by Trullo » Thu 14 May 2009; 13:18
Lasciamo stare i nomi e concentriamoci sull'essenza
Stagni diceva
Sulle linee confluenti a Milano, il Servizio Ferroviario Regionale comprenderà tre tipi di collegamenti:
il servizio "comprensoriale", che opererà nelle zone più prossime a Milano con fermata in tutte le stazioni e passaggi a intervalli regolari (fino a 12-15 minuti nelle ore di punta);
il servizio "regionale", che collegherà Milano con tutte le zone decentrate della Regione, saltando le fermate già servite dai treni comprensoriali e fermandosi poi in tutte le stazioni delle tratte periferiche;
il servizio "interpolo", che collegherà tra di loro senza fermate intermedie le principale città della Lombardia.
Nello schema di Stagni riconosciamo come "comprensoriali" le linee S
Il "regionale" sono effettivamente i regionali, che saltano le fermate S (es. regionali delle nord per Varese, in un prossimo futuro regionali per Piacenza o Brescia)
L'"interpolo" è il vecchio diretto, per esempio per la Valtellina o per Cremona-Mantova
CI sono poi treni "atipici" che sfuggono a questa classificazione. Pensiamo per esempio ai regionali delle nord per Laveno, che saltano le fermate tra Saronno e Varese ma poi le fanno tutte tra Varese e Laveno. Non sono nè "regionali", nè "interpolo".
Ecco, tutto questo per dire che di norma, quando immagino sistemazioni future della rete, per me le linee S sono i "comprensoriali" di Stagni, che arrivano a 30-40 km dalla città e che hanno frequenze di almeno 15 minuti in punta.
Sempre per me, quando parlo di "regionali" intendo sia i "regionali di Stagni" che i "regionali atipici", ma non gli "interpolo".
Gli "interpolo" invece sono, di fatto, degli "interregionali" che rimangono in una sola regione, e a questi secondo me vanno assimilati. Poi se vogliamo chiamarli "diretti" (indipendentemente dall'essere regionali o interregionali) facciamo solo chiarezza
A parte abbiamo la LP vera e propria, veloce e no, dove sarebbe opportuno ridurre le categorie di treni a max 2 (alta velocità, e "non alta velocità")
Nel mio schema precedente, i percorsi verdi sono dei soli "regionali" (che ragionevolmente fermano in tutti gli interscambi possibili (es. Turro, Lambrate..) , mentre diretti e LP seguono i percorsi rossi (e fermano, ragionevolmente, in sole due o tre stazioni di Milano. Una sola, Zama, per gli AV)
Nel caso, invece, del progetto fanta "canonico", basato sul tunnel Garibaldi-Centrale (e migliore sicuramente di questa soluzione zamacentrica), abbiamo le S che percorrono passante e passantino, regionali, diretti, IR e LP via tunnel Garibaldi-Centrale. In tal caso i regionali fermano a Bovisa, Lambrate, Turro, Greco, ecc. (realizzando due percorsi ad alta frequenza Rho-Garibaldi-Centrale-Monza e Saronno-Bovisa-Garibaldi-Centrale-lambrate, il secondo a sua volta diramato verso Rogoredo e Treviglio) mentre diretti, IR e LP fermano solo a Garibaldi e Centrale.
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)