S-Bahn wrote:Perfetto.
Allora diciamo che, in generale, molti interscambi vengono progettati benissimo con obiettivi del menga.
Va meglio così?
Ma li conosci gli obiettivi per giudicarli "del menga"?
Nella fattispecie (per quanto si è detto e scritto):
- voler condurre i flussi di passeggeri in quota, non volendo movimenti a livello strada, è un motivo del menga?
- non prevedere l'interscambio, è una decisione del menga?
- aver comunque messo poi un capolinea del bus, è una decisione del menga?
- non aver messo in opera azioni di correzione dei flussi è stata una disattezione o, nel caso razionale, una decisione del menga?
- aver fatto la fermata in piano campagna è una decisione del menga?
- aver fatto le US in maniera tale da renderle immediatamente percepibili come possibili "abbreviazioni" di percorso, è una decisione del menga?
- far arrivare i treni sul binario di sinistra, è una decisione del menga?
- aver fatto la metro ad Assago è una decisione del menga?
Si potrebbe rispondere, a seconda della propria opinione, ad ogni domanda in tre modi: "sì", "no", "non so/forse". Ma si tratta di opinioni, magari competenti, ma certo non frutto di una attenta analisi del iter decisionale. Quindi un minimo di "beneficio del dubbio" sarebbe il caso, ed accettare per buone anche le risposte che vengono date da chi è proposto, anche se non ci piacciono.
Va bene la critica, ma a volte si esagera...
Poi fate vobis: definire "incompetenti" ATM, MM, RFI, comuni e uffici tecnici, stato, regioni ecc., ecc., a seconda delle situazioni, sembra sia diventato lo "sport nazionale"...del "senno di poi son piene le fosse", vediamo di non dimenticarlo.