Il "popolo del web" ha un grosso difetto: crede a qualsiasi fonte trovata sul web. Proprio per questo motivo le bufale di ogni tipo possono diffondersi facilmente, e coinvolgere persone già massacrate nei commenti sui social. È il caso, ad esempio, di Vanessa Marzullo.
La giovane cooperante bergamasca, rapita in Siria insieme all'amica Greta Ramelli è stata infatti vittima inconsapevole di un vero e proprio sciacallaggio social, tra l'altro del tutto infondato.
Vanessa è stata infatti accusata di aver combattuto con un'organizzazione jihadista, a causa di una foto che ritrae una ragazza che le somiglia imbracciare un lungo fucile.
Peccato che la ragazza col fucile sia semplicemente una guerrigliera curda impegnata nella resistenza di Kobane. La somiglianza con Vanessa c'è, ma non è lei.
Prima di premere invio sulla nostra tastiera, accertiamoci dei fatti e pensiamo attentamente a cosa stiamo scrivendo, così come quando conversiamo in pubblico: essere soli davanti a uno schermo non può essere un alibi per scatenare la nostra rabbia repressa.
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/vanessa ... 8300.shtml