tra la ferrovia, i cittadini e il territorio.
A me pare una vera schifezza, che blocca il traffico stradale inutilmente, che impedisce l'accessibilità a raso e aumenta enormemente i tempi di incarrozzamento.
Sinceramente vedere questo romanticismo e questo attaccamento alla ferrovia ottocentesca mi lascia basito, anche se ormai ci ho fatto l'abitudine...
http://www.stagniweb.it/foto6.asp?File=suburb&righe=1&inizio=10&InizioI=1&RigheI=50&Col=5
Tendo a concordare e aggiungo che vedo una situazione di grave scomodità, per non dire di pericolo, per le persone che hanno problemi di mobilità anche temporaneii (inforttunati, donne in avanzata gravidanza). Oltre a rendere difficile l'afflusso-deflusso delle persone (quanto tempo prima del treno bisogna arrivare, visto che non è pensabile prendere il treno "al volo" se non si arriva nella direzione giusta?)
Nello specifico si tratta della vecchia stazione di Affori, chiusa da quattro o cinque anni
D'altro lato le recenti modifiche e la "modernizzazione" non sono state fatte secondo me nel modo migliore, con inutile barrier anche laddove non ce n'era bisogno, stazioni segregate dal resto della città, mal posizionate (Bruzzano), in generale lunghi tempi di accesso e obbligo di passare dai sottopassi anche laddove in teoria non servirebbe
Esempio emblematico questo (Palazzolo. ma Affori e Cusano-Cormano sono uguali)
Sull'altro tema del fermarsi prima-dopo del PL, Friedrichstrasse ha ragione, ma oltre a poter mancare lo spazio per fare quanto descritto ci potrebbe essere un allontamaneno della fermata di circa 300 metri che penalizza sistematicamente metà degli utenti (sei minuti a piedi al giorno per qualche migliaia di persone, da bilanciare con una trentina di secondi di PL chiuso in più, grosso modo). Va valutato caso per caso...