indaco1 wrote:Ad esempio, la Oyster card di Londra applica una regola di questo tipo che loro chiamano "daily price capping". Fino a che ...
Era quello a cui (per sentito dire non per prova diretta, e' un bel po' che non vado a Londra) facevo riferimento in altro post.
indaco1 wrote:Forse la cosa piu' giusta e' proprio lasciare l'opzione tra l'acquisto di documenti di viaggio nominativi non trasferibili e anonimi-trasferibili.
Se vuoi un documento non nominativo trasferibile paghi qualcosa di piu'.
Personalmente non sono d'accordo (sul pagare di piu'). Secondo me qualsiasi cosa che serve a incoraggiare l'utenza saltuaria e/o irregolare a diventare saltuaria-regolare va incentivata (e il sistema tariffario semplificato ... la storia recente delle tessere under 26 o di quelle anziani ISEE non mi sembra una in cui la giunta e ATM ci facciano bella figura in quanto a sovrastrutture burocratiche).
E' meglio che le persone abbiano un abbonamento piuttosto che facciano i portoghesi, e' meglio che una coppia di anziani condivida un abbonamento e usi il TPL piuttosto che farsi portare in macchina dai nipoti, e' meglio che chi si sposta raramente (ossia non studia e non lavora fuori casa, quindi pensionati o casalinghe) sia incentivato a spostarsi regolarmente col TPL (quella che chiamo utenza infrequente ma regolare). Cio' vale anche per le famiglie con bambini, o per gli ospiti in visita. Quando c'erano i carnet cartacei un gruppo poteva viaggiare con un carnet, ora con i magnetici no.
Inoltre spesso gli impersonali sono svantaggiati in termini di protezione in caso di furto o smarrimento (nel caso delle Oyster e affini sono anche svantaggiate perche' non essendo associate a un conto corrente, non possono venire ricaricate in automatico), ma, se e' vero che gli abbonamenti smarriti o rubati possono essere invalidati tramite blacklist, questo si puo' facilmente superare separando di fatto due cose che sono separate nella realta'.
Ossia chi paga e chi usa.
All'atto dell'acquisto della tessera si dovrebbe continuare ad associarvi un nominativo (ma non una fotografia, ne' tale nominativo andrebbe sulla tessera). Tale persona dovrebbe tenere traccia del numero della tessera, e in caso di furto, smarrimento, deterioramento avrebbe l'autorizzazione a chiedere una azione correttiva. Per quanto riguarda le successive ricariche e l'uso, queste sarebbero invece "al portatore".