Il "People mover", ad Aosta, collegherà la zona "F8" con l'ospedale.
Si chiamerà "People mover" il sistema di trasporto pubblico sotterraneo di Aosta che vedrà la luce nel 2018 e costerà circa cinquanta milioni di euro: «sarà un'opera complessa che darà un nuovo volto alla viabilità cittadina - spiega il presidente della Regione, Augusto Rollandin - e rappresenterà un tassello importante nell'ambito dei futuri interventi sulla linea ferroviaria per recuperare un pezzo di territorio alla città». Rollandin ha illustrato il progetto durante la riunione del Consiglio Valle di mercoledì 21 aprile, a seguito di un'interpellanza di Roberto Louvin di Alpe: «il progetto sarà strettamente collegato alla realizzazione del sistema sotterraneo di teleriscaldamento - aggiunge il presidente della Regione - e di sistemazione di altri sistemi tecnologici quali la fibra ottica ed avrà bisogno di una galleria di circa sei metri di diametro. Ci vorranno dai sei agli otto anni per la realizzazione del "People mover", comprensivi della progettazione e delle autorizzazioni ministeriali e regionali».
Invece che sull'asse est - ovest del capoluogo il nuovo sistema di trasporto pubblico collegherà la città da nord a sud, dalla zona del parcheggio della telecabina che porta a Pila fino all'ospedale "Parini", con una fermata intermedia in piazza della Repubblica, funzionale al polo universitario che verrà costruito nella caserma "Testafochi": «è prevista una portata oraria di ottocento persone per senso di marcia - precisa ancora Rollandin - che potrà raddoppiare con un secondo veicolo, grazie alla modularità del sistema».
Negativo il giudizio di Louvin sull'opera: «nutriamo una fortissima preoccupazione per l'impatto che questa opera avrà sulla vivibilità quotidiana di Aosta da parte dei suoi cittadini e sulla sua viabilità - dichiara il capogruppo di Alpe - tenuto conto della cantierizzazione ma anche dell'elevato investimento economico, cinquanta milioni di euro per mille metri appena. Temiamo faccia collassare la città, che presenta già notevoli disagi, per i cantieri che si aprono e si chiudono continuamente e per i mega cantieri che si intendono avviare, dall'ospedale alla "Testafochi", dalla "F8" al teleriscaldamento. La sortita propagandistica ha preso una piega inquietante: non serve sapere i numeri di quante persone potrebbero usufruirne in teoria, ma è necessario pensare a quanti saranno nella realtà, soprattutto se ci confrontiamo con città come Genova o Perugia.
[...]».
http://www.12vda.it/politica/6559-il-qp ... patir.html
La “monorotaia” di Aosta: là dove Parma non può
Dall’area della telecabina Aosta – Pila all’ospedale Parini, 1000 metri di lunghezza, 50 milioni di costo stimato: «La metropolitana di Aosta si farà» ha detto il presidente della Regione Augusto Rollandin, intervenuto personalmente nell’ultimo consiglio regionale.
«Metrò è una parola troppo impattante – ha spiegato Ego Perron, presidente dell’Union Valdôtaine – e sarà il sindaco Bruno Giordano a trovare una nuova definizione perché si possa comprendere a fondo di che cosa si tratta».
Nonostante il buon senso, l’analisi costi-benefici, l’esperienza di altre città e il trasporto pubblico su gomma quasi nullo dicano l’opposto, il “sistema di trasporto passeggeri sotterraneo sull’asse nord-sud della città di Aosta” o “people mover” – per non chiamarla metropolitana, sennò qualcuno si offende – sarà un progetto di punta dell’amministrazione regionale per i prossimi anni.
Metropolitana o sogno ad occhi aperti?
Come scrive LaVoce.info, la metropolitana è un sogno e un abbaglio per tante città italiane ed europee. Genova, Perugia, Brescia, Parma. «Al momento della decisione – scrivono Paolo Beria e Francesco Ramella, che citano anche Aosta tra le città che vogliono dotarsi di metrò - si tendono a sottostimare i costi e a sovrastimare la domanda».
«Quasi sempre la decisione di realizzare un’opera ha carattere esclusivamente “politico”, spesso celato sotto la parola “strategico” – spiegano i due ingegneri, specializzati nello studio dei trasporti - e non è fondata su rigorose analisi trasportistiche. In molti casi le nuove infrastrutture, i cui costi graveranno in misura significativa sui bilanci comunali (e statali), verranno utilizzate per una frazione della capacità disponibile».
Frazioni? Forse briciole
E proprio questo è il punto: una frazione della capacità disponibile. Aosta nel 2008 ha avuto una media di 4100 passeggeri al giorno su tutte le linee di autobus urbane o extraurbane. Considerando circa 14 ore di esercizio al giorno, sono 300 passeggeri l’ora, stando larghi. La metropolitana, sulla direttrice nord-sud, potrà trasportare 800 persone l’ora. Quasi tre volte gli attuali passeggeri. E, anche volendo incentivare il trasporto pubblico, non è la direttrice nord-sud quella da implementare, ma la est-ovest, sulla quale si concentra il maggior numero di spostamenti.
Considerando i passeggeri potenziali, la metropolitana aostana non starebbe in piedi nemmeno per i soli costi di gestione. Figurarsi per l’investimento iniziale.
Lunghezza, tempi, costi
Un chilometro di lunghezza, due stazioni di testa (forse una in prossimità della caserma Testa Fochi, ma le versioni sono contrastanti). Probabilmente il sistema di trasporto su rotaia più breve del mondo, escludendo le funicolari. Una distanza che, in qualsiasi altra città, si copre a piedi senza nemmeno porsi il problema di un’alternativa al “mettere un piede davanti all’altro”.
I tempi: realizzazione in otto anni, valutazione assolutamente ottimistica, vista l’esperienza di altre città. Percorrenza: quattro minuti senza fermate intermedie. A piedi, ci si mette 12-15 minuti. Riduce di circa un terzo i tempi di percorrenza, senza contare lo spostamento verso le stazioni, il tempo per fare il biglietto, e… i treni persi.
Non basta? I costi: 50 milioni circa. 50 mila euro al metro. Con 50 milioni si fanno una quarantina di rotonde alla francese. Si fanno circa altrettanti ostelli della gioventù. Sedici Cittadelle dei giovani. Una settantina di ponti sul Buthier.
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http://www.vdatoday.it/2010/04/24/metro-aosta/
TRASPORTI: ROLLANDIN CONFERMA, METRO' AD AOSTA SI FARA'
(ANSA) - AOSTA, 21 APR - Il Governo regionale "intende proseguire la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico sotterraneo" ad Aosta che costerà circa 50 milioni di euro. Lo ha confermato oggi in Consiglio regionale il presidente della Regione, Augusto Rollandin, rispondendo a una interpellanza del gruppo Alpe.
Il sistema di trasporto (People Mover), per cui sarà realizzata una galleria di circa 6 metri utilizzata anche per teleriscaldamento e la fibra ottica, riguarderà - ha anticipato il presidente Rollandin - la direzione nord-sud e avrà una portata oraria di 800 persone, ampliabile a 1.600 con un secondo veicolo. L'opera potrà essere realizzata in 6-8 anni (di cui circa 2,5 anni di progettazione e approvazione).
Il capogruppo di Alpe, Roberto Louvin, rilevando che "l'opera prevede costi elevatissimi e una cantierizzazione elevata", ha manifestato preoccupazione per "una quantità elevatissima di cantieri che rischiano di creare il collasso della città". (ANSA).
http://www.regione.vda.it/notizieansa/d ... p?id=89235