L'altro giorno ero a Lodi e sono rimasto favorevolmente impressionato dal centro storico (e dintorni) della città: tranquillo e con relativamente poco traffico, percorsi ciclabili estesi, una ZTL ben sistemata tipo Monza (ed anche se ci passano i bus, lo fanno in modo poco invasivo), pochissimi fili elettrici di vecchio tipo residui in aria e sui muri, e così via; mentre a Pavia sembra essere tutto il contrario: ben più caotica, su tutti i fronti (sarà la maledizione di San Siro? o diciamo piuttosto, invece, una classe politica ormai incompetente da decenni? boh! chissà...).
(Pavia ha comunque il difetto che Corso Cavour è molto stretto in certi punti e quindi il passaggio dei bus è molto invasivo.)
Unico neo, la stazione: carina, con una piazza ordinata, ma ancora non sono stati alzati i marciapiedi (come, del resto, a PV).
Forse Lodi oggi è più avanti perché prima faceva parte della provincia di Milano? Boh: qualche motivo ci sarà, comunque...
In poche parole, sembra che a Lodi ci sia stato un progetto di sistemazione complessivo, mentre a Pavia si naviga a vista.
A proposito, curioso il fatto che la questura è sistemata praticamente all'interno dell'ex castello storico: sarebbe una buona location per qualche serie nuova, tipo il "commissario Brambilla"!
(Ho avuto anche l'impressione che ci siano meno negozi di moda inutili a Lodi rispetto a, per esempio, Monza o Pavia.)
Dunque, Lodi città più "emiliana" e Pavia città più "piemontese"? Chissà...